4. (REVISIONATO)

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Mentre passeggiamo, vedo dei ragazzi avvicinarsi, ma con troppa confidenza. Sono in quattro, uno arriva d'impeto all'inizio: mi colpisce subito la brillantezza dei suoi occhi azzurri che mi sorridevano, tirò fuori una mano dalle tasche e me la porse per presentarsi

X: Ehi ciao! io sono Louis

poi ne arrivano due, uno affianco all'altro. Un ragazzo coi capelli scuri coperto di tatuaggi sulle braccia, un po' tenebroso, mi fa un cenno con la testa per poi sporgersi verso di me con la mano e dire

X: piacere Zayn

L'altro di fianco a lui diede una pacca amichevole a Niall sorridendogli, mettendogli un braccio intorno alle spalle stringendolo in modo scherzoso. Mi salutò anche lui porgendomi la mano

X: ciao, io mi chiamo Liam

Quante strette di mano in pochi secondi, a ognuno rispondevo "piacere Ariana" con un sorriso cordiale un po' tirato, mi sentivo leggermente in imbarazzo per le occhiate che si davano fra loro, come se avessero già parlato largamente di me.

Rimasto dietro agli altri sentivo un ragazzo parlare ma non riuscivo a intravedere il viso, dato che la mano col telefono all'orecchio gliela copriva in parte: notai dei ricci uscire da un berretto e una mano con degli anelli che teneva il telefono, poco sotto il polso si intravedevano uscire dalla giacca di jeans quelli che sembravano tatuaggi ma non vedevo bene. Lo guardai finché non si girò per dire a Niall

X: Arrivo scusatemi

Niall: tranquillo Harry tanto non andiamo via

rispose Niall ridacchiando. Niall mi teneva per mano mentre i ragazzi intrapresero un discorso fra loro: sentivo le risate di Niall, Liam e Louis che continuavano a battibeccare e Zayn che tirava su una sigaretta dicendo agli altri che era stupido discutere sul dove andare stasera a bere. In tutto ciò ero rimasta incantata dallo sguardo corrucciato in chiamata dell'amico di Niall, Harry mi è sembrato di sentire. Si guardava le scarpe camminando lentamente avanti e indietro e ogni tanto rispondeva a monosillabi, quasi non gli interessasse quello che l'altra persona gli stava dicendo dall'altro capo del telefono. A un certo punto alzò gli occhi al cielo sbuffando rumorosamente, per poi dire

Harry: senti, va bene. Ci sentiamo più tardi e ti dico a che ora passo da te. Ciao.

disse lavativo senza il minimo interesse solo per chiudere la chiamata. Venne incontro a noi e sorrise a Niall dandogli una pacca sulla spalla

Harry: come sta andando?

gli chiese con un fare allusivo e un mezzo sorrisetto alzando l'angolo della bocca. Niall si grattò la testa quasi in imbarazzo e si scostò per mostrarmi e presentarmi a Harry. In quel momento riuscivo perfettamente a sentire Niall che ci presentava, ma i miei occhi erano rimasti incastrati nei suoi bellissimi pozzi verdi: sembrava quasi luccicassero. Notai lui schiudere leggermente la bocca, quasi fosse sorpreso di vedermi. 

Harry: Ah si Ariana. Niall non faceva che parlare di te

Liam: Dai Harry così lo metti in imbarazzo

disse Liam abbassando la voce. L'espressione di Harry si trasformò quasi in un ghigno divertito mentre abbassava la testa e, nel togliersi il berretto, si sistemava i riccioli marroni.

Harry: Comunque non per rovinare il momento presentazioni, ma ho di meglio da fare. Ci vediamo domani

Harry alza i tacchi e si gira andando verso una macchina. Niall ruota gli occhi e sbuffa insieme agli altri, prendendolo in giro, così Harry prima di arrivare alla macchina si gira camminando all'indietro urlandoci

The Best Mess of my Life (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora