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-bene- tolsi la sua mano - puoi uscire? Per favore- chiesi
Lui sembrava più sorpreso ogni parola che dicevo
Ma obbedì e andò fuori
Chiusi la porta e cominciai a chiedermi se stavo facendo la cosa giusta.
Mi domandai a me stessa
Riuscirò a perdonarlo? riuscirà Justin a riconquistare la mia fiducia?
Oh Justin cosa hai combinato? Pensai tra me e me mettendo le mie mani sui miei capelli

Justin era soltanto un immaturo che voleva divertirsi, pensavo che con il tempo crescendo con me sarebbe cambiato, beh, qualcosa era cambiato, non alzava più le mani quando c'erano discussioni.

Se avessi una madre che dava dei consigli, sarebbe stato di grande aiuto.
Quello che potrò fare era andarmene e andare a casa da papà.
Potrà ribellarsi ma avevo bisogno davvero di stare con la mia famiglia.
Volevo farmi un'altra doccia ma fredda, avevo bisogno di andarmene, e la paura che provavo per Iglesias che era in giro non sapevo se era una buona idea
Quel bastardo stava per ucciderci e non volevo mettere in pericolo la mia famiglia di quanto non lo era già per me e i bambini.

Forse era meglio che stavo qui, almeno fino la morte di Enrique
Ringhiai non sapendo cosa fare

Guardai allo specchio ed ero cosi cambiata, cosi debole, cosi brutta.
Ero trascurata negli ultimi giorni precedenti, era come se la vita si divertisse a farmi soffrire.
Perché era cosi, soffrivo ogni giorno, ero nata per soffrire per sempre.
Asciugai subito una lacrima che scese sulla mia guancia destra

Come aveva potuto Justin farmi una cosa del genere? Come aveva fatto dimenticarsi di me troppo in fretta in una sola giornata? Non avevamo passato dei bei momenti insieme, ma quando stavamo insieme c'era una parte di me che saltellava dalla gioia di averlo sempre vicino a me.

Penso di meritarmi un po' di felicità, no?

Andai verso la porta, stavo per aprirla quando sentii qualcosa rompersi e bambini che piangevano
Sgranai gli occhi
Aprii del tutto la porta e vidi Justin incazzato nero e che rompeva tutto
Sul pavimento c'erano vasi rotti, piatti rotti, lenzuola e vestiti
Non me ne ero accorta, ero troppo occupata a pensare che non avevo sentito niente
-Justin- urlai
Mi ignorò e continuò a rompere la sedia oramai rotta anche quella

Vide la lettera sul tavolo e la strappò violentemente buttandola a terra
I suoi vestiti che aveva addosso di ieri sera erano ridotti malissimo

Si accasciò a terra e nascose il suo viso sentendo i suoi singhiozzi
-Justin- lo chiamai tristemente e mi avvicinai a lui
Lui si alzò di scatto e mi prese le braccia , balzai per lo spavento.
-per favore non allontanarti da me- urlò guardandomi negli occhi

Era reale quello che stavo vedendo? Stava cosi male?
-Justin- mi tremò la voce
-no- urlò ancora- voglio che tu mi dici che non mi lascerai, cazzo nessuna pausa- disse senza lasciandomi le braccia scuotendomi

Abbassai lo sguardo
Non doveva vincere sempre lui
-guardami- ringhiò
Lo guardai spaventata
-pensa come mi sento io Justin, mi hai detto delle bugie, se sei stato con Vanessa figuriamoci se eri con le tue ex- risi amaramente
- non sono stato con nessuna, quella troia mi vuole rovinare e tu non capisci un cazzo- disse urlando
Urlava come un pazzo ed era una scena orribile vederlo in quello stato
Quanto lo amavo, quanto mi faceva male vederlo cosi

-voglio solo una pausa Justin, per favore, devi capir- mi interruppe
-capire cosa? Una pausa non serve un cazzo non lo vuoi capire?- sbottò -cosa ne sarà del matrimonio? Cosa ne sarà di miei figli? Cosa cazzo ne sarà di noi?- continuò

Non risposi sapendo che non volevo fargli stare ancora peggio
-cosa cazzo vuoi? Vuoi lasciarmi? Dillo- urlò

Non riuscivo a non piangere mentre lui faceva altrettanto
-stava andando tutto bene ieri, quella troia mi vuole rovinare- continuò
Mi abbracciò fortissimo
-sei tutto per me, non lo capisci? - mi accarezzò i miei capelli

-e tu non capisci quanto mi ha fatto male scoprendolo da un pezzetto di carta e non da te?- lo guardai staccandolo un po'
-si, lo so, per favore dammi un'altra possibilità, sto letteralmente male Madison, se vai via da me mi sentirò ancora di più male. Ti amo e amo solo te, non importa se ci fosse una ragazza migliore di te, anche se per me non esiste nessuna a parte te, sceglierei sempre te piccola- disse poggiando la sua fronte sulla mia

Le più belle parole lo stava dicendo proprio il ragazzo che amavo da morire e non c'era la cosa più bella sentirlo dire da lui

-guarda che con le parole non riuscirai a farti perdonare, devi impegnarti di più - dissi un po' imbarazzata

Restò confuso e asciugò le sue lacrime incredulo
-spiegati -

Già Madison spiega anche a me, pensai

-io, io non voglio lasciarti- dissi oramai arresa e lasciare tutto da parte l'orgoglio e salvare il matrimonio
Se lui diceva che lei voleva rovinare il suo matrimonio, beh, al dire il vero il foglio sembrava cosi.
-no?- parlò come un bambino
-no- abbassai lo sguardo
-io amo solo te Madison- mi prese il viso
Mi baciò a stampo che durava almeno 7 secondi

-e Vanessa non la passerà liscia, te lo prometto- staccò
- no, non voglio che la picchi- dissi avvertendolo
Okay, meritava tutto il male quella ragazza, ma ero al contrario alla violenza
-no, ma ho un'altra idea- sorrise maligno

Chiamatemi pazza o scema ma mi sentivo impaurita per quello che farà

-stai tranquilla, non picchierò nessuno ma voglio vendetta- disse notando
-okay, e posso sapere cosa ha in mente la tua mente malefica?-
-oh, piccola, credimi ti piacerà- sorrise - sono felice che mi stai dando un'altra possibilità- prese la mia mano

-ed è l'ultima sappilo- puntai il dito
Fece una piccola risata

-ti amo- sorrise dolcemente- sarò il tuo schiavo per tutta la vita- disse cercando di sollevare "l'atmosfera"
-okay, adesso pulisci il casino-
-oh, non mi sento bene, vado a riposarmi, sai- disse toccandosi la sua pancia

-sai che l'attore non ti si addice?- incrociai le braccia

OKAY È PICCOLO MA ALMENO HANNO FATTO PACE YA? YA

TRUE LOVE? (CONTINUO)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora