"Dov'è la mia piccina?" richiusi la porta della sua camera con il piede. Tra le mani tenevo un vassoio con su una tazza di the caldo preparata da sua madre.
Accanto avevo posato due cornetti semplici e un bicchiere d'acqua naturale. Ormai avevo imparato che era d'abitudine per lei bere un bicchiere d'acqua dopo il the, dice che le metteva sete.Scostò le coperte, era già sveglia ma sua madre l'ha costretta a restare a letto.
"Buongiorno amore mio" la baciai dopo aver posato il vassoio sul comodino.
"Buongiorno a te"
"Come ti senti?" le chiesi sedendomi sul bordo del letto, con una gamba piegata sotto il sedere.
"Ho freddo e tanta fame"
Ridacchiai passandole un tovagliolo e il suo cornetto preferito. Si mise seduta, si coprì bene e guardandola sembrava stessimo in pieno inverno, quando invece fuori eravamo arrivati a ben 30°.
Teneva i capelli legati in una coda alta, stava sorseggiando il the caldo e non potei fare a meno di sorridere, era bellissima in ogni caso, e da malata ancor di più.
Aveva gli occhi lucidi, tipici di chi ha la febbre alta."Vieni accanto a me?" mugolò dopo aver consumato la sua colazione.
Si stese di nuovo, la coperta la copriva fin sopra le orecchie. Faceva caldo, ma qualsiasi cosa per lei. Mi tolsi le scarpe con i piedi, prima di stendermi però presi il fazzoletto di stoffa che teneva sul comodino, che aveva probabilmente utilizzato prima. Andai in bagno e lo bagnai con acqua fresca, glielo posai poi sulla fronte e finalmente potei infilarmi sotto le coperte con lei.
Subito mi avvolse il calore del suo corpo, mi avvicinai di più, lei mi sorrise e chiuse gli occhi."Sono fortunata ad averti"
Sorrido alle sue parole, alzo la testa per poterla baciare e poi torno nella posizione precedente.
"Stavo pensando di portarti a cena da mia madre un giorno di questi" diedi voce ai miei pensieri.
"Sarebbe bellissimo" commentò mormorando.
"Ti va di andarci non appena ti senti meglio?"
Annuì chiudendo gli occhi. Le posai una mano sulla pancia, infilandola sotto la stoffa della maglia, e presi ad accarezzargliela. La sua pelle era calda e liscia.
Ridacchiò."Hai la mano fredda"
Sorrisi. Non tolsi la mano da lì, mi avvicinai ancora di più a lei e la strinsi al mio corpo. Mantenni la stretta e fui io ad accoccolarmi a lei questa volta.
-
"Sei un idiota, levati"
Risi più forte e venni scansato da lei. Mi stava spingendo giù dal letto ma ovviamente non era abbastanza forzuta da poterlo fare.
"Dai amore" mi lamentai ancora divertito.
L'avevo registrata con il telefono mentre russava. Gliela stavo facendo ascoltare ma non l'ha presa molto bene.
Era divertente!"Vaffanculo"
Incrociò le braccia al petto e ignorò il mio sguardo. Lottai contro me stesso per restare serio, mi accomodai sulle sue gambe, senza sedermi per non farle male. Posò la schiena contro la testiera del letto per allontanarsi il più possibile da me.
"Non prendertela, eri adorabile"
Stavo cercando di avere un contatto visivo con lei, ma proprio non ne voleva sapere.
Optai per un'altra opzione, ovvero quella di prendermi in giro da solo. Di solito la faccio ridere, dovrebbe funzionare anche ora.
In caso contrario vuol dire che è davvero arrabbiata.
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Heartbreak || njh (sequel)
FanfictionSequel di 'L'amore all'improvviso' Vi consiglio di leggere prima il primo libro se non l'avete ancora fatto, altrimenti non capirete nulla. Buona lettura! Un sogno in cui Niall si innamora della protagonista della sua immaginazione notturna. Poi un...