TRUE LOVE? (CONTINUO)

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#Madison

I bambini erano dolcissimi e anche movimentati, ma cosa gli davo da mangiare prima? Erano troppo veloci.
- mamma, tu prendi questo - mi diede un peluche che sembrava un super cattivo  
- chi è lei?- chiesi
- lei è lady wifi ed è super cattiva ma in realtà è stata akumizzata da un super cattivo chiamato Papillon. Papillon vuole gli orecchini di ladybug e l'anello di chat noir, mamma l'abbiamo detto un milione di volte-

Mi sentii a disagio
Una bambina che si ricordava le storie di quelle bambole preferite e poi c'ero io che non ricordavo nulla 
- scusate bambini- forzai un sorriso - che ne dite se ci vediamo un film o un cartone animato?- chiesi
- va bene - dissero in coro e accesero la televisione  - miraculous - urlarono dalla felicità 
Vidi una ragazza vestita di rosso e cerchi neri e una maschera dello stesso vestito ed era lo stesso peluche che stavamo giocando poco fa
Ecco perché tutti quei pupazzi, adoravano quel cartone

-mamma, guarda c'è miraculous- sorrise Venelia
Sorrisi vedendo quando vidi che assomigliava a me
Presi il quaderno e scrissi il loro cartone animato preferito era miraculous. Prestai attenzione alla tv per avere informazioni proprio lì, così sarò preparata a giocare con loro e imparare i loro nomi. 

Dopo un po' la ragazza che si chiamava ladybug, si trasformò e ritornò una ragazzina normale, diventando una ragazza timida e sbadata, Marinette. 
Poi c'era il gattino che si chiamava Chatnoir   
Sentii una voce chiamarmi e riconobbi la sua voce
- cosa state facendo?- chiese 
- stiamo guardando miraculous, la mamma sta imparando a ricordare chi è il supereroe e chi è il super cattivo- rispose contenta Venelia
Sorrisi istintivamente ascoltando la mia bambina che mi stava complimentando
- vieni qui, vediamolo insieme- dissi facendogli spazio 
Ci pensò tre secondi per poi chiudersi la porta alle spalle. Continuava a guardare i bambini come se avesse paura.

- va tutto bene?- ridacchiai - non mordono mica- 
Si girò a guardarmi per poi sorridendo
- come stai?- chiese 
- sto bene, tu?- risposi arrossendo di colpo 
Non riuscivo a capire quando lui si avvicinava, le mie guance andavano a fuoco.
- bene- 

- oggi che si fa? - chiese tutto d'un tratto Venelia guardando Justin
Perché glielo chiedeva a lui? 
- non lo so, chiediglielo a tua mamma- si girò 
Alzai le mie spalle e scossi la testa 
- non lo so- risposi anch'io la stessa cosa 
Notai la freddezza di Tyler con Justin
- che ne dite se ci mangiassimo un bel panino ripieno di nutella?- entrò David facendoci sussultare dallo spavento 

- merda, amico mi hai fatto prendere un colpo- disse Justin
Sgranai gli occhi e gli diedi una sberla 
Justin si girò confuso 
- non si dicono le parolacce di fronte ai bambini- dissi guardandolo male

Rimase in silenzio e alzò le mani 
- scusa piccola, mi è scappato- disse
- lui dice sempre le parolacce - ridacchiò Venelia 
Sgranai gli occhi per la seconda volta 

Risero e schivò la mia mano cercando di prenderlo a schiaffi 
- sei peggio di Papillon- dissi 
- brava mamma, hai imparato a dire il suo nome - urlò Venelia 
- hey, non insultarmi - ridacchiò Justin

- tu conosci questo cartone animato? - chiesi 
-  anime vorrai dire- ridacchiò Justin
Alzai un sopracciglio
-  certo che lo conosce, pa- non finì la frase che subito dopo Justin mise la sua mano sulla sua bocca 
- ehm, certo che conosco Papillon - ridacchiò nervosamente - Venelia, che ne dici se andate con zio David nel frattempo io e la mamma riordiniamo la stanza?- spinse Venelia verso David 
Stava per spingere Tyler ma lui schivò e aveva uno sguardo arrabbiato
Justin guardò Tyler 
- Tyler, vai con lo zio David - disse con un tono autoritario 
Solcai le mie sopracciglia 

E quel tono con mio figlio?
- no, voglio stare con la mamma- disse mettendosi sulle mie gambe 
Avranno litigato? 
- non vuoi la nutella?- dissi 
- ah, giusto. Sei in punizione e per te niente nutella- parlò Justin 
- no- urlò arrabbiato il piccolo 
- Tyler, non usare quel tono con me - rimproverò Justin
- tesoro, vai con David, poi scendo - dissi 
Tyler non riuscì a guardare Justin, cominciò ad essere rosso in faccia e scoppiò a piangere e mi abbracciò