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23:29

Sentii una fitta al cuore quando lo vidi scendere dalle scale.
Lo chiamai per la firma, che grazie all'avvocato, riuscii ad averne un altro.
Io ero seduta sul divano mentre lui sulla poltroncina, di fronte a noi c'era un tavolino che ci divideva.
-hai intenzione di farlo davvero? - sussurrò sconfitto
Più che altro sembrava che stesse parlando con se stesso.
Non risposi, spostai il foglio verso di lui con estrema lentezza, come se avessi paura delle sue azioni.

-tutto questo è ridicolo- disse guardando il foglio
Sospirai, non rispondendo diedi la penna
- posso pensarci?- alzò lo sguardo
Scossi la testa
Ero muta, non volevo che dalla mia bocca uscisse qualcosa di sbagliato, non volevo ferirlo ancora di più di quanto non lo fosse adesso.
Ero ferita quanto lui, forse di più perché ero arrivata a tal punto da chiedergli il divorzio.
-parla, sono stanco del tuo silenzio, è fastidioso-
-non ho niente da dire a parte di firmare- dissi
Forzò una risata e abbassò la testa portandosi le mani dietro al collo

- Non hai scelta, Justin. Non andiamo d'accordo, non riusciamo a parlarci. Manca il dialogo ed io sono stufa di -  guardandolo, notai i suoi occhi rossi e mi fermai

Ci fu silenzio
Prese la penna che stava sul tavolo, stava per firmare ma posò subito l'oggetto.
-posso chiederti un favore? Se lo farai, firmerò-
-quale?- sospirai
-una notte - disse
Sbuffai
- va bene, firmerai domani- dissi
Scosse la testa e si alzò per sedersi accanto a me, solcai le mie sopracciglia
-no, non hai capito- mi guardò negli occhi- una notte con me-
Mi alzai
-no, non puoi chiedermelo, Justin- mi arrabbiai - stiamo per divorziare, non sopporto che mi aduli in questo modo. Sei un adulto- mi interruppe
-ho chiesto solo una notte- disse
-si, così poi pensi che cambi idea perché questa notte ti trasformi un romanticone? Non penso che può cambiare questa situazione- dissi
-no, vorrei dirti addio come si deve- disse alzandosi anche lui

Stavolta mi lasciò senza parole
-permettimi di lasciarci con un ricordo bello, non così- disse
Forse dovrei accettare la sua proposta e lasciarci con buoni rapporti e sarebbe stato facile anche per i bambini.
- firmerò domani, promesso-
Notai la sua promessa con malavoglia e tristezza
- d'accordo, solo una notte -
Mi prese per i fianchi ed io misi le mani sul petto e lo guardai male
-ho tempo per domani, fammi sentire mia solo per l'ultima volta- appoggiò la fronte sulla mia
-no, non puoi forzarmi- distolsi lo sguardo
Mi ignorò e cominciò a baciarmi sul collo
-Justin, no- lo spinsi leggermente
- per favore- sussurrò -è l'ultima cosa che ti chiedo, Madison-

-io non posso, non voglio ricordarlo in questo modo-
-beh, io si perché sei la donna della mia vita e voglio ricordarlo per tutta la vita- disse
-smettila- lo rimproverai
-allora non avrai la mia firma- mi diede due baci soffici sul collo
- è un ricatto- sbottai
-come se tu fossi sorpresa, piccola-

In realtà, mi piacerebbe dargli quello che voleva ma conoscendomi, cambierei idea e quello mi darebbe fastidio. Se continuassi così, rischierei di caderci di nuovo e lui pian pian mi ucciderà a causa dei suoi sbalzi d'umore.
Sarò anche cattiva, ma lui mi faceva paura. Le sue mani che adesso erano appoggiate sulla mia schiena e che mi stavano accarezzando, potrebbero diventare violente col tempo.

- Madison, ho bisogno di sapere se hai un altro- parlò ad un tratto
-Ma che mi hai preso?- sbottai allontanandolo - Assolutamente no, solo perché ho conosciuto un ragazzo non significa che da un momento all'altro ti lascio a causa sua. Vedi? Vedi come riesci a darmi sui nervi? Vedi come reagisci? Pensi male e poi dopo che perdi la testa mi fai del male-
-ho solo chiesto, perché ti innervosisci?- alzò un sopracciglio
-non provare nemmeno a pensarci-
-e perché stiamo pensando la stessa cosa? Spiegamelo- sbottò
-perché ormai ti conosco, secondo te per quale motivo ci siamo lasciati? Il tuo modo di essere-
-non ancora, devo ancora firmare quel cazzo di foglio- disse
- firma, non voglio aspettare più- misi di nuovo il foglio sul tavolo
-la firmo? Bene- prese la penna dalla mia mano violentemente e firmò
Rimasi scioccata
-contenta?- buttò l'oggetto in aria e il foglio lo accorciò diventando una pallina per poi tirarmela addosso
Non riuscii ad arrabbiarmi per il gesto, sentivo che era davvero finita.
-vai dal tuo nuovo fidanzato- disse per poi andarsene sopra
Rimasi ferma come una statua e mi sentii malissimo

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 26, 2019 ⏰

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