Capitolo 22 ~Cuddling.~

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Tum tum. Tum tum. Tum tum.
È questo il suono del cuore, il suono del suo cuore.
È forte, distinto e tranquillo... quasi fosse una ninnananna. È il miglior suono che possa udire, dopo la sua voce, ed anch'essa, come il battito del suo cuore, è forte e tranquilla, estremamente tranquilla. Trasmette serenità, calma ed amore... tanto amore.
A volte penso che il solo poterlo ascoltare quando parla normalmente o quando dice stupidaggini, possa rendere le persone un po' più felici. Perché quando non è arrabbiato con il mondo intero o quando decide di comportarsi come un ragazzo maturo e non come un buzzurro, penso che Harry sia un po' il porta-felicità di chiunque. È capace di rasserenare una pessima giornata con un semplice sorriso o di far ridere per una battuta stupidissima.. È l'angioletto della felicità per chiunque ne abbia bisogno e per il momento sono felice che sia solo il mio angioletto.
Stare tra le sue braccia, assorti nel silenzio, ascoltando solo i battiti del suo cuore, è quanto basta per rendermi davvero felice.
È solo questo che avrei sempre voluto e forse adesso potrebbe averlo capito anche lui.
Le sue mani e le sue dita non hanno smesso un secondo di muoversi sulla mia schiena nuda, da quando mi ha preso tra le sue braccia, facendomi rilassare il corpo come non lo sentivo rilassato da tempo.
Dopo aver passato l'intero pomeriggio in piscina ed aver cenato insieme a tutti i ragazzi, ci siamo semplicemente rinchiusi in camera, abbiamo fatto una lunga doccia insieme -passando praticamente più tempo abbracciati che altro- ed infine ci siamo solamente stesi a letto, completamente spogli di qualsiasi indumento; penso sia stata la cosa più spontanea che abbia mai fatto con lui da un anno a questa parte.
Sentire la sua pelle calda, morbida e profumata a contatto con la mia è sempre stata una sensazione magnifica, ma probabilmente mai quanto ora. Ora, in questo preciso istante, mi sento come se tutto stesse girando per il verso giusto, come se noi due potessimo di nuovo "funzionare" davvero.

«Charlotte.»

La sua lingua pronuncia il mio nome con quel fascino che solo lui sa infondere.
Emetto un lieve "Mmm" per fargli capire di averlo sentito, rimanendo comunque ad ascoltare silenziosamente il battito del sul cuore.

«A cosa stai pensando?»

Sussurra placidamente, disegnando piccoli cerchi sulle mie scapole e sulla spina dorsale, provocandomi di conseguenza una scarica di brividi in tutto il corpo.

«A te.»

Sussurro a mia volta, sentendomi, per qualche strano motivo, le gote arrossarsi. Effettivamente è come se fossi stata colta in fallo; come quando qualcuno lo guarda e lui si accorge di venire osservato, voltandosi a sua volta verso il "colpevole" e facendolo sentire in imbarazzo per essere stato colto in flagrante.

«E tu?»

Cerco di sviare l'imbarazzo, ponendogli la medesima domanda.
Chissà quali pensieri fluttuavano nella sua mente prima che interrompesse il silenzio..

«A te.»

Un sorriso si forma sulle mie labbra alla sua affermazione, facendomi scostare l'orecchio dal suo petto ed appoggiare il mento in mezzo alle sue due rondini tatuate. Rimango meravigliata dal suo sguardo non appena lo incontro e non perché sia diverso dal solito, ma solo perché è in momenti tranquilli come questi che ci si accorge quanto le piccolezze delle persone a cui si tiene di più contino. Come se non bastasse, anche le sue labbra si velano di un caldo sorriso, facendomi addirittura venire le farfalle allo stomaco, aumentando così la dose di felicità da lui già regalatami.

«Ho paura, Charlotte.»

Ammette sottotono, dopo svariati secondi passati a guardarmi silenziosamente.
Improvvisamente un cipiglio preoccupato inizia ad animare il mio volto, facendo sparire il sorriso prima esistente.
Mi alzo un filo, fino ad andare a poggiare il gomito affianco al suo collo e sostenere il capo sul palmo della mano per stargli più vicino.

Be Mine 2 [Harry Styles] (#Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora