Be Mine 2 [Harry Styles] (#Wattys2016)

Capitolo 6 ~I think..~

Covent Garden, in assoluto il mio mercato preferito. Adoro le piccole bancarelle d'artigianato che vi si possono trovare o i diversi artisti di strada che raccolgono folle di turisti intorno a loro. È uno di quei posti che nonostante non reputi tranquillo, riesce a trasmettermi serenità, riesce a farmi sentire una ragazza come tutte le altre.... e non l'obiettivo di due uomini estremamente affascinanti e completamente diversi.
A volte dimentico quanto sia bello sentirsi invisibili.
In mezzo a tutta questa gente, difficilmente vengo riconosciuta e lo vengo ancora meno se al mio fianco non c'è Jamie, il che mi fa solo piacere. Trovo odioso il fatto che stare insieme ad una persona come lui o Harry comporti il dover essere fotografata anche quando vai a fare la spesa o sei in giro a farti gli affari tuoi. La gente non si rende conto di quanto possa essere invadente a volte, nonostante tu glielo faccia notare con i più cordiali modi.
Spesso ho pensato che se solo avessi voluto, avrei potuto mandare al diavolo tutto e tutti, ritornare a Brighton e godermi la quiete che regnava nella zona in cui sono cresciuta. Ma, quando frequenti gente del loro calibro, non puoi più riprenderti quello che una volta era solo tuo. Inevitabilmente continueranno a ricollegarti a loro, a puntarti il dito contro ed a bisbigliarsi all'orecchio: «"Hai visto? È proprio lei"». Purtroppo questo mondo è un circolo vizioso del quale non ti puoi liberale, ma per fortuna diventa meno pesante se al tuo fianco hai una persona che ti ama... che cerca in qualsiasi modo di non farti pesare questa situazione.
Tutti pensano che frequentare persone famose sia la cosa migliore che gli possa capitare e per un periodo continueranno a crederlo. Gioiranno delle feste, dei paparazzi, dei regali megalomani, dell'essere cosciente che al loro fianco hanno uno degli uomini più desiderati al mondo.... Ma dopo alcuni mesi tutta quella eccitazione scemerà definitivamente, e li farà sperare solamente che il loro uomo sia un semplice commesso, un insegnante, un fruttivendolo... Qualsiasi cosa che non abbia a che fare con il suo mondo attuale.
Io non ho mai voluto essere al centro dell'attenzione, non avrei mai voluto frequentare due persone così rilevanti, eppure il destino mi ha giocato uno scherzo veramente brutto, poiché -adesso- se voglio una cosa, devo per forza far fronte all'altra.. Se voglio Jamie, devo per forza farmi piacere l'altra faccia della medaglia.
Tuttavia, sono proprio i momenti come questi che mi aiutano ad andare avanti ed a dire: «Al mio fianco ho un uomo perfetto. Non m'interessa chi sia, m'interessa solo la felicità che con lui posso raggiungere... La vera felicità.» I momenti come questi sono come un toccasana per le persone che vorrebbero sentirsi invisibili come me.

«Che te ne pare di questa?»

Grace cattura la mia attenzione, sventolandomi davanti agli occhi una borsa a tracolla fatta di stoffa.

«È molto... Blu.»

Sorrido, prendendola in mano ed analizzandola. Il colore non mi fa impazzire, è un blu troppo eccentrico per i miei gusti, ma è perfetto per quello di Grace, inoltre è molto nel suo stile.

«Provala, li c'è uno specchio.»

Le indico la superficie in vetro posta affianco al venditore, che con un sorriso gioviale sorride ad entrambe.
Quando vengo in posti come questi, non riesco a non comprare niente. Mi piace far felice i proprietari dei vari banchetti, vedere i loro sorrisi ricolmi di gratitudine, sorrisi veri, non come quelli dei commessi presenti nei negozi di alta moda, che ti sorridono solamente come per dirti: «Aspettiamo ancora che tu venga per poterti spennare per bene.»
Più volte ho dovuto accompagnare Jamie in negozi "con la puzza sotto il naso" -come li chiamo io- e più volte sono dovuta uscire ed andarmi a fare un giro per evitare di dire al commesso o alla commessa che non avevano bisogno di rendersi più ridicoli di quanto già non fossero, elogiando Jamie anche quando addosso aveva delle vere e proprie porcherie.

«Allora, che te ne pare?»

Le sta molto bene, la rende più hippie di quanto già non sia.

«È perfetta, dovresti prenderla.»