Capitolo 6

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Monica's p.o.v.

É ora di uscire e non so ancora cosa mettere, dopo un paio di minuti di agoniaa fare avanti e indietro davanti al guardaroba decido di mettere una canotta da basket dei Miami Heat e un bermuda nero con le Adidas nere e lo zainetto.
Lucy invece indossa un top bianco e un pantaloncino a vita alta a fiori il suo modo di vestire alcune volte mi fa pensare ai figli dei fiori.

Usciano di casa Lucy e più eccitata di una cagna in calore al pensiero di vedere John mentre io cerco di sopportare le sue schelerate non si se ne usciró viva, ci avviammo ad una piazzetta vicino al bosco della città, dopo qualche minuto in attesa dei ragazzi li vedo arrivare, lucky inizia a prendere respiri profondi per calmarsi visto che johnatan è quasi difronte a noi e io non posso che trattenere la risata a tutto questo.

Appena ci raggiungono senza neanche salutare già si mettono all'opera per rollare le prima canne di questa lunga serata.
Mentre Lucky cerca di essere il più lucida possibile e iniziare una conversazione cin John che non fa altro che starmi appiccicato come una cozza, il mio sguardo si posa su Ben, lo colgo in fragrante mentre anche lui mi fissa,  distolgo immediatamente lo sguardo non voglio che pensi qualcosa che non c'è.

- Jon che dici di smetterla di fare la sanguisuga con Monica?? - dice Ben ironico, anche se qualcosa mi dice che il comportamento di John gli da parecchio fastidio.

- Infatti Jon quando capirai che con me questi giochetti non funzionano? - dico allintanandomi da lui.

- Vabene, giuro solennemente che non lo farò più. - dice con la mano sul cuore, spero che questa volta sia stata l'ultima.

- Quindi non vai a scuola giusto? - dice Ben rompendo il giaccio visto che appena John ha avuto il mio rifiuto si è fiondato su Lucy.

- No, ho lasciato la scuola perché ero troppo intelligente per stare tra quelle mura- inizio a ridere per la mia battuta al dir poco squallida.

- E quali sono i tuoi hobby? - mi chiede.

- Oltre fumare intendi? Ahahaha.... Mi piace stare sul letto con la musica sparata nelle orecchie, mi rilasso. - dico pensando alla mia musica e alla voce che calma ogni tempesta in me.

- Cosa ascolti di solito? - mi domanda incuriosito.

- Gemitaiz - dico con voce sognante.

- Capisco. - dice guardando i due nostri amici che ormai sono una cosa sola visto che i due corpi non si distinguono più per quanto sono appiccicati a baciarsi.

Fra una parola e una canna si fa tardi e il sonno prende il sopravvento. 
Arrivata a casa, la fame chimica si fa spazio nel mio stomaco, apro il firgo esco qualche cosa di commestibile, per la fame che ho mangerei anche carne scaduta. Finito la mia cenetta a lume di cannetta vado dirtta nel letto e cado tra le braccia di morfeo in un batter d'occhio.

Baci Al Cianuro (in fase di correzione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora