Sesto Capitolo

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Arrivai a casa,e neanche il tempo di mettere piedi in cucina che mia mamma già mi stava chiamando, anzi turlava il mio nome!

" Clarissaaaaaaa"

"Ehi eccomi, perche urli?" chiesi, mentre prendevo qualcosa da mangiare.

"C'è una sorpresa per te"disse con un sorriso che a trentadue denti

" Sorpresa? per me?" chiesi cuoriosa "Oh ci siamo..uccidiamo Federico?" chiesi mentre scoppiavo a ridere immagiando la scena, e anche mia mamma stava ridendo di questa mia ultima affermazione, ma poi mi disse
"No, anzi apri qui, e vedi cosa c'è dentro" disse sorridendo

Apro la busta, molto curiosa di scopire quello che c'era all'interno, apro la busta, e vedo che dentro c'era un buono di un'anno, per svolgere degli allenamenti di tennis, a un campo non molto lontano..

(N.B. Amo il tennis)

...lessi tutto, dove avrei partecipato anche a dei tornei minori, alzo gli occhi dal foglio per guardare mia madre, ed urlare come una pazza, anche se ero consapevole che non si capiva nulla di quello che stavo dicendo diciamo che era più un misto di " AAAAAHHH, ODDIO, MERDA, O CAZZO, STUPENDO, STO MORENDO AIUTOOOOO!"

Mia mamma mi guardava, e ridendo disse di calmarmi..come potevo calmarmi?

" Mammaaaaaa!" le vado incontro per abbracciarla fortissima.

Ero contentissima,non smettevo di sorridere, cosi corsi a dirlo a Elisa che già si immaginava di fare la mia menager, con un piccolo particolare ovvero che ragazzi belli li avrebbe presi tutti lei. Verso il pomeriggio, mamma mi disse che doveva uscire con la mamma del grande nemico, cosi io mi misi a fare i compiti, ma fui interrota da qualcuno che bussava alla porta vado ad aprire, e mi trovo Federico davanti.

" Hai sbagliato casa?" chisi con un tono neutro
"Ah-ah " disse per poi entrare senza che gli davo il permesso.
"Qualcuno ha detto entra?"
" Posso entrare? si grazie, prego! "
" Bah, sei veramente ridicolo!" dissi per poi chiudere la porta, ed automaticamente strinsi le braccia la petto
"Allora? cosa ci fai qui?" chiesi guardandolo per la prima volta negli occhi
"Oh stai calma, non passerei mai il mio tempo con te, e che devo andare a fare gli allenamenti e mi serve qualcuno che mi mantiene Ciuffo! disse guardandomi a sua volte negli occhi
"Lo faccio solo perche amo quel cane in modo smisurato! " dissi sorridendo al bellissimo cagnolino che aveva tra le braccia
" Bene, perche urlavi oggi?" disse per poi appoggiare Ciuffo a terra
" Ho scoperto come ucciderti" dissi ridendo

Non mi fini neanche di dire la frase, che mi ritrovai con le spalle al muro e lui che mi stringeva a sua volta al muro con il suo corpo.
"Non provocarmi!" disse serio.
Stranamente sentivo il mio cuore che batteva a mille, molto stranamente aggiungerei
"E chi ti provoca, mr perfezione! " dissi seria.
" Clarissa."
" Federico."
" Ti vado a prendere l'occorente per Ciuffo"
"Si vai." inciampa pensai.

Mentre si stava per allonatanare, si riavviccina e mi da un leggero morso sul collo, per poi andare sopra.
Rimango immobile a toccarmi il collo, dove mi aveva dato quel leggero morso, sentivo che stavo per arrossire fino ai capelli, e sentivo il suo profumo fin nelle laringi del naso era orribile..o forse no, un pensiero mi attravverso la mente." CLARISSA, STIAMO PARLANDO FEDERICO LO STRONZO NON INIZIAMO! " mentre mi stavo per riprendere, senti Ciuffo che abbaiva verso la porta, visto che avevano suonato e io non avevo sentito nulla, per colpa di quelle sensazioni che quel cretino mi aveva provocato.
Prendo Ciuffo in braccio che mi lecca il viso, e io rido, e decido di aprire la porta
" Qua c'è il cibo, e non so se vuoi fargli il bagno, vedi non mischiargli la cretinaggine! " disse sbrigativo.
" Fotitti!" dissi con gli occhi ridotti a due fessure.
" Con te? sicuramente!"
Detto questo, usci, sospirai, presi ciuffo in braccio, chiusi i libri, non ero più concentrata per studiare

Bagnetto? " chiesi a Ciuffo, ridendo, il quale mi mordicchio il labbro, in segno affermativo cosi portai Ciuffo in bagno a fare il bagnetto, e mi resi conto che c'era più acqua addosso a me, che nella vasca..

POV ELISA

" ...A quindi io ti avrei baciato!" disse Matteo guardandomi
" E chi io? ma fotitti! " dissi guardandolo, a volte era veramente insportabbile.
"Sai solo dire questo, bambina!" mi prese in giro
"Io bambina, vuoi vedere come ti do un calcio in quel coso piccolo che hai?" dissi ridendo
" Ah-ah, tu l'hai ricambiato"
"Non è vero! " dissi
" CHEEEEE?" disse urlando
" Okay forse. " dissi guardandolo, era troppo divertente vedere le sue espressione, quando cercava di fare il serio ma non ci riusciva per nulla, ma non mollava, e mi resi conto che mi stava fissando, e che lo avrebbe fatto fi quando non gli dicevo che era vero.
"Okay, si ma ti schifo lo stesso." dissi sconfitta.
" Oh ma guarda, pure io!"
"Bene."
" Bene."
" L'ho detto prima io."
" BENE."
" Non alzare la voce. BENE."
" Mado!" disse ridendo
Risi per poi avviccinarmi a lui
" Si scusa?" ma lo vidi che avanzava anche lui verso di me, con quel sorriso del cavolo  sulle labbra, e non era un buon segno.
"Cretino!" dissi
Ma mi strinse al muro, e in quel momento volevo solo che mi baciava, e che metteva fine a questo stupido dialogo, ma non potevo certo dirlo a lui, cosi gli do pugni sul petto " Ti odio, e hai un brutto profumo."
"Davvero?" disse per poi mordermi il collo
" Matteo ti picchio! " dissi mentre gli davo delle gomitate
" Shh... parli troppo." e cosi le sue labbre, e aggiungerei finalmente, mi baciarono e io ormai persa di lui non potevo fare altro che ricambiare il bacio.

Pov Clarissa

...sento il campanello bussare più volte e ripetutamente, già avevo capito chi poteva essere senza che aprivo quella porta, ma apro la porta e mi trovo davanti un Federico con un completino da calcio, che gli stava maledettamente bene.

" Dove sta? è vivo?" disse guardandomi
" Si, perche non sei tu! " dissi mentre uscivo dal bagno dopo averlo sistemato, dal casino che io e ciuffo avevamo fatto.
"Ma che avete fatto?" disse ridendo
" Il bagno" dissi mentro andavo in cucina, con lui che mi seguiva, e vedo che Ciuffo non appena lo intravede, gli corre in contro, e lui lo prende per coccolarlo, sorridendo, aveva un sorriso..dolcissmo, basta, Dovevo smetterla.
" Questo è il cibo, ha mangiato anche e..tutto qua! " dissi porgendogli tutto.
" Bene. ti dovrei dire quella cosa?" disse sbuffando.
" Cosa?" chiesi non capendo a cosa si riferiva.
" Grazie." disse a bassa voce
"Non ho sentito.." dissi ridendo, era troppo divertente.
"Grazie." ripetè con la voce un pò più alta stavolta.
"Ah? " dissi ridendo
"Grazie e non lo ripeto, cretina!" disse serio
"Cretino, prego!"
"Stronza."
" Vatti a lavare che puzzi! "dissi ridendo, ma il mio sorriso si tolse dal viso nel momento in cui mi resi conto che si stava avvicciando, e mi strinse di nuovo al muro, e mi morse di nuovo, nel punto di prima, per poi dire semplicemente
"Ora si"
E lo vidi andare via, e sentivo di nuovo quella sensazione invadermi tutto il corpo..cosa mi stava succedendo?

Quella linea sottile tra odio e amore.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora