«Charlotte... Ne sei veramente sicura?»
Il tono incerto di Chris continua a tormentare il mio udito.
Potrei iniziare ad odiare la sua voce e le domande che da ormai una mattinata e mezzo pomeriggio continua a rifilarmi: «Charlotte, ne sei sicura?»/«Charlotte, sei sicura sia la decisione giusta?»/«Charlotte, pensaci bene.. sii certa della tua decisione.»
È un tormento, ecco cos'è diventato in meno di ventiquattro ore. Sono sicura anzi, più che sicura della mia decisione o a quest'ora non sarei qui, ma forse è questo che Chris non ha ancora capito... del resto però non si può lamentare, sto facendo esattamente ciò da lui consigliatomi ieri sera, ovviamente però non per il motivo da lui dettomi.
Non ho bisogno di schiarirmi le idee -come invece lui crede-, non ho bisogno proprio di niente se non di accertarmi che Harry stia bene, vado lì solo per questo motivo tutto qui.. almeno credo. Insomma, Niall sembrava veramente disperato durante la sua chiamata di questa mattina e non l'ho sentito per dieci mesi, quindi devono essere arrivati veramente ad un punto critico perché sia lui a chiamarmi ed a chiedermi in maniera piuttosto angosciata di raggiungerli il prima possibile per "stabilizzare" Harry.
Harry... come può essere così stupido da ridursi allo schifo che mi ha descritto Niall? Potrei tirargli le orecchie come farebbe Anne, se sapesse come si sta conciando! Smettere di dormire e di mangiare? Sta scherzando? Ha battuto la testa contro un muro per caso per rimbecillirsi così di tutto punto? Avrebbe potuto mettere da parte il suo orgoglio e farsi sentire invece che non richiamare più! "Da che pulpito.." Mi schernisce la mia coscienza.. Oh, al diavolo..
Non so bene come potrei reagire ed in che stato potrei trovarlo ed è questo a preoccuparmi. Ho bisogno di avere delle certezze ed ogni volta che ho a che fare con Harry, ogni mia certezza si dissipa come la nebbia farebbe in un pomeriggio di calda estate.
Controllo il check-in, che aprirà tra pochi minuti, prima di voltarmi verso Chris e guardarlo con aria quasi esasperata.«Non sarei qui se così non fosse.»
Rispondo in maniera decisa.
Non lascerò che Harry si ubriachi e si comporti come un buzzurro con gli altri o si rifiuti di dormire e mangiare solo perché ha deciso di fare i capricci ed, in un modo o nell'altro, glielo farò capire.«Lo sai che non ci andrei se non ritenessi la questione più che grave.»
«Sai, non sei la sua tata ne tantomeno sua madre, non devi andare a fargli la ramanzina per il suo comportamento..»
«Non deve subire nessuna ramanzina da parte mia. Deve solo vedermi e parlarmi, poi di conseguenza si tranquillizzerà ed io tornerò, fine della questione.»
O almeno spero.. Non vorrei che presentandomi desse ancora più di matto, anche se non credo affatto possa esserci questa eventualità... lo conosco piuttosto bene dopotutto e più che dare di matto sarebbe capace di mettersi a piangere.
«Quindi tu non ti farai nove ore di volo perché lo vuoi vedere e ci vuoi parlare insieme, vero?»
Dannazione, che strazio..
Ruoto gli occhi al cielo, controllando il check-in e sperando che da un secondo all'altro apra così da scollarmi di dosso Chris e tutte le sue diavolo di insinuazioni. È talmente cocciuto da credere che io ami Harry, ancora! E non si vuole capacitare del fatto che io vada lì solo per aiutare una persona a cui tengo!«La vuoi smettere? Non cambio idea. Vado, mi accerto che smetta di comportarsi come un bambino capriccioso e torno. Punto.»
«Ci sono altre persone che potrebbero accertarsi del fatto che lui la smetta di comportarsi come un bambino.»
«Evidentemente no dato che fa i capricci perché vuole me.»
«Ah! Allora sai perfettamente che andando lì gli darai solo modo di approfittarsi di te!»
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Be Mine 2 [Harry Styles] (#Wattys2016)
Fanfiction"C'erano i sogni. C'era la realtà. C'era lei che li faceva incontrare." C. Bukowski "Ma che cretini quei due, l'amore li aveva colpiti così forte che si erano rincoglioniti, ma li dovevi vedere quando si ritrovavano dopo le guerre del cuore; lui l'...