È solo un brutto sogno Charlotte, è solo un incubo, questa giornata deve essere solo un incubo, non ci sarebbe altra spiegazione. Questo non è reale, lui non è tornato.
In questo preciso istante vorrei solamente piangere. Non piango da dei mesi eppure ora è come se tutte le mie crepe riparate da Jamie avessero ceduto e fossero andate in frantumi per colpa di... di quell' irriverente che da un momento all'altro decide di riapparire e di sconvolgermi tutto, ancora.
Come si permette!!? Perchè anche questa volta ha dovuto rovinare tutto!? Perché adesso? Perché non poteva sparire e basta... ha resistito per dei mesi, perché non per sempre? Poteva benissimo continuare la sua vita ed io sarei stata ben felice di continuare la mia insieme a Jamie senza la sua presenza, senza pensare a lui.. e ci stavo riuscendo, dannazione, ci stavo riuscendo dopo mesi passati a piangere e ad avere incubi per colpa sua mentre lui andava a letto con ragazze diverse ogni sera e si godeva la sua "bella vita".
Raccolgo velocemente i fiori dai tappetini e dai sedili, mi metto il biglietto in tasca ed esco dalla macchina ed al primo bidone della spazzatura butto via le rose.
Non le voglio, non ora, non se sono le sue. Lui non ha il diritto di mandarmele e di scrivere quelle cose, non ce l'ha più.Rientro nel ristorante ed appena riprendo posto, gli occhi di tutti mi fissano come se fossi un alieno e non ne capisco il motivo fino a quando Grace non proferisce parola in tono allarmato e preoccupato.
«Charlie... stai piangendo..»
Mi tocco subito il viso e le sento immediatamente, appena sotto gli occhi, quelle maledette lacrime di cui non sentivo la mancanza, le lacrime che sempre e solo lui riusciva e riesce a provocarmi.
Le asciugo e senza dire nulla tiro fuori il biglietto dalla tasca dei jeans e lo poggio sul tavolo. Loro lo devono sapere.
Dylan è il più veloce ed in un gesto fugace lo prende, leggendolo ed analizzandolo con estrema attenzione.
Non dico una parola, non guardo nessuno di loro.
Non riesco a smettere di pensare a quelle parole scritte sul foglietto, non riesco a smettere di pensare a noi due, a quei quattro mesi, a tutto quello che successe... non riesco a pensare che a lui, di nuovo, e l'unica cosa che non voglio è pensare a lui, perché fa male, perché fa riaffiorare tanti bei ricordi quanti brutti.«Che faccia tosta.»
Mormora con sdegno Grace, gettando il bigliettino sul tavolo.
Il suo volto, come quello di Dylan e di Mark è intriso dal disgusto, dal disprezzo e dall'odio.
Lo odiano per quello che mi ha fatto, lo odiano anche per me poichè io non ne sono in grado... ci ho provato, ripensando a tutto quello che mi aveva portato via, ripensando a tutte le brutte cose fattemi... ma non ha funzionato, non ha funzionato per niente.
Bevo un sorso d'acqua per placare il lieve singhiozzo e mi sforzo di tornare a mangiare i piatti serviti durante la mia assenza.«Lo hai già detto a Jamie?»
Interviene Mark di tutto punto.
"Oh, certo e cos'ho scritto "deficiente" in fronte?" commento sarcasticamente tra me e me.
Si arrabbierebbe, molto, e non ho intenzione di dirglielo.. Andrebbe a staccare la testa ad Harry senza pensarci mezza volta.... non che sia un tipo violento, per niente, potrebbe persino farsi battere da un bambino poichè di troppo cuore -cosa che in effetti succede con i suoi nipoti-, ma Harry non gli piace, affatto, ed immagino che con lui possa anche venire fuori il suo lato peggiore. Certo.. sarebbe uno scontro epico se poi non dovessi portare uno dei due all'ospedale.«No. Ha altro a cui pensare.»
«Solo perché tu vuoi che abbia altro a cui pensare non vuol dire che non lo debba venire a sapere.»
«Bhe, non voglio che lo sappia. Non ora e non da uno di voi due.»
Guardo Dylan e Grace, gli unici due possibili motivi per il quale Jamie possa venirlo a sapere prima che io gliene faccia parola. Sanno essere veramente spioni quando c'è di mezzo Jamie e qualcosa da tenergli nascosto.
STAI LEGGENDO
Be Mine 2 [Harry Styles] (#Wattys2016)
Fanfiction"C'erano i sogni. C'era la realtà. C'era lei che li faceva incontrare." C. Bukowski "Ma che cretini quei due, l'amore li aveva colpiti così forte che si erano rincoglioniti, ma li dovevi vedere quando si ritrovavano dopo le guerre del cuore; lui l'...