TRUE LOVE? (CONTINUO)

71

#Justin

Suonava ogni minuto quel maledetto telefono.
Come aveva fatto a trovare il mio numero? Come?
-Justin mi sto arrabbiando, chi è?- parlò Madison
Lasciai perdere la sua domanda e presi il telefono
-non posso crederci che hai il coraggio di chiamarmi ancora- risposi al telefono arrabbiato
-Justin, ti prego ascoltami, non riattaccare. Voglio vederti, ho saputo che ti stai per sposare e vorrei vederti- disse
-perché mai ? - risi amaramente
- per favore, Justin- la sua voce tremò
-quando e dove?- chiesi annoiato e infastidito
- dove sei?- chiese
-alle Hawaii-
-bene, prenderò il primo volo, ti prego Justin, non darmi buca. Ti ho amato tanto per tutti questi anni- disse la voce strozzata dal pianto

-se fosse stato cosi, non mi avresti lasciato da solo- strinsi il volante- domani sera voglio che rimani li all'aeroporto, tanto ripartirai di nuovo- dissi chiudendo la chiamata

Ci fu un silenzio

-Justin- disse preoccupata
-ti prego Madison, non voglio che mi domandi chi è questa persona okay? Non ho voglia di parlarne- sbottai
La ignorai, sentii che si girò dall'altra parte dove c'era il finestrino
-inutile che fai l'offesa del cazzo, tanto non cambierà nulla- dissi prendendo l'unica sigaretta che c'era dentro il pacco
-chi cazzo si sta offendendo Justin? Sei un cretino- scosse la testa
- non parlarmi di cazzo- dissi
-ma che ti prende? Si può sapere? Chi è? la tua ex?- rise amaramente- immagino che sarà la tua adorabile ex troia -
-non rompere- sibilai
Arrivammo a casa, scese dalla macchina sbattendola molto forte la portiera
-stronza- dissi guardandola entrare dentro
Scesi, presi i vestiti e andai dentro

Joseph era di fronte e Madison era di spalle
Le facce di Joseph e David erano davvero confusi e preoccupati
-che sta succedendo?- domandai confuso
-abbiamo un problema Justin- rispose David
-possibile che non c'è una giornata che mi vada bene senza ogni cazzo di problema?- urlai buttando i vestiti a terra
Madison si accorse che i vestiti erano a terra
Merda adesso penserà che si riferiva a lei.
-ricordi Cole?- parlò Joseph
Ripresi di nuovo i vestiti
-e allora?- infastidito diedi i vestiti alla cameriera -portali in camera mia- ordinai
-si signore- disse per poi salire
-Madison ha qualcosa da dire-disse Joseph
Li guardai stranito per poi guardare Madison
-io - balbettò
-non avere paura, siamo qui per proteggerti - disse David

-mi volete dire di cosa state parlando? - li guardai entrambi

- Cole aveva cercato di violentare Madison- rispose David
- cosa? Quando è successo? - solcai le sopracciglia e la guardai- perché non me lo hai detto?- urlai
-Justin calmati, la ragazza ha visto la sua foto- mostrò una foto che aveva in mano Joseph

Non potevo crederci
- quando cazzo è successo?- andai verso Madison impaurita
-prima che noi ci conoscessimo - guardò in basso, scese delle lacrime dal suo viso

Non aveva il coraggio di guardarmi
-è c'è di più, Cole si è alleato con quel bastardo di Enrique- parlò Joseph

Sentivo qualcosa in me che cresceva sempre di più, volevo uccidere questi bastardi una volta per tutte
-voglio che troviate uomini che siano in grato di maneggiare una pistola e bombe, avete capito?- parlai con i miei due uomini che erano presenti
-va bene- disse Jonathan e uscì insieme Jose

- dove sono?-
-Justin- mi chiamò impaurita
- voglio sapere dove cazzo sono-urlai
- Justin stai calmo, l'unica cosa positiva che loro non ci troveranno mai, siamo lontani da tutti, non preoccuparti pagheranno uno per uno- disse Joseph

-in tanto prepariamo questo bel matrimonio- sorrise Joseph a Madison - e poi cerchiamo di ucciderli- disse per poi guardandomi
-tu non capisci, voglio ammazzarli adesso- risi amaramente
- e rischiare di farti uccidere? Sei stupido Justin? - rispose Joseph - non capisci tu caro nipote, voglio che ti calmi, resta qui con la tua ragazza e noi pensiamo a tutto- continuò
-adesso andate a riposarvi sposini - mi diede una pacca David