Heartbreak || njh (sequel)

Capitolo 9

"Secondo me non è stata una bella idea"

Verso del succo all'arancia in un bicchiere e lo porgo a Liam, riposo la bottiglia nel frigo e mi siedo di fronte a lui, posando i gomiti sul tavolo e nascondendo il viso tra le mani.
Gli stavo raccontando del bacio dato ieri a Cloe, ma secondo lui dovevo aspettare, e pensandoci bene ha ragione. Non che me ne sia pentito, ma non mi è mai piaciuto fare le cose di fretta.

"Lo so ma nel momento in cui lei mi ha detto quelle parole io non ho resistito" bisbiglio con la speranza che Cloe non scopra di questa conversazione.

E' ancora a letto a dormire, non appena si sveglia le preparo qualcosa da mangiare per colazione.

"Ti capisco, però se dovesse ricapitare non agire senza pensare" bisbiglia anche lui finendo di bere.

Alle spalle di Liam compare la rossa ancora assonnata. Non appena si accorge che c'è un estraneo in casa si passa una mano tra i capelli tirandoli indietro e abbassa i lembi della maglietta cercando di coprire il più possibile.
Le faccio segno di raggiungermi, le sorrido dolcemente e prendendola per la vita la faccio sedere su di me.

"Buongiorno piccolina" sussurro vicino al suo orecchio, lasciandole un bacio sulla guancia.

"Buongiorno" ricambia timida, tenendo gli occhi fissi su Liam.

"Lui è il mio amico Liam"

Lui le sorride e le porge la mano gentilmente, lei la stringe e mormora un flebile "piacere"

"Alla festa non abbiamo avuto modo di conoscerci per bene. Ne stavo appena parlando con Niall, volevo organizzare un'uscita in cui verrà anche la mia ragazza, potreste diventare ottime amiche"

Questa proposta mi era nuova anche per me, era palese che Liam voleva farle credere che stavamo parlando di qualcosa che non fosse il bacio. Lei era molto intelligente, poteva scoprirlo benissimo.

"Mi farebbe molto piacere. Per te va bene?" mi guarda felice.

Spera di poter legare con qualcuno, alla sua età l'amicizia serve e ovviamente non le basto io, ha bisogno anche di qualcuno che capisca il mondo femminile e chi altro se non Sophia?

"Certo che si" accettai.

"Hai legato molto con Niall e spero di diventare anche io un tuo ottimo amico"

A Liam piaceva Cloe, ne ero felice almeno non si sarebbero creati problemi nelle nostre uscite o quant'altro.
Si scambiarono qualche altra parola ammazzando il tempo, io ero in ritardo per lavoro e dovevo, a mio malgrado, mandare via Liam.
Ci salutammo con il pretesto di rivederci il prima possibile.

Stavo cercando la mia polo blu tra tutti gli indumenti che riempivano l'armadio, Cloe stava rifacendo il letto anche se l'avevo, diciamo, obbligata a non fare nulla.
Sarebbe rimasta a casa da sola per l'intera giornata e avrei dovuto aspettare sera per rivederla. Mi balenò per la testa di portarla a lavoro con me, ma sarebbe stato noioso per lei.
Insomma, a diciassette anni non ti aspetti di certo di accompagnare un tuo amico a lavoro e sopportare i pianti di decine di bambini.

"Ti va di venire a lavoro con me?" provai ugualmente a chiederglielo.

"Ti ricordo che devo andare anche io a lavoro, ancora non ho finito la stage"

Lo stage, me ne ero totalmente dimenticato!
Potrei sfruttare l'esempio del mio sogno. Posso chiedere al papà di firmare i fogli scolastici dello stage in modo da non frequentarlo più.

"Chiamo mio padre, gli spiegherò tutto" la rassicurai dopo averle parlato della mia idea.

"Non se ne parla Niall! Devo frequentare lo stage altrimenti finita la scuola non avrò avuto nessuna esperienza lavorativa" il suo broncio era adorabile, dannazione.