Secondo Capitolo

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Capitolo 2
Mi sveglio   con un mal di testa atroce, bel'inizio di settimana e bell' inizio di scuola,penso, scendo giù per fare colazione, e  vedo che mamma non si è risparmiata sulla colazione, in quanto sulla tavola  c'è  di tutto e di più , ma io essendo a dieta, prendo  solo una merendina, corro a prepararmi,metto una  camicia e dei  jeans, prendo  il mio  nuovo zaino e mi dirigo alla fermata dell'autobus premo play e  le canzoni sul mio  i-pod prendono vita, subito mi arriva un messaggio dalla mia migliore amica Elisa
"Giornooooo! tra un po' ci vediamo siiiiii! Comunque dobbiamo prendere l'ultimo posto eh! Classe insieme! " sorrido leggendo il messaggio e la rispondo
"Giornoooooo! Siii finalmente, ti devo raccontare una cosa ricordamela, ora sto aspettando l'autobus! " mentre aspetto  l'autobus fuori casa,sento qualcuno che mi chiama, mi giro  ed è ancora lui, dio che nervi, e mi chiedo il motivo percui non cade dalla finestra del quinto piano!
" Ohhhh! mi senti? A cretinaaaa!" dice urlando
mi giro  e gli faccio il dito medio "
che vuoi?" dico arrabbiata
" Io e te fuori scuola non ci conosciamo, ste figure di merda, non le voglio fare grazie." detto questo entro dentro, lo guardo con tutto l'odio del mondo la sua finestra, anche se non nascondo che ci sono rimasta un po' male, ma mi ricordo la promessa che mi ero fatta, ovvero di non piangere più per lui.
Quando arriva  l'autobus, mi precipito  dentro, mi siedo all'ultimo posto, e metto le cuffie, cercando di non pensare a nulla, o meglio a lui.
Quando arrivo a Firenze  decido i di fare una sorpresa a Eli , ovvero, andare fuori casa sua, cosí prendo il telefono e gli scrivo
"Ohi  muoviti sto già fuori scuola e sto da sola :( " mi risponde dopo cinque minuti
"Sisi ora vengo! :3  " Così mi nacondo, giusto in tempo per vederla uscire dal portoncino, gli salto adosso, e scoppiamo a ridere, per poi a braccetto dirigerci fuori scuola!
Ecco ora avete presente quelle scuole americane belle, con ragazzi belli, ragazze normali...
Non era questa la scuola, mi trovo   di fronte a un edificio enorme grande quanto la reggia, con una massa di ragazzi e ragazze che sembrano usciti da una brutta copia dei film americani, le ragazze poi tutte IDENTICHE, tutte vestiti uguali! I ragazzi per l'amor di dio, ce ne sono di  alcuni carini, ma anche loro fotocopie! mi giro verso Eli con una faccia perlplessa, lei mi guarda e dice " Ehhh, so 4 anni che sto qua dentro! " io rido, per poi metterci al  muretto, dove lei mi spiega un po'  i gruppi che si sono formati a scuola, quando arriva al gruppo di quel cretino di Federico,ho capito subito, somo tutti  presuntosi,  nessuno escluso, urlano e commentano chiunque, e mi rendo conto che sono tutti cretini come lui.
Elisa  mi fa vedere anche il ragazzo con il quale lei "litiga" sempre, ma che in fondo, in fondo, in fondo le piace  ma questo non ditelo a nessuno, altrimenti dà di matto!
Vedo in lontananza delle ragazze avviccinarsi deduco che fanno parte della mia nuova classe, infatti Elisa  me le presenta
"Clarissa lei  è Alessia , Alessia lei è Clarissa , una nuova alunna"
Sorrido e stringo la mano a una ragazza castana, con due occhi grandi che si intravedono dagli occhiali sembra simpatiaca e cosi vado avanti con Federica, Luisa, Lucia, Arianna e Stefania
Elisa mi spiega  che nella classe dove sarei andata ci sarebbero stati dei gruppi, e io mi chiedo In quale classe non avveniva questo?
prima di entrare,mentre parlavo con le nuove ragazze, sento Elisa urlare contro qualcuno mi giro e sento
" SEI SEMPRE IL SOLITO COGLIONE MATTEO , MA CAZZO QUANDO CRESCI? NE?! DIO CHE NERVI, TI UCCIDEREI" mi avviccino
"Che succede?" dico
"Sto cretino mi ha bagnato" dice  arrabbiata..
mi giro  e vedo sia lui che Federico  ridere, vado  vicino a loro, e prendo la bottiglia che avevo in mano e li bagno dalla testa ai piedi, ad entrambi, e corro dentro trascinandomi Elisa che mi guarda esterefatta
"Questo significa guerra, ma cazzo ma stai capendo già tutto come fare" ride
"Guerra sia che ti devo dire" dico ridendo

Ridendo, e scherzando ancora sull'accaduto, ci incamminiamo verso la classe, ma ho come la sensazione che i problemi aldilà di quello appena successo, non sono finiti, anzi...

Quella linea sottile tra odio e amore.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora