Senza te.

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Ho appena pubblicato il primo capitolo della mia nuova storia "Dannato Incubo"  

Sarei ben contenta di sapere che qualcuno sia andato a leggerla. 

Vi adoro. xoxo

Pronti per scoprire cosa succederà ad Ayla e Lane?

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Ayla.

-Non è niente di grave, tra poco dovrebbe svegliarsi- sento dire da qualcuno.

-Sono già cinque ore che dorme e non sapete nemmeno cosa le sia successo!- ribatte una voce. So benissimo di chi è. Lane.

-Stia tranquillo, tra poco arriveranno i risultati e li comunicheremo appena avrà ripreso conoscenza- 

Sento solo parole, ma non riesco a vedere assolutamente nulla. Sto cercando di aprire gli occhi in qualsiasi modo ma sembrano non rispondere ai miei comandi. 

Ritento un'altra volta, ma niente. 

-Ayla, ti prego svegliati. Non posso perdere anche te. So che ho sbagliato tutto, so che ti ho mentito, ma l'ho fatto per tenerti al sicuro, anche se non è servito. Se potessi tornare indietro, ti direi la verità. Solo ora mi sono reso conto che tenerti all'oscuro da tutto ti ha messo solo più in pericolo. Se solo ne fossi stata al corrente.. Non saresti qui adesso. Ti amo come non ho mai amato nessuno, sei la mia ancora di salvezza. Sei l'aria che mi è sempre mancata per vivere davvero a pieno la vita. So che non potrai mai perdonarmi ma.. Non buttiamo tutto cosi! Diamoci un'altra possibilità. Ti prego, torna da me. Svegliati, piccola.- 

Non ho mai sentito queste parole uscire dalla bocca di Lane. Sembra che ha la voce mozzata. Ora comincio a ricordare. La storia di Morgan, Dave che ha ucciso mio padre e Bradley. E lui sapeva tutto quanto, senza mai rivelarmelo. 

Lo amo, di questo ne solo sicura, ma non posso perdonare. Come si fa a mentire su una cosa del genere? Come fai a perdonare un errore cosi? Mi sento di nuovo dentro quel tunnel buio, ma questa volta non c'è nessuna luce. Non c'è lui a tendermi la mano per uscirne. Lui adesso è quel buio pesto che è dentro di me. 

Forse mi sono solo illusa di poter ricominciare da capo. Ho sbagliato a lasciarmi andare, perchè adesso è anche peggio di prima. I morti non possono resuscitare e in qualche modo te ne fai una ragione. Ma quando la persona che ami è davanti a te, e sei consapevole che non potrai mai costruire qualcosa insieme e devi semplicemente lasciarla andare per la sua strada, come fai a superarlo? 

Come fai a sopravvivere quando nel tuo cuore sai benissimo che l'unica persona che può tenerti in vita è esattamente quella che te l'ha tolta di nuovo? 

Provo ad aprire gli occhi, e stavolta vedo un piccolo raggio di luce proveniente da non so dove. Vedo tutto sfocato e appena la vista si fa più nitida, riesco a scorgere le pareti bianche che mi circondano. Deve essere per forza un ospedale. Mi giro a destra e vedo Lane seduto accanto al mio letto con le mani sul viso. 

-Lane- lo chiamo.

-Oh piccola, ti sei svegliata finalmente!- e si avvicina.

-Gli altri?- chiedo in un sussurro.

-Morgan e July sono morti. Tuo fratello è stato arrestato. Tua mamma e Jarred stanno bene e mia mamma.. è stata arrestata anche lei. Non ti preoccupare, sei al sicuro adesso.- dice con un filo di voce. 

-Devi andartene. Non voglio vederti mai più.- dico alzando di più la voce in modo da sembrare dura.

-No ti prego, perdonami, non posso vivere senza di te- mi guarda e noto che i suoi occhi sono lucidi. 

-Vattene, non lo ripeterò un'altra vol..- sto per finire la frase ma un uomo in camice bianco mi interrompe entrando nella stanza.

-Signorina Evans, che bello vederla sveglia. Ho i risultati delle analisi, passo più tardi o possiamo parlarne adesso?- mi chiede in modo professionale.

-Possiamo anche ora, ma prima questo ragazzo deve andarsene- dico fredda.

-Lei per caso è il compagno della signorina?- chiede rivolgendosi a Lane. Ma rispondo io anticipandolo.

-Era-

-Credo che dovrebbe rimanere, penso che sia una cosa che riguardi anche lui- dice in tono dispiaciuto. Leggo negli occhi del dottore qualcosa di strano. Come se stesse per darci una notizia che forse sconvolgerà entrambi. 

-Va bene. Allora che cosa mi è successo?- chiedo con lo sguardo perso.

-Quando è arrivata qui, in ambulanza, era priva di conoscenza a causa del troppo sangue perso. Questo è stato causato da un'emorragia esterna per colpa dei calci subiti. Non è facile quello che sto per dire, e so che non sarà piacevole per voi. Signorina, lei era incinta, ed ha perso il bambino. Mi dispiace tanto. Vi lascio soli, tornerò più tardi per visitarla, poi potrà tornare a casa.- dice e se ne va.

Ero incinta? Ma come è possibile? Dentro di me c'era una vita, mio figlio, e ora l'ho perso. Nostro figlio, figlio mio e di Lane. 

Le lacrime cominciano a farsi spazio sul mio viso e comincio a singhiozzare. 

Ho perso mio figlio, per una stupida storia che mi è stata tenuta nascosta! Ho perso tutto per cosa? Perchè tutto a me? Che ho fatto di male nella mia vita per meritarmi tutto questo dolore? 

Mi giro verso Lane e noto che anche lui sta piangendo.

-Mi dispiace Ayla, è tutta colpa mia. Sono un disastro. Per colpa mia nostro figlio non c'è più. Perdonami, io ti amo!- urla tra i singhiozzi. 

-Lasciami in pace, io e te non abbiamo più niente a che fare. Sparisci dalla mia vita e non farti rivedere mai più. Ti prego, va via- 

Stranamente lui non ribatte, si alza e se ne va.

Penso che ora sia veramente finita. Non mi resta che piangere nel mio dolore, e sperare che un giorno anche io possa essere felice, senza di lui. 


Innamorarsi ancoraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora