Quattro anni dopo.
Ayla.
Sembra che la storia si stia ripetendo. Sono nella mia stanza circondata da immensi scatoloni che ricoprono tutto il pavimento. Che casino, non ci capisco più niente.
Si, é proprio come pensate! Sto traslocando, di nuovo.
Stavolta però è diverso, mi trasferisco dalla mia migliore amica, Jess.
Ci siamo conosciute tre anni fa in un locale, dove adesso lavoro. Abbiamo avuto fin da subito un'intesa speciale ed è nata una bellissima amicizia. Di lei mi fido ciecamente adesso, anche se ci ho messo un po a lasciarmi andare.
É stata lei ad insegnarmi a fare la barman, e la ringrazieró in eterno. Ora posso essere indipendente e la cosa mi rende felice.
Continuo a studiare, ormai sono all'ultimo anno e spero di laurearmi a pieni voti.
In questi quattro anni non è successo niente di particolare. Ho fatto sempre avanti e indietro dall'università al lavoro a casa.
Ogni tanto mi sono vista con qualcuno, ma niente di speciale. Diciamo solo per soddisfazione se vogliamo chiamarla così. Vabbe, avete capito che intendo.
Mia mamma e Jarred sono felici per fortuna. Durante il processo di Ros sono stata presente assistendo alla sua condanna di 10 anni in carcere.
Lane non l'ho più visto da quel maledetto giorno. So che si chiama Jase, ma non riesco a dirlo. Ormai sono abituata al nome Lane.
In questi anni mi sono sempre domandata dove fosse, cosa stesse facendo. Mi sono logorata l'anima per lui.
Certe volte scoppiavo in una crisi di pianto, solo perché speravo varcasse la mia porta di casa dicendomi di voler ricominciare. Ovviamente sono stata una stupida perché tutto ciò non è mai successo. Ho capito che i suoi sentimenti non erano tanto forti quanto i miei. Perché se ami una persona la rincorri e la prendi no? Io la penso così.
Ma adesso non ha più importanza, sto bene così. Ho la mia famiglia che mi sostiene, un bel gruppetto di amici, e la mia grande migliore amica.
Da qualche giorno sto frequentando un ragazzo che ho conosciuto al locale. Devo ammettere che è molto carino. Si chiama Chris, ha i capelli neri e gli occhi color nocciola. Insomma, mi piace e adoro la sua compagnia. É simpatico da morire.
"Tesoro hai finito con gli scatoloni? Il camion é qui sotto" mi avvisa mia madre entrando nella mia camera.
"Si di pure di salire e di cominciare a portare giù la roba" rispondo.
Lei annuisce e chiama gli addetti ai traslochi che dopo un minuto stanno già caricando la roba sul camioncino.
Scendo in salotto e trovo mia mamma e Jarred in piedi davanti al divano che mi aspettano.
"Amore sei sicura di voler andare?" Mia madre é sempre la solita. Anche le vostre sono così?
"Si. Sicurissima. É ora che io sia indipendente. In fondo sono solo a quindici minuti da qui! Ti verrò a trovare" la rassicuro.
"Ormai sei cresciuta figlia mia. Tuo padre e tuo fratello sarebbero orgogliosi di te" dice mentre mi stringe in un abbraccio.
Mi stacco da lei e vado da Jarred. Non ci crederete ma abbiamo legato tantissimo in questi anni. É stato lui più di tutti ad aiutarmi nel riprendere in mano la mia vita dopo che ho perso il bambino.
"Mi raccomando prenditi cura di mia madre" gli ordino.
"Certo stai tranquilla. Tu piuttosto abbi cura di te. Ci mancherai" mi confessa e mi abbraccia.
"Ora devo andare, ci sentiamo domani" li saluto e vado verso la mia Giulietta per poi partire ed andare nella mia nuova dimora.
Arrivata a destinazione, faccio scaricare le scatole e mi preparo per il lavoro. Non ho tempo di sistemare le cose perché alle 21 inizia il mio turno e sono già le 20.
Mi faccio una doccia veloce, indosso l'uniforme e mi avvio verso il locale dove con mio piacere trovo Jess dietro il bancone intenta a chiacchierare con il nostro collega nonché amico Erik.
"Buonasera ragazzi, come procede la serata?" Domando interrompendo la loro conversazione.
"Per ora é tranquillo! Allora hai completato il trasloco?" Mi chiede impaziente Jess.
"Si per fortuna" la informo sorridente.
"Evviva! Da oggi vivremo insieme! Ci divertiremo tantissimo" strilla mentre mi schiocca un bacio sulla guancia.
"Che dite se dopo il lavoro andiamo a festeggiare?" Chiede Erik a me e a Jess.
"Ci puoi contare" urliamo all'unisono. Si, siamo telepatiche.
"Adesso basta chiacchiere e iniziamo a lavorare" ordino.
"Signor si, signore!" Mi prendono in giro gli altri due.
Gli faccio la linguaccia e mi immergo nel mio lavoro, pensando che da domani vedrò tutto da un'altra prospettiva.
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Che ne dite? Ho fatto bene a far passare quattro anni?
Finalmente Ayla ha trovato degli amici ed è andata avanti con la sua vita, almeno così dice lei. Mai dire mai!
Consiglio "Aspettavo te" di IlariaSatta
Buon pomeriggio a tutti.
Xoxo
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Innamorarsi ancora
RomansaCredo di amare questa ragazza, anche se l'ho vista si e no cinque volte da quando le nostre vite si sono incrociate. Ho sempre avuto un pensiero nella mente che non cambierò mai, perchè fa parte di me: Penso che l'amore non sia sapere tutti i pregi...