Ventiseiesimo Capitolo

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POV CLARISSA

Ci siamo, è il giorno del suo compleanno, sembro più emozionata io di lui, è sempre così mi emoziono sempre più dei diretti interessanti, capisco che il mio comportamento a volte è da bambina. Mi girai verso Fede che dormiva beatamente stringendo il mio cuscino, scesi giù in cucina attenta a non svegliare nessuno, presi un vassoio depositando un cornetto, e il cappuccino sorrisi, prendendo una rosa e poggiandola sopra, corsi sopra, per poi chinarmi su di lui e baciargli la fronte, nulla non si svegliava scesi a baciargli la guancia, risi sentendo dei mugoli, scesi a baciarlo a stampo, per poi finire sotto di lui.
"Ma allora eri sveglio!"dissi ridendo
"Si, senza di te non so dormire.."disse sorridendo per poi baciarmi, ricambia il bacio lentamente, stringendo le braccia al suo collo.
"Buon compleanno amore mio..e vecchietto.."dissi sorridendo per poi prendere il vassoio contenente la colazione e posizionarlo tra di noi.
"Grazie amore mio.."disse sorridendo per poi baciarmi a stampo "volevo organizzare qualcosa ma Matteo mi costretto ad andare ci lui fuori città.." disse sbuffando per poi mordere il cornetto.
"Tranquillo amore, ci sarà tempo!" dissi pensando alla festa che gli stavamo organizzando, scesi dal letto e apri l'armadio presi una busta contenente il suo primo regalo.
"Questo è il mio primo regalo per te.."dissi sorridendo porgendogli la busta.
"Ma lo sai che il mio regalo sei tu.."sorrise per poi aprire la busta, era un orologio, con il cinturino nero, ma sopratutto era quel l'orologio che vedeva da mesi in vetrina e che voleva tanto.
"Amore, grazie! è bellissimo!" disse sorridendo, per poi stringermi  a lui e baciarmi, ricambiai il bacio portando una mano dietro la sua nuca.
"Ricorda che questo e solo il primo.." dissi sussurrando per poi mordergli la guancia
"Mh..perché non ne aggiungiamo ancora uno?" disse sorridendo per poi scendere a baciarmi il collo con baci lenti e dolci, sorrisi accarezzandogli i capelli
"per me va bene.."dissi, per poi stendermi su di lui e mordergli il collo lasciandogli un succhiotto ben visibile, ma duro poco perché subito mi ritrovai sotto di lui, che mi accarezzava i fianchi da sotto la maglietta.
"Ti amo piccola" disse sorridendo per poi sfilarmi la maglietta e invidiare quella lenta tortura fatta di baci morsi partendo dalla base del collo fino alla scollatura del seno.
"Ti amo anche io.."dissi sospirando per poi stringermi a lui e lasciarmi andare completamente.

POV ELISA

"Matteo, alzati dobbiamo ordinare il cibo, allestire la sala" dissi entrando nella sua stanza e aprendo le finestre, sorriso vedendolo tutto rannicchiato mentre dormiva,mi avvicinai e gli accarezzai i capelli..
"Amore, su.."dissi baciandogli la fronte, nulla continuava a dormire sospirai gli sfilai le coperte,battendo le mani
"SVEGLIAAA" dissi urlando.
"Ma cosa.."disse per poi saltare dal letto "cavolo amore, fa freddissimo ma che succede? Ma ti sembra il caso?"disse guardandomi, per poi sorridere "come siamo sexy oggi.."
"Smettila" dissi ridendo baciandolo a stampo "dobbiamo organizzare una festa!" dissi aprendo il suo armadio cercando i vestiti.
"Ma no prego, vai pure.." disse per poi girarmi e stringermi al muro baciandomi lentamente, ricambiai il bacio lasciando perdere i vestiti che avevo in mano, mi alzai sulle punte continuandolo.
"Buon giorno amore" disse sorridendo per poi mordermi il labbro
"Buon giorno tesoro" dissi, sorridendo, per poi spingerlo verso il bagno.
Dopo quasi due ore, finalmente si era deciso ad uscire di casa, arrivammo fuori la sala che avevamo prenotato per la serata, dovevamo pulirla e mettere i tavoli a loro posto, e posizionare la console per la musica, dopo mezz'ora di lavoro, Matteo continuava a lamentarsi, risi guardandolo.
"Non c'è nulla da ridere, sono stanco, e poi non è giusto che facciamo tutto noi!" disse sedendosi
"Non può mica farlo Federico, e Clarissa è impegnata con lui" dissi continuando a spazzare
"So io cosa stanno facendo quei due, e noi qua!" disse alzandosi e iniziando ad aggiustare i tavoli
"Amore, più a destra, così non vanno bene" dissi raggiungendolo
"A me piacciono così!"
"Ma sono storti!"
"Non mi frega!"
"Oh, ma chi ti ha invitato a te?"dissi guardandolo con le mani sui fianchi
"Sono il suo migliore amico, e quei tavoli vanno bene!" disse avvicinandosi.
"Quando fai così sei insopportabile!"
"Ma mi ami, e tu sei sexy" disse ridendo per poi sfilarsi la felpa rimanendo con una magia nera a mani corte molto attillata, lo guardai non poteva fare così, sapeva benissimo l'effetto che faceva su di me.
"Quando smetterai di fissarmi, passami lo straccio "disse ridendo
"Stronzo!" dissi per poi tirarglielo addosso. Sicuramente non sarebbe stata una giornata noiosa!

Quella linea sottile tra odio e amore.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora