Capitolo 18. Cosa sarebbe successo se...?

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Pov Edmund

"-Ehy amico! Chi è la tizia occhialuta che ti fissa?- chiese Marco a Matteo mentre entrambi stavano fumando.
-È quella della scommessa!- rispose il mio amico buttando fuori un po' di fumo.
-Avevo detto racchia, non passabile!- ribatté Marco e istintivamente girai il mio sguardo verso quella ragazza con gli occhiali. Stava leggendo e ogni tanto lanciava un'occhiata a Matteo.
-Ma l'hai vinta questa scommessa?- chiesi io alla fine, distrattamente.
-Macché! Quella è peggio di una suora! Pensate che ha detto di essersi innamorata di me e io ho retto il gioco! Scommetto che sotto quelle gonne da nonna Papera si nasconde un corpo da sballo!- rispose Matteo come se nulla fosse enon nascondendo che quella ragazza in qualche modo lo eccitava.
-E non si accorge delle occhiate che rivolgi alle altre?-
-No, è troppo presa da me!- ridacchiò ancora lui. Risi anche io prima di accorgermi che lei adesso stava guardando me e da lontano potevo notare che non era affatto brutta, certo, non era come quelle che Matteo mi presentava di tanto in tano, ma era carina."

Mi svegliai di soprassalto e mi accorsi che la testa di Amanda era appoggiata sul mio petto e potevo sentire il suono del suo respiro. Forse durante la notte ci siamo avvicinati, ma io non potevo abbracciarla a causa del braccio che ancora mi faceva male. In quel momento mi sentii felice in un modo un po' particolare, non so come spiegarlo, mi sentivo completo, non avrei voluto essere da nessun'altra parte e la cosa strana era che non mi era mai successo.
La sera prima mi aveva aperto il cuore e io lo avevo aperto a lei e non mi diede fastidio raccontarle del mio passato, anzi mi era venuto naturale. Tuttavia mi erano venuti in mente dei pezzi di conversazioni che avevo avuto con Matteo e mi resi conto di non aver tenuto i contatti con lui, anzi erano anni che non lo vedevo e la cosa non mi dispiaceva affatto, era sempre stato l'amico di Marco, non il mio. Alla fine poi doveva averla vinta Marco quella scommessa del cavolo!
Amanda si mosse su di me e un suo braccio andò ad avvolgere il mio torace e il suo viso si avvicinava sempre di più al mio, mentre i suoi capelli erano sparsi sul cuscino.
Era molto cambiata nel corso degli anni ed era diventata più bella, adesso l'aggettivo "carina" non le fa giustizia!

Ora incomincerai ad affezionartici, poi non potrai farne a meno e successivamente non sopporterai l'idea di non poterla avere!
Ma io dico no? Pure la mattina devi rompere le palle? Ma vatti a fare un passeggiata!
Se avessi delle gambe e una consistenza materiale allora farei volentieri una passeggiata! Lontana dai tuoi pensieri malati!
Oh Signore!
No, "Oh Signore" lo dico io! Vorrei vederti al mio posto mentre vedo delle robe assurde!
Ci rinuncio!

-Ed...- sussurrò Amanda e fui sorpreso nel notare che stesse ancora dormendo, forse mi stava sognando!
Anche io l'avevo sognata! Di certo non avevo fatto pensieri casti e puri su di lei, ma era impossibile con la bellezza che aveva e non parlo solo di quella fisica, ma anche di quella interiore. Lei è gioia pura per ogni cosa, vede sempre il bicchiere mezzo pieno e la stanza si riempie di luce con la sua sola presenza!

Ma ti stai sentendo? Parli come un adolescente alle prime armi! Rincoglionito per giunta!
Guarda che io con le ragazze ho sempre fatto solo ed unicamente sesso! Adesso invece per la prima volta voglio stare vicino ad una donna senza combinare nulla! Ma solo per conoscerla! Per poterla sentire, per poterla vivere veramente!
Sei sicuro di stare bene? Magari vado alla farmacia più vicina e chiedo un antidoto al rimbambimento...
Taci! Non sei contenta?
Certo! Ho solo paura che alla fine ti tirerai indietro! Tu cominci una cosa e non la finisci!
Non voglio finire come mamma e papà! Non voglio che il mio amore per una persona finisca!
Allora coltivalo!
Improvvisamente sei passata dalla mia parte?
Io sarò sempre dalla tua parte, non è che posso fare altrimenti!
Spiritosa!

-Edmund?- Amanda mi chiamò e accantonai per un momento il discorso appena fatto con la mia Coscienza e la guardai ancora.
-Si?- i suoi occhi mi scrutavano curiosi e io ripensai alla sciocchezza che avevo fatto la sera prima! Che scemo! Scemo! Scemo! Scemo!
-Che ore sono?-
-Non lo so.- mi persi a guardare le sue labbra. Chissà come sarebbe baciarle.

Se ti fossi avvicinato un po' di più ieri sera a quest'ora non staresti qui a farti questa domanda da demente!
Non mi sentivo pronto! Non volevo rubarle un bacio solo pe soddisfare i miei desideri!
L'ho notato. Ma con altre ragazze non ti sei fatto scrupoli!

-Ho sonno.- affermò lei con un leggero sorriso.
-Allora dormi.- chiuse gli occhi e io mi persi nei miei pensieri ancora una volta.
Si avete capito bene, non l'ho baciata la sera prima! Non ero pronto e volevo che anche lei sentisse il mio bacio! Volevo che lei ricambiasse! Volevo che lei sentisse le mie stesse emozioni!

Senti ragazzino, l'erba voglio non cresce manco nel giardino del re, quindi calmati!
Ma che palle!

-Non ci riesco!- disse la ragazza accanto a me e mentre si alzava si rese conto che eravamo nello stesso letto. -Oh mio Dio! Ho dormito con te!-
-Si, ma non abbiamo fatto nulla!- le ricordai.
-Hai allungato le mani?- mi chiese indicandomi con l'indice. Troppo buffa.
-Assolutamente no, preferisco farlo quando sei sveglia, così puoi urlarmi contro tutti gli insulti che ti pare!- le risposi facendo risalire una mia mano sulla sua coscia.
-Edmund!- esclamò Amanda togliendo la mia mano dalla sua gamba e alzandosi.
-Oh andiamo! Scherzavo! Non lo farei! A meno che non sia tu a chiedermelo!- protestai sollevandomi a sedere e alzando le mani in segno di resa.
-Lo so, ma non ero preparata!- rise e fui coinvolto dalla sua risata, come sempre.
La osservai mentre si toglieva la felpa e la appoggiava sul divano, indossava una maglia a maniche lunghe di Clotaire e le stava anche grande. Mi persi a fare pensieri molto sconci, ma poi lei mi risvegliò dalle mie fantasie.
-Ti proibisco di guardarmi!- si girò e fece per andare fuori dalla stanza, sicuramente andava a farmi la colazione.
-Vedi come siete voi donne? Credete di stare al centro dell'attenzione! Sempre!- le dissi io cercando di non ridere.
-Scommetto che ti stavi facendo uno di quei film a luci rosse che vi fate voi maschi!- replicò lei facendomi la linguaccia e io non cercai minimamente di reprimere una risata.
-Sei proprio una bambina! Non farei mai dei film a luci rossi su di te!-
-Come osi?!- Amanda mi tirò un cuscino addosso e la mia risata cessò, facendo aumentare la sua.
A quel punto incominciai a tirarle tutti i cuscini che avevo sul letto e lei si avvicinava sempre di più per tirarli a sua volta. Alla fine me la ritrovai cavalcioni su di me e all'improvviso mi fermai e smisi di ridere, mentre lei continuava e cercava di farmi il solletico. Io non lo soffro il solletico e le fermai le mani.
Appena si rese conto della posizione arrossì di colpo e io sorrisi, non cercai di approfittarmi della situazione, il mio era un sorriso di tenerezza e anche Amy se ne rese conto, tanto che non cercò di divincolarsi dalla mia presa e la cosa mi fece piacere.
Ci guardavamo negli occhi senza lussuria, ma con interesse, stima reciproca, rispetto e io credo anche con una punta di... non lo so!
Vidi il suo viso avvicinarsi sempre di più e allora anche io mi avvicinai a mia volta.

Chissà cosa sarebbe successo se avessi avuto un po' più di coraggio.
Chissà cosa sarebbe successo se Amanda non si fosse fermata.
Chissà cosa sarebbe successo se ci fossimo lasciati andare alla magia del momento.

-I-io credo che sia il momento di andare...- sussurrò appena la mia Amy.
-O-okay- sussurrai a mia volta.
Un giorno ci saremmo baciati e chissà, magari sarebbe potuto anche accadere altro, ma sono sicuro che quel giorno non era oggi.
-Mi prepari la colazione?- dissi non appena la sua mano si trovò a due centimetri dalla maniglia.
-Come sempre.- mi rispose sorridendo prima di uscire dalla stanza.
Se avessi superato la mia più grande paura, forse sarei riuscito a fare quello che in fondo avevo sempre desiderato fare.

Angolo Autrice
Vi prego non uccidetemi! Lo so che molte di voi non vedano l'ora che quei due si bacino, ma ancora non si conoscono, ancora non sono consapevoli di quello che provano e ancora non sono pronti per un passo importante!
Beh... spero vi piaccia.
Un bacione,
Serena.

Je t'aime ~ IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora