Capitolo 10

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Questa cena non è stata una delle migliori ma è comunque andata bene. Non ho apparecchiato in modo esagerato, nonostante Cloe mi avesse ripetuto più volte di mettere almeno una candela sul tavolo io non l'ho fatto. Una candela per me era simbolo di romanticismo e per quanto volessi bene ad Amanda non potevo farla illudere in questo modo.

Era una semplice cena tra amici, nulla di particolare.
Amanda aveva insistito sul far rimanere con noi anche la piccolina, ma lei educatamente ci ha lasciato da soli andandosi a chiudere in camera nostra.

Indossava un grazioso abito blu pastello, era molto carina questa sera. Si era ben curata e questo aumentò il peso sul mio petto, non avrebbe fatto colpo su di me e questo mi dispiaceva.

"Lei lo sa?"

Mando giù il sorso di vino rosso e poso il bicchiere sul tavolo, guardando Amanda con fare confuso. Di cosa stava parlando?

"Andiamo Niall, i tuoi occhi brillano solo a vederla"

Stava parlando di Cloe, ma scossi comunque la testa continuando a fingere di non capire.

"La tua coinquilina" sussurrò per non rischiare di essere sentita. Gliene ero grato per questo.

Unii le mani in una specie di pugno che posai poi sulla bocca, con i gomiti posati sul tavolo. Distolsi lo sguardo dalla ragazza che avevo di fronte, abbassai le braccia strofinando i palmi sudati sulle gambe coperte dai jeans.
Quando si parlava di Cloe sentivo l'agitazione salirmi nelle vene.

"Ti sbagli" ridacchiai nervoso.

"Diglielo Niall, stareste molto bene insieme, già vi ci vedo" disse dolcemente.

Sorrise e si alzò sistemandosi il vestito. Fece il giro del tavolo e mi raggiunse.

"Grazie per la cena, ora credo che dovresti andare da lei e passare il resto della serata insieme" mi sorrise e si abbassò di poco per lasciarmi due baci sulle guance in segno di saluto.

Rimasi in silenzio, non capivo neanche dove mi trovavo per quanti pensieri avevo nella testa. La vidi prendere la sua borsa e aprire la porta principale di casa, richiudendosela alle spalle.
Era stato un gesto carino da parte sua, ma l'unico che sta sbagliando tutto qui sono io. So come devo procedere, il problema è che non ho le palle per farlo.
Non posso andare da Cloe e dirle che sono follemente innamorato di lei. Glielo farò capire però.

Un sorriso dolce e stanco si fa spazio sul mio viso vedendola entrare in cucina, io sono ancora seduto e non ho le forze neanche di alzarmi.

"Dovevo prendere un bicchiere d'acqua" avvisa aprendo il frigo.

"Amanda dov'è?" chiese una volta finito di bere.

"E' andata via" sospirai.

Era fottutamente sexy con la mia maglia addosso, i capelli che le ricadevano sulle spalle e quei calzini grigi ai piedi. Le sue gambe nude mostravano la pelle liscia e bianca, vorrei tanto toccarle in questo momento.

"Hai detto qualcosa di inopportuno?"

La guardai torvo.

"No. E poi perché accusi subito me?" chiesi con tono divertito. Lei alzò le spalle.

"Non lo so, di solito siete voi maschi gli stronzi"

"Hey bimba stai attenta a come parli" le puntai il dito contro. Avrei voluto alzarmi e farla correre per casa con me che la inseguivo, ma la stanchezza si faceva sentire.

Una sua mano si insinuò tra i miei capelli, chiusi gli occhi godendomi il momento. Mugolai in disapprovazione quando la tolse. Riaprii gli occhi e con una mano la tirai per la maglietta facendola avvicinare.
Arrossì violentemente coprendosi il più possibile, io risi contro la sua pancia.

Heartbreak || njh (sequel)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora