Capitolo 21. E adesso?

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Pov Edmund

Era davvero successo?
Stavo forse sognando?
Mi sono seriamente lasciato andare?
L'ultima volta che ho baciato una ragazza così intensamente è stato quando ho portato Arianna Giglioli al cinema in terza media. Lo so, magari ero troppo piccolo, ma mi ricordo la mia intensa e perversa ossessione per quella ragazzina, ero follemente innamorato di lei e la cosa durò per due anni fino a quando Arianna non mi piantò per il capitano della squadra di basket e io non diventai uno sciupafemmine.
Da quel giorno avevo promesso a me stesso che mai mi sarei lasciato trasportare dai sentimenti, ma alla fine mi avevano trovato comunque e Amanda era proprio lì davanti a me.
Mi faceva tenerezza e allo stesso tempo mi eccitava il fatto che lei si sentisse a disagio in quella stanza mentre io non avevo nulla addosso; c'era qualcosa nei suoi occhi che non riuscirò a scordare, imbarazzo, paura, rabbia e incertezza, ma anche dolcezza, apprensione e attrazione.
Era bellissima mentre cercava di non abbassare lo sguardo e mentre cercava di mascherare la sua vergogna e per un secondo mi sentii un vigliacco ad approfittarmi così di lei, ma la parte meschina di me ebbe la meglio. Avevo cercato per così tanto tempo di reprimere i miei sentimenti che alla fine mi veniva naturale essere stronzo.
Alla fine però lei si era fidata.
Io non voglio approfittarmi di lei, non voglio che lei si allontani da me, non voglio che lei creda che sia tutto per finta.
Con Amy è tutto così naturale, così semplice e così irritabilmente perfetto. Ho sempre odiato la perfezione, perché io non sono perfetto e perché i miei genitori non lo erano, ma lei è perfetta ai miei occhi.
Le nostre labbra danzavano lentamente. Senza fretta. Ci stavamo esplorando, ci stavamo conoscendo meglio, ci stavamo dando un'opportunità. A volte le parole non servono e io cercai di trasmettere questo mio stato d'animo con quel bacio che Amanda approfondiva sempre di più.
Ero disperato, frustrato, mi facevano male i punti del braccio mentre le accarezzavo la schiena, ma nonostante tutto ne valeva la pena. Come quella notte che i lupi ci hanno trovati, quella sera lei mi aveva chiesto di non lasciarla, di rimanere lì e quelle parole mi avevano riscaldato il cuore e alleviato il dolore.
Ci fermammo per riprendere fiato, ma durò un secondo perché questa volta fui io ad attirarla a me, mentre le sue mani scendevano sul mio petto e mi accarezzavano dolcemente. Questa volta fu più intenso, questa volta fu diverso, inebriante e terribilmente folle. Lasciai una scia di piccoli baci sul suo collo e sotto la mandibola, Amanda mi scompigliò i capelli sorridendo debolmente, quel sorriso che mi faceva perdere la testa, quel sorriso che da notti occupava i miei sogni, quel sorriso che mi faceva venir voglia di baciarla fino a toglierle il respiro.
Era tutto così confuso, tutto così strano e stranamente normale.

L'incantesimo fu rotto un rumore che veniva dal salotto e Amanda si staccò come scottata da me, mentre la porta del bagno si apriva lentamente. Lucille chiedeva con gli occhi il permesso di entrare e un sorriso furbo spuntò sul suo viso, non riuscivo a non reprimere un sorriso imbarazzato e la mia Amy aveva raggiunto le quattordici tonalità di rosso!
-Tous va bien? (Va tutto bene?)- chiese la donna e di quel poco che mi ricordavo del francese potei capire che stava chiedendo se stesse andando tutto bene. Se avessi potuto le avrei detto che stava andando tutto bene, ma riflettendoci non sapevo che cosa sarebbe successo.
-Oui, pas des problemes! (SI, nessun problema!)- rispose in fretta Amanda e notai l'anziana donna sogghignare e nonostante non avessi mai avuto una grande simpatia per i francesi, lei era un eccezione.
Lucille disse qualcos'altro che non compresi e Amanda annuì con la testa e vedendomi confuso mi spiegò in fretta quello che aveva detto la gentile signora.
-Mi ha chiesto se gentilmente potevo andare ad aiutarla con il coniglio.- mi spiegò e sempre rossa come un peperone uscì velocemente dalla stanza.

Doveva essere confusa...
Ma va? Che genio!
Oh ciao! Mi pareva strano che non avessi ancora detto la tua!
Si può sapere perché l'hai baciata?
Io non lo so! Lei mi intriga!
Questo che cosa vorrebbe dire?
Vuol dire che mi interessa!
Ah si? E ti interesserà pure quando tornerai alla realtà oppure ti stai solo divertendo e stai giocando con il fuoco?

Je t'aime ~ IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora