Oggi parto e non ci vedo più dall'emozione: finalmente rivedrò Niall. E' difficile trovare voli da Los Angeles a Londra a prezzi abbordabili durante l'anno, quindi non ci siamo visti granché se non attraverso uno schermo; in compenso però mettere soldi da parte per un anno per poi partire d'estate ci è sembrata l'idea migliore a livello economico. Mi inizio a vestire prendendo il top e i jeans sulla sedia che mi ero preparata la sera prima. Vado in bagno, mi sciacquo e cerco di rendermi presentabile applicando un filo di eye-liner e mascara. Infine mi sistemo i capelli legandomeli come mio solito in una coda alta: "insomma a chi piace avere i capelli in faccia e negli occhi?" pensai. Scendo in cucina per bere un bicchiere di succo di frutta e mia madre non esita neanche un secondo per fare un commento dei suoi
Mamma: Ariana ma sei impazzita? in aeroporto con l'aria condizionata che c'è, tu vai senza neanche una felpa o un maglioncino?
disse tutta d'un fiato come se non potesse respirare dal panico. Io mandai giù il succo e, prendendo un sospiro, le risposi guardandola con le sopracciglia leggermente alzate
Ariana: mamma... lo so. Non sono scema, ce l'ho in borsa
Mamma: fammi vedere
sbuffai a vista, così presi la borsa e le mostrai il maglioncino bianco all'interno
Ariana: visto? nessun problema. Ora vado che il taxi mi sta aspettando fuori. Ti voglio bene mamma
dissi abbracciandola alzando gli occhi al cielo, odiavo il contatto fisico e le dimostrazioni d'affetto, specialmente con mia madre. Mi lasciò un bacio sui capelli e mi disse tenendomi per le spalle
Mamma: chiamami appena atterri. E voglio avere tue notizie ogni mattina e ogni sera, anche solo un messaggino per farmi sapere che stai bene, va bene?
Ariana: va bene mamma, tratteremo su questo argomento più avanti....
Mamma: Ariana!
alzai le mani al cielo in segno di difesa e dissi
Ariana: va bene, va bene, almeno due messaggini o telefonate al giorno. Ci sentiamo mamma, corro!
Prendo tutte le mie borse e mi dirigo verso il taxi fuori casa mia, che sta suonando il clacson ripetutamente, per farmi segno di muovermi. Il tassista con una sigaretta in bocca mi soffia del fumo addosso e mi aiuta a caricare le valige nel bagagliaio, sbuffando qualcosa di incomprensibile. Dopo un lungo viaggio ad ascoltare le telefonate del tassista, immersa in un'unica nuvola di fumo, arrivo all'aeroporto: ero in anticipo, quindi avevo tempo di fare tutto quello che volevo. Per quanto mi piaccia fare la salutista davanti a mia madre, ho bisogno del mio caffè tutte le mattine (e non solo al mattino) per stare sveglia, quindi mi dirigo da Starbucks dopo i controlli nell'attesa che aprano il gate. Chissà come sarà rivedere Niall dal vivo, ero emozionata all'idea che potevo passare tantissimo tempo con lui senza ansia e senza intralci. Mentre sorseggio il caffè e vago nei miei pensieri noto che il gate era aperto, quindi mi alzo e vado all'aereo. Sull'aereo mi siedo e penso a quanto potrebbe cambiare la mia vita questa estate. Ascolto la musica, i Neighbourhood mi rilassano mentre osservo le altre persone posizionarsi nelle proprie sedute, poi sento che arriva un messaggio e mi distraggo: NIALL <3
Niall: Ehii, stai arrivando? Sei già salita sull'aereo?
Ariana: Niall! sono in aereo tra poco partiamo
Niall: non vedo l'ora che arrivi, non sai quanto ho voglia di vederti
Ariana: anche io, finalmente dopo un anno ci vediamo di persona. E poi ho troppa voglia di conoscere i tuoi amici
Niall: ahahah sono un po' fuori... scommetto che ci andrai d'accordo
Ariana: io vado d'accordo con tutti :) ora devo andare, l'aereo deve decollare. Poi ti scrivo quando sono atterrata
Niall: a più tardi piccola
Mi fa sempre sorridere quando mi chiama così. Mi fa sentire piccola e innocua, come se lui potesse proteggermi da qualsiasi cosa, mettendosi da scudo davanti a me, come di per se ha sempre fatto: da quando lo conosco mi ha sempre protetta da ogni male e dolore, aiutandomi più di una volta ad andare avanti senza voltarmi, pensando e rimanendo concentrata sui miei obiettivi. L'aereo inizia a muoversi per poi decollare e lo osservo allontanarmi dalla mia città, le mie spiagge, il mare. Dopo svariati minuti passati a osservare il finestrino, da cui ormai si vedevano solo nuvole, con la musica nelle orecchie mi addormentai e non feci altro che sognare ciò che mi poteva aspettare in Inghilterra. Stava iniziando una nuova avventura.
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The Best Mess of my Life (IN REVISIONE)
Fiksi Penggemar!!IMPORTANTE!! --> IN REVISIONE Consiglio a chi vuole leggere la storia di leggere solo i capitoli revisionati, questo perchè oltre che revisionare la storia magari aggiungendo qualche dettaglio alla narrazione, sto modificando anche dei partico...