Il giorno dopo a scuola si comporto come se non fosse successo nulla, come se quei baci non significavano nulla, o addirittura che non ci fossero mai stati,ogni tanto mi giravo a guardarlo, e lo trovavo a ridere insieme ai suoi amici, la sua risata era meravigliosa, ma mi accorsi che a differenza degli altri giorni non mi guardava neanche per sbaglio, non mi aspettavo di certo che diceva baciarmi davanti a tutti, ma cavolo almeno un "ciao" me lo meritavo, invece nulla, rideva e scherzava con i suoi amici e amiche, e io ne risentivo di tutto questo, mi limitavo a guardarmi i piedi ed Elisa beh presto se ne accorse."Ehi che hai?"disse guardandomi
"Eh? oh nulla..."dissi sorridendo
"Dai è per Fede?"
"Si, non mi ha proprio accussato manco per le solite battutine, come se non esistessi e come se non fosse successo nulla." dissi con gli occhi lucidi
" Capito è uno stronzo, magari potresti ingelosirlo.."
"Eh? cosa? Ma no dai.."s
"Si invece prendi un ragazzo e parlaci! "disse convintaCosi feci, presi un ragazzo che conosceva Elisa ed iniziai a parlare con questo ragazzo, mi sentivo il suo sguardo addosso, e pensai che dovevo davvero fare questo per attirare la sua attenzione? Mi sentivo doppiamente male. Fortunatamente la campanella subito suonò così, mi affrettai ad entrare non volevo stare un minuti di più fuori. Durante tutta la mattinata non successe nulla le lezioni proseguivano normalmente ma verso la quarta ora qualcuno bussò alla porta
"Salve prof, puoi uscire Clarissa?"
Mi girai automaticamente al suono della sua voce, lo guardai che ci faceva qui?!
"Visto? Ha funzionato!"
Guardai Elisa che continuava a farmi occhiolini, ridendo
"Si, può uscire ma presto che devo spiegare"
Guardai, la prof, dopo poco mi alza i ed uscì fuori, chiusi la porta lo guardai forse davvero per la prima volta.
"Come mai sei qui?" dissi seria
"Chi era quello di oggi?"disse guardandomi
"Come scusa?"
"Quel ragazzo Clarissa." disse arrabbiato
Ah era pure arrabbiato? Lui mi aveva ignorato per tutto il giorno e poi si arrabbiava pure.
"Un mio amico! " dissi"
"Ah e chi? perché non lo conosco?"
"Mica li puoi conoscere tutti? geloso? "dissi ridendo
"Di te? manco morto." disse guardandomi
Lo guardai, in quel momento volevo solo piangere, ero stata una cretina a credere che potesse esserci qualcosa tra di noi.
"Allora cosa vuoi?"
"Niente, mia annoiavo." disse guardandomi
" Bene, io devo andare! " feci per entrare in classe
" Ah si giusto, vai, ciao cessa."disse ridendo
Entrai in classe senza guardarlo, non si meritava neanche il mio saluto, ero arrabbiata ma come cavolo si permette? prima mi baci, poi mi tratti na merda, fai il geloso, ma lo neghi, ma fottiti.POV MATTEO
Federico era andato in bagno da tipo dieci minuti, mi stavo annoiando, fortunatamente ero all'ultimo posto, sorrisi pensando a Elisa, ogni giorno provavo qualcosa di diversi per lei, l'unica cosa certa è che l'amo tanto, e vorrei davvero dirglielo. Nel frattempo mi nascosi meglio, e decisi di inviargli un messaggio
"Piccola che stai facendo?"
"Storia, non ne posso più, comunque la felpa verde la bruciamo."
"Provaci e ti uccido"
" Oh andiamo, mi ami non lo faresti"
"Scommettiamo?"
"Ma amore è orribile!"
"E' bellissima basta"
"Ma ti senti?"
"Piccola stiamo scrivendo come faccio a sentirmi? ahaha!"
"Antipatico!"
"Sei bellissima"
"Tu amore."
Sorrisi, proprio mentre stavo per posare il telefono vidi Fede rientrare
"Allora come è andata"dissi guardandolo
"Lasciamo stare." disse guardando il quaderno
Lo guardai, decisi di non andare oltre, lui sapeva che per qualsiasi cosa ci sono, solo che non lo capisco abbiamo fatto le due ieri, a parlare del bacio che c'è stato con Clarissa, e poi stamattina non l'ha neanche salutata, deve capire che deve lasciarsi andare.POV CLARISSA
Tornai in classe, vidi Elisa che sorrideva guardando il telefono, sorrisi guardandola, ero davvero contenta, Matteo aveva un buon effetto su di lei. Feci giusto in tempo per il suono della campanella, una volta fuori mi guardai intorno e allo stesso tempo, mi maledicevo non dicevo dargli importanza, ma ebbi un senso di vuoto quando mi accorsi che non c'era fuori scuola.
"Matteo scusa, Fede?" chiesi
Oh si è fatto, venire a prendere, gli girava la testa.."disse mentre picchiava scherzosamente Elisa
"Stronzo smettila"
Li guardai, risi erano l'amore quei due, scrissi a Federico
" Ehi tutto bene?
La risposta arrivo quasi subito
"I cazzi tuoi.? "
"Fottiti" gli risposi, posso il telefono per poi salutare, Matteo ed Elisa che come appena mi allontanai iniziarono a baciarsi. Per tutto io tragitto alla fermata, pensai a quello che era successo oggi, e a come mi aveva risposto Fede al messaggio questo era un coglione, stronzo di merda, digli che si riavvicina che vuole baciarmi, un calcio nelle parti basse, ammesse che le abbia! Tornai a casa, mangiai, mi misi sul letto, non lo chiamai, ne nulla, doveva imparare, mamma andò al lavoro, così io rimasi da sola, inizia a fare i compiti, quando bussarono alla porta, andai ad aprire, e mi accorsi che era lui con il suo cagnolino Ciuffo .
"Si?"
"Siamo io e puffo, apri! "disse allegro, apri la porta e lo guardai, alzando un sopracciglio
"Sai ciuffo ti voleva"disse guardandomi, vidi ciuffo alzarsi sulle zampine,per essere preso, sorrisi, lo presi.
" Diiio che bello che sei! "dissi sorridendo mentre lo accarezzavo nel frattempo Fede si era seduto in cucina, lo segui, mi chiedo come mai questa visita.
"Che mi devi dire?"chiedi guardandolo
"Oh niente."disse
" Allora perché sei qui?"lo guardai, non riuscivo a capire..
"Oh te lo detto, mi annoiavo"disse
" Hai tante amiche..come mai qua?"
" Oh gelosa?" disse ridendo
Lo guardai, e decisi di rispondere a tono come lui aveva fatto con me.
"Manco morta."
Lo vidi ridere, per poi alzarsi, lo guardai mentre mi toglieva Ciuffo dalle mani, poi successe in un'attimo, mi strinse al muro con il suo corpo per poi, appoggiare le sue labbra sulle mie baciandomi, volevo resistere, ma non c'è l'ha feci, così mi ritrovai a ricambiare il bacio affondando una mano nei suoi capelli.
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Quella linea sottile tra odio e amore.
RomansaQuesta è una storia che parla di due ragazzi che erano un continuo litigare, un continuo tenersi testa, si distruggevano a vicenda, ma si amavamo, si amavano tanto. Erano strani quei due, sembravano due pazzi. Infatti erano pieni di pazzia. L'etern...