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Non riuscivo a staccarli, Justin lo stava picchiando a sangue ed io non sapevo cosa fare, prendevo la maglietta di Justin ma era più forte di me.

-Sei sempre stato la mia rovina stronzo di merda, non voglio che ti avvicini a me, specialmente Madison è chiaro?- urlò

Sentimmo delle sirene della polizia da lontano
- Justin andiamo- presi con due mani la sua maglietta
Justin si accorse di quello che stava succedendo, cosi si alzò, mi prese la mano correndo verso la macchina
- avevi detto che non avresti fatto nulla- urlai rimproverandolo
-stai zitta e sali- urlò
Salimmo
Pian piano eravamo lontani dalla polizia, Justin correva saltando ogni semaforo che scattava il rosso
-Justin siamo lontani rallenta-

Rallentò e cominciò a camminare nella giusta velocità
-avevo detto quel bastardo di non avvicinarti e lui che fa? Si avvicina a te- rise amaramente- quando finirò una volta per tutte Iglesias, morirà anche Josh - disse con una voce molto, molto arrabbiata
-Justin basta, adesso andiamo da David- dissi cercando di calmarlo

-oh giusto, racconta cosa è successo la dentro- prese una sigaretta e la accese
-non ho voglia di raccontarti queste cose Justin, hai una vaga idea quanto mi ha fatto male vederlo in quel modo quando vide la sua ragazza baciarsi un altro?-

-sinceramente non mi interessa, mi interessa che Vanessa la paghi una volta per tutte- dalle sue labbra uscì il fumo - anche noi abbiamo sofferto per colpa di quella puttana-  continuò

-ce l'hai con lei perché ti tradiva con Josh, ormai è passato, perché pensi sempre la vendetta?- lo guardai
-ti senti mentre parli? Non capisco quale cazzo è il tuo problema, se l'amicizia di David finirà non mi interesserà un cazzo, mi importa solo di te- disse urlando

***

Rimasi in silenzio per mezz'ora
Arrivammo all'Hotel e salimmo sull'ascensore
-va tutto bene?- mi domandò
Annuii
In fondo non dovevo avercela con lui, voleva solo me, ma non ci credevo che preferiva mille volte me che il suo migliore amico

Ricordai che Josh sicuramente avrà sporto denuncia
Mi baciò sulla tempia e mise il suo braccio sulla mia spalla

-cosa succederà con la polizia?- chiesi fredda
Sospirò
- andrà tutto bene, a cosa servono gli avvocati?- mi guardò
- smettila, non giocare con queste tipo di cose, non capisci che Josh ti denuncerà e andrai dritto in galera?- tolsi il suo braccio bruscamente
-devi stare tranquilla, non mi prenderanno- cercò di rassicurarmi ma non ci riuscì

-se ti prenderanno, io non saprò cosa fare, non voglio che succeda- lo guardai e lo abbracciai

-sei impazzita?- poggiò una mano sulla mia testa e un'altra sulla schiena- Non mi prenderanno, se succederà Josh non la passerà liscia e poi quel bastardo sa che per te sono importante- mi accarezzò la schiena

Le porte dell'ascensore si aprirono e andammo nella nostra stanza
-ti prometto che quando ci sposeremo ti porterò un posto che nessuno ci troverà e che non proverà a rompere le scatole- sorrise
-davvero? Dove?- domandai
-ah, non posso dirlo- mi baciò a stampo
-sei cattivo quando vuoi- feci il broncio.

-amerai quando lo vedrai - mi accarezzò la mia guancia
-bene, adesso che facciamo?- distolsi lo sguardo imbarazzata
-non ho voglia di fare niente, che ne dici se ci mettiamo sul quel letto e coccolarci?- alzò un sopracciglio

Guardai il letto e mi spaventai

-Justin dove sono i bambini- guardai in giro preoccupata
-cosa?- guardò il letto, realizzò che i bambini non c'erano - dove sono?- si avvicinò al letto
-Justin dove sono?- urlai- non è divertente- guardai in ogni angolo della stanza
- non lo so- sentivo la sua voce preoccupata

Vidi un foglio davanti alla porta a terra
-Justin- balbettai- cos'è quello?- lo indicai

Lui si girò e raccolse il foglio

Justin lesse e dopo un po' tirò i suoi capelli
-Merda- ringhiò- è stato Iglesias - urlò
Presi il foglio dalle sua mani
Restai scioccata quando lessi

"Bieber, hai notato che i tuoi bambini non sono sul letto, stanno a meraviglia ma stai tranquillo che dopo un po' moriranno se non farai quello che ti dico, ci vediamo nel magazzino di tuo zio alle 23
Non mancare o moriranno i tuoi splendidi angeli, vale anche quella zoccola della tua ragazza
XIglesiasX"

Tremai
-sapevo che andava tutto storto, è colpa tua- urlai dandogli dei pugni sul suo petto - adesso i miei figli sono nelle mani di quel bastardo- piansi

Dovevo trovare i miei figli, dovevo sapere se stavano bene.
Li volevo tra le mie braccia

-li salveremo, cazzo stai ferma- urlò
-Justin questi bastardi hanno i nostri figli, i tuoi figli e tu mi dici di stare calma?- urlai spingendolo
-che ore sono? C'è scritto che dovevamo vederci all'undici- guardò l'orario del telefono -sono le dieci, tu stai qui- prese la pistola dal cassetto
-Cosa? Stai scherzando? Non starò qui a rimanere ferma, voglio venire con te- dissi testardamente
- non puoi venire, sei pazza? - urlò
- si tratta di miei figli, vengo con te che ti piaccia o no- andai verso la porta
Ma sentii prendermi un braccio violentemente, sussultai quando mi spinse al muro

-tu non uscirai da qui hai capito?- mi puntò la pistola sulla mia faccia urlando
Sgranai gli occhi quando vidi la pistola, strinsi i miei occhi pensando che avrebbe premuto il grilleto
Justin notò che ero spaventata
-merda-
Abbassò la pistola

-scusa- rimise la pistola dentro i suoi pantaloni e mi diede baci a stampo - mi spiace, ma voglio che rimani qui- mi abbracciò
-Justin - piansi - voglio venire con te, ti prego non lasciarmi qui- strinsi la sua maglia

-non posso, se ti faranno del male io- non finì la frase -no- scosse la testa
-e se uno dei suoi uomini verranno qui e prenderanno anche me?- mi staccai, cercai di convincerlo

Justin ci pensò moltissimo tempo
-okay, ma voglio che rimani con me, hai capito?- mi puntò il dito

-te lo prometto- lo guardai negli occhi
Mi diede un altro bacio
-scusa per prima, perdonami- si riferì quando mi puntò la pistola poco fa
Annuii
Justin era spaventato quanto me, ma avevo bisogno di trovare i miei bambini

Entrammo subito in macchina
-sono stata una stupida lasciarli lì-

-non è colpa tua, li troveremo te lo prometto- mi prese il viso guardandomi negli occhi

Annuii, mi fidavo di lui, non era uno che manteneva sempre le promesse, ma sapevo che questa volta manterrà questa promessa.
Avevo mal di testa e volevo vomitare

-Justin dammi la mano e prega con me per favore- porsi la mia mano
Prese la mia mano nonostante stava guidando
Cominciai a pregare moltissimo
Era un bene, pregare mi faceva stare bene.

Arrivammo nel magazzino di Joseph
Non pensavo che qui fosse un magazzino, ero convinta che fosse una casa

Scendemmo e vidi due uomini vestiti di nero che facevano la guardia
-Bieber, suo zio la sta aspettando- disse uno calvo
-lo so- sbottò
- lei non può entrare Bieber- disse questa volta un altro uomo
-cosa? Lei entra con me, è la mia ragazza che presto sarà mia moglie-
-no Bieber-
- che hai detto?- lo guardò minaccioso - lei entra- disse Justin avvicinandosi faccia a faccia
-Justin- misi una mia mano sul suo petto
-bene, finalmente siete arrivati- uscì Joseph- fate entrare anche la ragazza - ordinò

Justin prese la mia mano continuando a guardarli malissimo
Entrammo

-ho saputo quello che è successo, non preoccuparti, ho fatto un patto con lui, vuole cinquanta mila pacchi della merce e noi glieli daremo- disse Joseph
-e i bambini? - tremai
- stai tranquilla, li porteranno e noi li proteggeremo-

Stavo sognando? Da quando Joseph era gentile con me e con i miei figli?
Non riuscii a dire una parola
Volevo solo averli tra le mie braccia

AIUT ....
30 VOTI E CONTINUOO

TRUE LOVE? (CONTINUO)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora