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Erano due giorni che non mi rivolgeva nemmeno una parola.

Sapevo che sarebbe finita male.

#Flashback

-non possiamo sposarci, un mio amico ha programmato tutto senza dirmi niente- cercavo di spiegare.
Non ero bravo spiegare su queste cose molto delicate.
-non dirmi niente, ho capito, il tuo lavoro è il primo di tutti- forzò il suo sorriso

-no, non hai capito niente- solcai le sopracciglia - la vostra salute lo è, ho solo detto che desidero rimandare il matrimonio, devi capire che - mi interruppe di nuovo
- sapevo che era una presa per il culo. Ammettilo non vuoi sposarmi, hai ascoltato le parole di tua madre, ti sei pentito su tutto. Sai una cosa? Okay, non mi sposo, contento?-
-no che non sono contento- dissi frustrato
Distolse lo sguardo
Capivo la sua reazione.
Ogni donna non sopportava che il suo uomo dicesse di rimandare il matrimonio.
-non dire cosi, voglio veramente sposarti - mi avvicinai a lei
Mi sentii ancora peggio quando vidi le sue lacrime.
-certo- si allontanò

Uscì dalla stanza e chiuse la porta violentemente.

Dovevo stare calmo, in fondo tornerà e capirà che lo facevo solo per lei e i miei figli

Scesi dalle scale e la porta dell'ingresso era aperta

Mi gelò il sangue.
Non ditemi che è scappata

Andai fuori e vidi Madison seduta sulla spiaggia.
Lasciai un sospiro di sollievo.

Mi sentivo veramente in colpa.
Andai da lei e mi sedetti accanto a Madison

-perdonami piccola- la guardai
-a volte penso che siamo destinati a non stare insieme- disse senza guardarmi

La guardai confuso
-cosa?-
-hai sentito, cosa dovresti fare fra tre giorni?-
-farò saltare in aria la casa di Ernique, questa è la volta buona uccidere tutti quelli che si sono permessi contro di me- dissi
-certo- forzò una risata - dici sempre cosi, ma non fate un cazzo- si alzò
La guardai sconvolto
-cosa? Stai dicendo sul serio? Non è colpa mia- sbottai
Mi alzai anch'io
Stava per andarsene ma la bloccai prendendo il suo braccio.
-capisco che sei arrabbiata ma non te la prendere con me, quando si deve fare una cosa, si fa e basta- dissi arrabbiato
-e il matrimonio?- mi guardò delusa
Con questo se ne andò.
Mi sentii uno schifo

#Fineflashback

Mio zio aveva rimandato tutto, il catering, il prete, gli invitati, tutto quanto.

Mi mancava terribilmente, dormivamo insieme, ma mi minacciava che se le avrei toccata con un dito sarebbe andata a dormire sul divano.

-bene, siamo pronti per domani- entrò Joseph in cucina soddisfatto
-che bello- dissi fingendo di essere entusiasto
-è ancora arrabbiata?- chiese
Dopo un po' entrò Madison, aprì il frigo, prese la cioccolata e se ne andò senza salutare.

-tu che dici?- alzai un sopracciglio indicandola
-mi dispiace- si sedette
- anche a me- sospirai

-come siamo imbronciati ragazzi- entrò Harry con David
Harry organizzava in tutto, bombe, pistole.
- non mi perdonerà mai -
-su amico, ti perdonerà-
Era un buon amico
-beh, almeno l'unica cosa positiva è, che uccideremo questi bastardi- disse David
-credimi, non vedo l'ora- lo guardai
Sentimmo piangere, si sentiva sempre più vicino.
-David - urlò dall'altra parte della stanza
Era Madison

-voi non mi avete visto- disse per poi nascondersi sotto il bancone

Ci guardammo confusi, entrò Madison con Tyler
-David lo so che sei qui-
Sbuffò David e si alzò
- andiamo Madison, non farmi questo- implorò -stavo scherzando-
-è solo un pannolino- solcò le sue sopracciglia
- odio cambiare i pannolini ai bambini Madison- si lamentò
- voi maschi non sapete fare un cazzo- alzò gli occhi al cielo
Solcai le sopracciglia
La guardammo
Non usava mai quel termine davanti a tutti, nemmeno con David.

TRUE LOVE? (CONTINUO)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora