18.The truth.

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Nirvana's Pov.

Il mal di testa mi costringe a strizzare gli occhi ogni tre secondi e il sonno pesa sulle mie palpebre.

Abbiamo dormito si e no 3 ore e adesso, io e Lyns al lavoro siamo completamente fuori uso.

Dopo aver servito una coppietta mi siedo su uno sgabello davanti a Lyns, oggi Dave non c'è e James è andato via per un'urgenza, perciò sfortunatamente dobbiamo occuparcene solo noi dell'Holly's.

«Sono distrutta.» dico io passandomi una mano tra i capelli e poggiandomi sul bancone

«Anch'io..fatico a tenere gli occhi aperti. Vuoi un caffè?» mi chiede lei sbadigliando

«Si, grazie.» dico io girandomi a guardare la sala, sperando di non avere clienti da servire

Lyns mi posa sul bancone il bicchierino di vetro con il caffè fumante e mi sento leggermente meglio.

Aver fatto le spie ieri notte, non è stata una buona idea, decisamente non lo è stata.

Niall ci ha viste e poi ha mandato un messaggio sta mattina a Lyns "Dimenticati di me." , non ho mai visto il suo viso così dispiaciuto.

I ragazzi fanno parte di qualcosa troppo grande e questa reazione di Niall mi ha fatto capire molto.

«Nir, il caffè si sta raffreddando.» mi dice Lyns facendomi un sorriso forzato per poi tornare a fare un cappuccino ad una signora

La guardo ed è pensierosa, proprio come me. Ma lei so che c'è rimasta male per quel messaggio, a lei Niall piace e anche parecchio.

Sospiro e bevo tutto d'un sorso il caffè sperando di riuscire a stare sveglia per qualche altra ora.

La porta si apre e i piccoli campanelli appesi sopra di essa vibrano come al solito, ogni volta che qualcuno entra ed esce dall'Holly's.

Poso il bicchierino, lecco le labbra sporche di caffè e mi alzo per servire il nuovo cliente.

Vedo Harry sedersi in un tavolino abbastanza appartato, i suoi occhi sono fissi sul menù.

Cammino verso di lui sentendomi improvvisamente nervosa.

«Buongiorno , cosa vuole ordinare?» chiedo io cercando di essere professionale

I suoi occhi mi fissano e io ricambio il suo sguardo timorosa, trovando dentro i suoi occhi rabbia.

«Harry..» sussurro io abbassando lo sguardo sul mio blocco note

«Harry il cazzo, Nirvana!» quasi urla lui a denti stretti e mandandomi occhiate di fuoco «Ti avevo detto di starne fuori. Anzi, vi avevamo detto di starne tutte e due fuori. E invece? Come al solito non ascoltate nulla!» continua lui arrabbiato

«E' stata colpa mia, Lynsey non voleva nemmeno, dillo a Niall. E' stata tutta una mia idea.» sussurro io stringendo la penna quando lo vedo alzarsi

Mi prende per un polso e mi trascina via, Lyns mi lancia un'occhiata preoccupata quando Harry mi strappa ciò che ho tra le mani per posarlo sul bancone per poi portarmi fuori dal locale.

Camminiamo un po' per poi imbatterci in un vicolo poco illuminato e isolato, dove lui mi trascina.

Cosa vuole farmi? Inizio ad agitarmi sul serio.

«Lasciami. Cosa vuoi farmi?» gli chiedo io appena lui mi lascia il polso indolenzito

Siamo soli in questo vicolo stretto.

«Nirvana, ma che diavolo vi è saltato in mente?» urla sta volta lui furioso, in questo posto può urlare quanto vuole.

«Harry, non ne posso più di tutti questi segreti! Ti sembro stupida? Eh? Pensi che ti lascerò marcire in questa merda in cui ti sei infilato e di cui non puoi nemmeno parlare?» urlo io a mia volta

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