Il ragazzo afferrò il microfono e cominciò a cantare. La voce aveva una tonalità inizialmente bassa, sufficientemente roca e graffiante mentre cantava una canzone lenta, piuttosto romantica, in contrasto con l'aspetto da rocker pieno di tatuaggi del ragazzo.
Louis non riusciva a vederlo molto bene, cercò nella tasca della giacca gli occhiali.
«Oh, cazzo!»
Socchiuse gli occhi strizzandoli per veder meglio cercando di mettere a fuoco l'immagine davanti a sé.
«Ma è Styles!» esclamò con enfasi.
«Era ora che lo capissi, volpe!» esclamò Horan.
«Ma tu lo sapevi che stasera cantava anche lui?»
«No, l'ho visto adesso.»
«E non mi hai detto nulla?»
«E perché? Era così bello vederti assorto e spaesato. Ma non avevo capito che non lo avevi riconosciuto subito.»
«E come potevo? Guarda com'è pettinato!» Il ragazzo, ora che con gli occhiali riusciva a vederlo con precisione anche nei dettagli sfoggiava un'insolita pettinatura. Man mano che si spostava sul piccolo palco, completamente padrone della scena, mostrava i capelli intreccianti lateralmente in due treccine che gli correvano lungo la testa e sul retro erano raccolti in una specie di chignon.
La maglietta bianca dalle maniche un po' arrotolate, mostrava i suoi bicipiti e soprattutto quel suo braccio destro quasi completamente decorato con tatuaggi. Louis finora aveva visto emergere qualcosa oltre il suo polso, ma non pensava di trovarsi di fronte ad una decorazione simile.
Baby let me be your last first kiss
«Cazzo, se canta bene!» commentò Louis non appena riuscì a non concentrarsi soltanto sull'aspetto fisico del ragazzo.
«Notevole, anche nelle parti alte» commentò Niall con aria da esperto.
«Una vera sorpresa, non c'è che dire» ammise Tomlinson lanciando ad Harry uno sguardo ammirato.
I suoi occhi non riuscivano a staccarsi dal ragazzo che era passato ad un'altra canzone e cominciava a guardare con maggior attenzione ai suoi ospiti. Una lunga occhiata nella direzione di Louis gli fece pensare che, nonostante le luci, fosse riuscito ad individuarlo, ma non ne ebbe la certezza.
When I close my eyes, all the stars alive and you are by my side.
Quelle parole sembravano rivolte a lui, cazzo!
Per un momento Louis sperò che lo sguardo di Harry non fosse diretto a lui perché non si sentiva pronto ad ammettere che era rimasto a guardarlo come se si trovasse davanti ad una visione.
Harry sul palco riuscì ad essere a dir poco strepitoso, l'attenzione generale era catalizzata su di lui, persino gli altri membri della band passavano in secondo piano. La musica aumentò di tono e di ritmo quando Harry passò ad una canzone molto più rock.
Louis improvvisamente abbandonò la sua abituale compostezza e prese a gridare e ad incitare, esattamente come le persone intorno a lui.
Niall lo guardò, ridendo come un matto e battendo i pugni sul tavolo. Non aveva mai visto il cognato lasciarsi andare così.
Era ora, cavolo!
Finalmente il supercontrollato Lou riusciva a dimostrare un minimo di emozione. E tutto questo grazie ad Harry.
Quando la canzone cessò, il cantante biondo prese la parola.
«Sembra che il mio amico abbia superato la prova alla grande, vero? Bravo il mio amico Harry!»
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AS A RAINBOW IN MY LIFE (completa)
FanficLouis Tomlinson era bello, castano, con uno sguardo accattivante e due occhi glaciali color azzurro intenso che, se avevi la fortuna di incrociare, non riuscivi a toglierti dalla testa. Carismatico e affascinante anche se con un carattere aggressivo...