Capitolo 27. Lontano dalla cucina

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  Capitolo 27

Pov Amanda

-Sei troppo tesa!- mi sussurrò all'orecchio destro Edmund, mandando ogni mio proposito di rimanere concentrata a farsi benedire. Cercò di farmi stare più sciolta passando una mano intorno alla vita e l'altra poggiandola sulla spalla. Ma io dico! E' cretino o mi vuole far morire?
-Non hai una cattiva postura, il problema è che sei troppo tesa!- è tutta colpa tua idiota!
Edmund aveva fatto undici anni di scherma, mentre Josh era molto bravo nel tiro con l'arco, essendo un inglese doc i suoi genitori lo avevano allenato per le grandi gare, ma uno sforzo eccessivo gli bruciò i legamenti al braccio e addio ad arco e frecce; tuttavia nel breve periodo in cui erano riusciti ad andare d'accordo, Josh aveva insegnato ad Edmund qualcosa per una gara della Brigata. Non so se ritenerci fortunati o sfortunati, dato che nessuno dei due era in grado di cacciare, ma dall'altra parte era già qualcosa che sapessimo centrare il bersaglio.
Lasciai la freccia che andò vicina al centro, con mia grande sorpresa e mi girai verso il mio maestro molto soddisfatta. Beccati questa!
-Okay, mi hai stupito! Contenta?-
-Moltissimo!- come una bambina andai a recuperare la freccia saltellando e mi resi conto con orrore di quello che avevo fatto: avrei voluto sotterrarmi!Me derelitta!
-Mi devo preoccupare?- mi chiese il mio caro amico con fare guardingo e io rassegnata al cambio di colore che la mia pelle involontariamente faceva davanti a lui, sussurrai un "no" alquanto imbarazzato.
Riprovai ancora e ancora, dopo aver visto Edmund farlo mi era sembrato abbastanza facile, ma tutte le volte era stata una tortura e chi mi conosce, sa che non amo le cose troppo difficili o pesanti.
Lo so, molto pigra sono!
Dopo un estenuante mattinata Edmund decise che potevamo mangiare e ovviamente mi divorai tutto quello che avevo avuto l'accortezza di preparare prima, sennò neanche mangiavamo visto che Mister-sono-più-allenato-di-te neanche sapeva cuocere due uova!

-Sul serio? Neanche due cavolo di uova?- ero incredula e stavo per perdere un polmone.
-Non sfottere! Scommetto che tu non sai cosa sia la "custodia cautelare" o un' "arringa"!-
-E invece no, lo so: l' "arringa" è la discussione tra due avvocati, mentre la "custodia cautelare" sarà qualcosa che riguarderà una cosa che va cautelata.- risposi convinta di quello che stavo dicendo, anche se non del tutto, avevo decisamente sparato a caso! Sopratutto il verbo "cautelare".
Dopo che Edmund si riprese dalle cazzate che avevo detto mi parlò con una calma disarmante, forse per non scoppiare a ridere di nuovo.
-Si può sapere dove le hai prese queste idiozie che sono uscite dalla tua bella bocca?- voleva farmi morire prima del tempo forse? "Bella bocca"?
-Mia nonna si guardava Forum e Torto o Ragione tutti i sacrosanti giorni che andavo a farle visita.-
-Quindi dalla tv?-
-Ovvio! Ti pare che mi metto a cercare che cos'è la "custodia cautelare"? Tv docet!-
Era ufficiale. Edmund aveva perso letteralmente un polmone, si vive anche con uno solo vero?

Oppure potresti aiutarlo ogni tanto con la respirazione bocca a bocca, sai non è tanto male!
Ma stai zitta te, va'!

-Diciamo che sull' "arringa" c'hai visto giusto, ma la "custodia cautelare" è la carcerazione preventiva del soggetto al fine di salvaguardare un eventuale fuga all'estero o la reiterazione del reato. Capito?- mi guardò cercando di capire se in effetti avevo compreso quello che stava cercando di dirmi.
-Beh, c'è da dire che come avvocato non devi essere male...- supposi lasciando la frase leggermente in sospeso e il mio adorato tesoro lo capì subito.

Scusa, "adorato tesoro"?
Si, lo so, sono messa male...

-Ma...?- mi incitò a parlare.
-Ma rimane il fatto che non sai cuocere due uova! Oh mio Dio!- e ricominciai a ridere, mentre lui mi guardava in un modo strano, senza malizia o cattiveria, non vedevo nemmeno l'ombra di una vendetta nei suoi occhi, ma solo... tenerezza?
-E non sai che ho anche rischiato di bruciare la cucina di casa, mentre la governante urlava che ero il figlio del demonio!- okay, da questa uscita infelice avevo capito che "Edmund" e "cucina" non possono stare insieme nella stessa frase.
-Ah no, quando torneremo a casa, non ti farò avvicinare neanche di un millimetro alla cucina!-

Silenzio.

Che. Idiota. Incosciente.
Concordo.
Porca vacca! Che cavolo mi era venuto in mente di uscirmene così??????????

-Voglio dire, dirò ad Honor di non farti avvicinare di un millimetro alla sua cucina.- cercai di rimediare, ma oramai la cavolata l'avevo detta e sperai che lui non introducesse l'argomento, almeno per quella volta.
-Si, credo... che lo sappia già comunque.- accennò un sorriso tirato e seppi di aver interrotto la magia del momento.

Che deficiente!
So come ci si sente...
No non lo sai! In pratica gli ho detto che quando torneremo a casa IO e LUI, quindi INSIEME, non lo farò avvicinare alla NOSTRA cucina! Ed è parecchio imbarazzante visto che non stiamo insieme, non viviamo insieme e tanto meno abbiamo mai condiviso qualcosa!

Dopo mangiato ci allenammo ancora un po' e poi con due bastoni mi insegnò qualche mossa di difesa.
Non avevamo più parlato in modo intimo, eravamo piuttosto freddi e distaccati, non c'era più quel filo che ci legava e io mi sentii vuota. Inoltre non avevo più pensato alla lettera di Clotaire e Lucille e tante domande mi ritornarono alla mente, tante cose non chieste e tante cose non rivelate.
Cos'era la "Gemma"?
Perché ci avevano lasciato lì?
Chi li stavano cercando?
Chi li voleva morti?
Chi voleva morti noi?
Da chi ci stavano proteggendo?
Il solo pensiero di dovermi separare da Edmund mi mandava in crisi. Oramai lui era diventato il mio punto fermo e la mia ancora di salvezza in così poco tempo, ma non sapevo cosa significavo io per lui. Forse un po' di bene me ne voleva, ma non come io ne volevo a lui. Questo era certo. Questo era invitabile ed io ero rimasta fregata ancora una volta.


Angolo Autrice
Salve gente! Come va?
Questa volta non ho niente di significativo da dire se non ringraziare tutti voi e augurarvi una bbuona serata, quindi me ne starò zitta!
Un bacione e al prossimo capitolo,
Serena.  


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