Capitolo 1

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Non riuscivo ancora a crederci. Come è possibile?
Cloe era solo frutto del mio sogno, non poteva essere reale.

Mi faceva così strano averla davanti a me, nulla era diverso in lei.
Ma poi, lei come faceva a sapere il mio nome? E perché era sorpresa quanto me?
Odio tutte queste domande.

Cosa dovrei fare? Parlarle o rimanere fermo come un pesce lesso a guardarla?
Mi sembra di essere ritornato adolescente. Ma credo che l'amore faccia a tutti questo effetto, e la citazione 'l'amore non ha età' per me indica questo.
L'amore non a età proprio perché colpisce tutti, qualsiasi sia il tuo anno di vita. Puoi essere adolescente, un uomo, un anziano, un bambino... l'amore se c'è ti fotte, non fa scrupoli a nessuno.

Sono passati parecchi minuti da quando siamo in piedi a guardarci, nessuno dei due sembra voler parlare. Faccio un passo avanti, lei ne fa uno indietro.
Sembra quasi spaventata, ma non mi fermo. Faccio un altro passo e questa volta lei non si muove.

Sto cercando le parole giuste per iniziare una conversazione senza andare nel pallone. Con lei riuscivo a parlare tranquillamente, forse proprio perché era un sogno mi risultava fare quelle cose con più facilità.

Sono un ragazzo timido,mi basta fare confidenza ma all'inizio sono una mummia, parlano le mie guance rosse al mio posto.

Avanti Niall, parla, di qualcosa.

"Umh, ciao"

La mia voce era uscita fuori tremante, mi maledii mentalmente per la mia bravura nel fare le figuracce.
Lei non spiccicò parola.
Arrivai a qualche centimetro di distanza da lei, non la ricordavo così meravigliosa nel sogno.
Abbasso lo sguardo sulle sue labbra, avranno lo stesso sapore che avevano in sogno?

"Sono Niall Horan" le porsi la mano, aspettando una sua reazione.

La sua piccola mano avvolse la mia, era fredda. Quel contatto mi stava facendo sudare, mi si chiuse lo stomaco e il cuore batteva irregolarmente.

"Cloe..."

"...Miller, giusto?" finii io la frase.

Lei serrò le labbra, annuì imbarazzata. Tolse la mano dalla mia e si spostò un ciuffo di capelli dietro l'orecchio.

"Come fa a saperlo?"

La sua voce era soave e angelica. Avevo una voglia matta di sentir uscire il mio nome dalla sua bocca.
Ora cosa le avrei risposto? La verità, mi sembrava la risposta più logica.
Feci un piccolo passo indietro, infilai le mani nelle tasche dei jeans.

"So che ti sembrerà strano ma ti ho sognata" dissi guardandomi la punta delle scarpe. Alzai la testa subito dopo, la guardai negli occhi e accennai un piccolo sorriso.
Che situazione imbarazzante!

Si passò una mano sulla fronte, a quel movimento i bracciali che indossava tintinnarono. Io non facevo altro che guardarla ammaliato dalla sua bellezza.
Ridacchiai e ricevetti un'occhiata confusa da lei.

"Scusami, è che sei uguale al mio sogno. Mi sembra di conoscerti da una vita"

Lei mi rivolse un dolce sorriso che non fece altro che aumentare la mia agitazione.

"E' così buffo" una risata leggera sfuggì dalle sue labbra.

"Cosa?" le domandai.

"Anche io l'ho sognata"

Le mie sopracciglia si rilassarono, lasciando spazio ad un'espressione di dolce sorpresa.
Chissà cosa aveva sognato su di me.
Tutta questa situazione era strana!

Heartbreak || njh (sequel)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora