Capitolo 17

762 29 1
                                    

Erano le tre di notte, ci eravamo addormentati sul divano, aprì gli occhi e lo vidi dormire come un bimbo, mi alzai pian piano senza far rumore e andai sul balcone a rullante una canna.
Ero seduta fra la ringhiera e il muro con gli occhi chiusi, iniziai a pensare a tutta questa situazione, forse la cosa migliore da fare era godersi tutto questo fino all'ultimo, oppure era meglio andare via e non rivederlo più. Solo l'idea di andare via mi faceva star male, non potevo lasciarmi scappare questa occasione, finalmente ero felice, perché dovevo scappare dalla mia felicità? Lo avevo fatto sempre e ogni volta finivo per starci male e per pentirmi delle mie azioni.
Sta volta avrei dovuto fare ciò che mi rendeva felice, e la mia felicità era lui... I miei pensieri vennero bloccati alla sua visione, era davanti a me con gli occhi socchiusi.
- Che ci fai a quest'ora sveglia? - disse mentre si stropicciava gli occhi.
- Non ho sonno.
- L'odore dell'erba mi ha svegliato - disse Co un sorrisetto.
- Aaaah ecco- gli passai la canna e si sedette accanto a me.
- Pensavo... - dissi timorosa delle parole che mi stavano per uscire dalla bocca.
- A cosa? -
- Ho deciso... Voglio vivere, attimo dopo attimo questa pazzia con te- mi getta tra le sue braccia e respirai quell'odore, che avevo sentito dal primo giorno che ci eravamo eravamo conosciuti, e che avrei sentito per molto tempo ancora.
Si alzò mi prese in braccio e mi portò nella camera da letto, dalla finestra entrò un venticello fresco che in un istante raffreddò la camera, era settembre e l'aria invernale si stava avvicinando, ci infilammo sotto le coperte e passammo la notte a coccolarci.

[...]

Erano passati quattro mesi da quando mi ero trasferita a Roma, lontana dalla mi famiglia e dai miei amici, ogni giorno però mi facevo sentire e avvolte venivano nel weekend a Roma.
Si avvicinavano le tour e con essi i problemi. La prima tappa era a Milano, partimmo il mattino presto e la sera arrivammo in città.
Il concerto iniziava tra poche ore e lui era così eccitato e occupato dai preparativi che si scordò persino della mia esistenza.
Erano le dieci di sera, lui era al concerto mentre io ero in hotel a preparami per fare un giro in centro.
Uscì con, due amiche conosciute lì, tra una birra e l'altra si fece tardi e rientrai in hotel, guardai l'orologio ed erano le due e mezza di notte e di Davide neanche l'ombra, nessun messaggio e neanche una chiamata, dopo un ora mi arrivò un suo messaggio con su scritto che sarebbe ritornato la mattina in hotel.
Così mi misi nel letto in cerca di trovare sonno, ma ogni sforzo era inutile, il pensiero in automatico andava a lui, a cosa stesse facendo ora è perché doveva fare così tardi, ogni tipo di pensiero mi vagò per la testa.
Si fece mattina e avevo circa due ore di sonno, aprì gli occhi e accanto a me c'era lui che dormiva come un angelo.
Gli posai un bacio sulla guancia e andai a fare colazione.
Drinnn....
Numero sconosciuto, ma chi poteva essere alle otto e mezza del mattino?
- Pronto?
- Ciao Monica.
- Chi sei? - dissi con calma,era una donna ed era piuttosto calma anche lei.
- Non posso dirti chi sono ma posso dirti cosa ha fatto ieri il tuo bel ragazzo.- mi si fermò il cuore in gola a quelle parole.
- Ora mi dici chi sei e che cazzo vuoi! So benissimo cosa ha fatto Davide questa notte. - in realtà non sapevo un bel niente, e infatti le parole di quella donna mi preoccupano parecchio.
- Sai ciò che lui ti ha detto ma non la verità piccolina. - come osava chiamarmi in quella maniera soprattutto chi cazzo era?
- Ieri sera il tuo Davide è andato nell'hotel accanto alla stazione centrale in compagnia di una ragazza. - persi un bel po' di battiti e non ci credevo alle mie orecchie, le probabilità che quella donna diceva il vero erano poche però il mio cuore mi diceva che dovevo andare in fondo a questa storia. Riattaccò subito dopo aver detto quelle parole, la mia testa era piena di domande e se solo avrei chiesto qualcosa a lui ovviamente mi avrebbe detto che era sto tutta la notte in giro con Mad.
Dovevo scoprire di più senza far capire nulla.

Baci Al Cianuro (in fase di correzione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora