29.A promise for the freedom of others.

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Lynsey's Pov

Nuovo Messaggio Da Niall: Fatti Sentire. Ti prego. Sono solo un mezzo cuore senza te.

Guardo il telefono ancora una volta. Non può averlo scritto veramente. Non ora, non in questo momento che le mie mani sono ricoperte di sangue di un'altra persona e l'immagine riflessa nello specchio è quella di una persona completamente distrutta e traumatizzata.

«Non piangere.» Sussurra Nirvana entrando in bagno e chiudendo la porta dietro di sé. «Andrà tutto bene.»

«Io non ce la faccio Nir. Non più. Tutto questo ci sta distruggendo ed io non sono in grado di portare questo peso sopra le spalle. Questa sera abbiamo visto persone morire e di sicuro ne vedremo delle altre se non diremo il tutto ai ragazzi.»

Nirvana mi accarezza la schiena. «Ti aiuto a levare il sangue, vieni.» Dice per poi prendermi da una mano e portarmi vicino al lavandino.

L'acqua calda bagna la mia pelle e l'odore del sangue mi arriva alla testa. Un giro di testa, per poi sentire urlare qualcosa dalla bocca di Nirvana.

«Zayn, corri!»

Subito dopo, il buio.
-

«Prova a darle un altro schiaffo.»Una voce maschile mi fa risvegliare dal mio sogno.

Era tutto così bello lì; ero in una spiaggia, con Niall, mentre Nirvana ed Harry stavano festeggiando qualcosa. Non ricordo bene, solo tanta ma tanta luce.

«Non voglio farle del male, ha già le guance tutte rosse per colpa mia!»

«Cosa? Allora vuoi lasciarla in queste condizioni, svenuta?»Ringhia Zayn ed io scuoto leggermente la testa.
Mi sento le palpebre pesanti e così, dopo parecchi secondi, riesco ad aprire leggermente gli occhi a fessura.

«Sono sveglia.»Sussurro.

«Lyns!»Nirvana si precipita ad abbracciarmi. «Mi hai fatta spaventare!»

«Scusa, non volevo, ma l'odore del sangue mi ha fatta sentire male.»Le spiego e lei annuisce comprensiva.

Mi sposto leggermente,adesso sono su un letto. Mi metto seduta per guardarmi intorno.

Il sangue non c'è più e adesso indosso una tuta pulita.Una tuta non mia.

Confusa guardo Nirvana seduta al mio fianco.

«Di chi è?»Le chiedo toccando il tessuto nero e largo.

«Zayn.Ricordi? Siamo nella sua camera d'albergo.»

Ah si, dopo essere andati via dal vecchio casolare, Zayn ci ha portati qui per non testare sospetti con i nostri genitori. Insomma, cosa avrebbero detto se Nirvana ed io fossimo tornate macchiate di sangue e terrorizzate?

Mi sento un assassina. Mi sento sporca dentro e tutto questo mi fa impazzire.

«Voglio tornare a casa.»Sussurro ma a sentirmi è solo Nirvana. Zayn mi dà le spalle. «Portami a casa.» Ripeto più decisa e questa volta mi alzo dal letto andando verso il ragazzo.

Zayn mi lancia un'occhiata severa.
«Torna a letto, sei ancora debole.»

«Sto bene. Porta Nirvana e me a casa.» Dico ma Zayn non intende accontentare la mia richiesta.

«Non se ne parla, questa notte la passeremo insieme che tu lo voglia o no Harris.»

«Non chiamarmi per cognome e.. sai cosa ti dico, non parlarmi e basta Zayn.» Urlo con le lacrime agli occhi.

Nirvana viene verso di me per farmi calmare ma io la fermo. «Lyns..»

«No, ho davvero bisogno di sfogarmi e l'unico modo che ho per farlo è quello di rinfacciare a Zayn quanto lui sia bastardo e senza cuore!»

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