47 (seconda parte)

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Justin stava per prenderla ma lo fermai
- prima, voglio che stai accanto a me - dissi facendogli spazio
Sorrise, si mise seduto, prese la bambina e cominciò guardarla
Vidi le sue lacrime
-è bellissima- disse asciugandosi le lacrime -ha le tue labbra - rispose e mi guardò
Si avvicinò e mi diede un bacio a stampo e mi guardò sorridendomi
Arrossii
-come si chiama?- solcò le sue sopracciglia - le hai dato un nome? -
-si, si chiama Venelia- dissi
-Venelia? - guardò sua figlia sorridendo - Venelia è un bel nome-
Ricordai le parole quando eravamo nella sala operatoria.
Io volevo formare una famiglia
Volevo sposarmi con l'amore della mia vita
Vederlo giocare con i bambini
Dovrei dirlo o no? Mi prenderà per pazza
Justin cominciò a parlare con Venelia.
Risi
-tua madre mi ucciderà se ti dicessi che sei la più bella di tutte - disse nell'orecchio
Sorrisi solo guardandoli
-e tu saresti un pessimo padre? - alzai le sopracciglia, mi guardò e scossi la testa - sei tutt'altro Justin- sorrisi accarezzando i suoi capelli
Mi sorrise
-vi amo- baciò Venelia, si alzò e diede un bacio a Tyler che è sulla culla che dorme e infine, si sedette accanto a me mettendo il suo braccio sulle mie spalle - amo te- mi baciò più volte

-Justin- mi staccai ma non mi allontanai - il matrimonio è ancora valido?- chiesi sorridendo
Si allontanò per guardarmi se fossi seria
-certo piccola- sorrise- perché vuoi saperlo?- chiese facendo finta di niente
-no sai, volevo dirti che la risposta è si- risi
Restò a guardarmi
Si alzò, posò la bambina e si buttò come un psicopatico mettendosi sopra di me e mi baciò
-sul serio?- il suo sorriso si fece più grande
-si, voglio te- presi il suo viso e lo baciai
-sei il mio tutto- mi disse ancora tra le mie labbra

Un bacio e l'altro Justin si addormentò con il sorriso stampato in faccia
Restai sveglia sorridendo.
Mi resi conto che le persone che amavo erano qui dentro, qui con me, insieme
Venelia e Tyler erano finalmente nati, sposerò Justin e in più saremo felici insieme

Justin ci teneva davvero a me, come tenevo molto a lui.
Non potevo ignorare questo sentimento che provavo per lui, anche se lo odiavo per quello che era successo otto mesi fa, lui tornò da me ed è stato con me quando stavo partorendo, poi scoprii che non sopportava il sangue o le urla quando una donna partoriva.
Ed era venuto nonostante tutto.
Sorrisi
-piccola- sentii Justin - perché sei ancora sveglia? - chiese assonnato - non sei stanca? - si mise sul mio petto
-no, mi piace guardare i bambini e te - dissi
Alzò lo sguardo
-hai tutto il tempo per guardarci adesso dormi - mi baciò il seno
Risi
-no, voglio vedere l'ottava delle meraviglie di questo mondo - dissi guardandolo negli occhi
Sorrise e mi baciò mordendomi labbro
-ti amo- mi guardò negli occhi
-ti amo anch'io Justin Drew Bieber- accarezzai la sua guancia
Mi guardò confuso
-come sai il mio secondo nome?- chiese
-che ti importa ?- risi - e poi, è carino il tuo secondo nome, Drew- dissi rubando il bacio
-non voglio che mi chiami cosi- puntò il suo dito
-Drew, voglio chiamarti c- prima di finire la frase si mise a cavalcioni- Justin- lo rimproverai - ci sono i bambini e potrebbero entrare qualcuno- urlai sottovoce

-i bambini non sanno cosa significa una parolaccia- rise - o tipo questo- si avvicinò e mi baciò sul collo per poi affondare i suoi denti sulla mia carne sentendo la sua lingua
Gemetti
-sei il mio vampiro- feci una piccola risata
- e tu chi saresti?- chiese
-la tua vittima- dissi
Scoppiò a ridere

#David

Consegnai la merce ad Enrique
-bello, manca un altro pacco- agitò il coltellino
-non ho avuto abbastanza merce, se vuoi avere un altro pacco dovrai aspettare fino a domani mattina- dissi con il tono freddo
-la voglio adesso- si alzò dalla sedia
-non è un problema mio, sai come vanno gli affari Iglesias- risi amaramente
- non credo, io e Joseph siamo amici da tempo e non mi sono mai lamentato, perciò o vai prendere l'altro pacco o ci saranno problemi- si avvicinò con il coltellino -hai capito?- poggiò la punta del coltello sul mio collo
-devi parlare con Joseph su questo- dissi senza paura
-okay, Seth- chiamò i suoi uomini - chiama Joseph e dì che voglio un altro pacco - urlò per farsi sentire

TRUE LOVE? (CONTINUO)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora