6 - Una serata fra amici

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Quando Niall arrivò al locale di Liam, Louis era già arrivato da un po'. Era seduto al bancone e stava chiacchierando con l'amico mentre questo gli preparava un drink.

«Ciao ragazzi, finalmente sono riuscito ad arrivare» annunciò loro.

«Mi chiedevo, infatti, dove fossi finito» commentò Louis.

«Sai com'è Charlotte, quando si mette. Stasera sembrava che nulla di quello che indossava potesse andarle bene e non faceva che chiedermi consigli.»

«Proprio a te!» lo canzonò Louis. «Povera Lotti, in che mani si è messa...»

«Cognato stronzo, ho fatto del mio meglio. E' che io e la moda siamo...» e avvicinò gli indici attaccando e staccando le dita un paio di volte quasi a simulare il fatto che erano molto uniti. Ovviamente, il commento era in senso ironico.

«Come no!» lo prese in giro anche Liam.

«Cos'è una congiura contro di me?» chiese Niall. «Cosa vi ho fatto di male?»

«Niente amico, fatti un drink e goditi la serata» gli disse Liam avvicinandogli un bicchiere con lo stesso cocktail che aveva appena servito a Louis.

«Ben detto. Fra quanto si esibisce il gruppetto di emergenti?»

«I 5SOS? Ah, fra un'oretta.»

«Sono bravi?» si informò Niall. Aveva sempre avuto passione per la chitarra e avrebbe sempre voluto formare una band, ma per una cosa o per l'altra non c'era mai riuscito.

«Secondo me spaccano alla grande. Presto ne sentiremo parlare» commentò Liam, tutto euforico.

«E noi potremo commentare: "Quel giorno, noi c'eravamo"!» aggiunse Louis.

Si misero tutti a ridere.

Niall e Louis presero posto ad un tavolo e si fecero servire una cena all'italiana. Finché Mario era in servizio, valeva la pena approfittarne.

«Liam è proprio un caro ragazzo...» si lasciò sfuggire Louis, rincorrendo i suoi pensieri e stupendo Niall che lo guardò incuriosito. Era strano sentire l'amico pronunciare parole gentili dopo lo scambio di battute che avevano appena avuto, ma sapeva che lui era così: un genio sul lavoro, ma un uomo dalla personalità complessa, che non aveva ancora del tutto fatto pace con le sue scelte di vita.

Anche senza chiederne conferma, Niall sapeva che Louis si riferiva al momento in cui anche lui, ma soprattutto Liam gli era stato vicino nel difficile momento in cui aveva fatto outing con la sua famiglia e si era trovato di fronte ad una reazione molto forte da parte dei suoi.

Niall si ricordava per filo e per segno il resoconto che l'amico gli aveva fatto, compreso l'incoraggiamento datogli da Liam.

Louis non ce la faceva più a fingere in casa, a far credere che se non presentava ai suoi una ragazza era soltanto perché era troppo preso dallo studio e dalla sua passione per il calcio.

L'ennesima richiesta «Allora, Louis, quand'è che ci fai conoscere una fidanzata?» fatta in un giorno in ci era particolarmente giù, in cui la tensione era alle stelle perché il suo ragazzo gli aveva appena comunicato che stava per andare all'università a quattromila chilometri di distanza, lo aveva fatto sbottare con ira, contro i componenti della sua famiglia presenti in sala quel giorno.

«Cazzo, piantatela con queste stupide domande!»

Sua madre lo aveva guardato con gli occhi sbarrati per la reazione forte, ma non si aspettava di sentire ciò che sarebbe seguito.

AS A RAINBOW IN MY LIFE (completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora