2. (REVISIONATO)

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Oggi parto e non ci vedo più dall'emozione: finalmente rivedrò Niall. E' difficile trovare voli da Los Angeles a Londra a prezzi abbordabili durante l'anno, quindi non ci siamo visti granché se non attraverso uno schermo; in compenso però mettere soldi da parte per un anno per poi partire d'estate ci è sembrata l'idea migliore a livello economico. Mi inizio a vestire prendendo il top e i jeans sulla sedia che mi ero preparata la sera prima. Vado in bagno, mi sciacquo e cerco di rendermi presentabile applicando un filo di eye-liner e mascara. Infine mi sistemo i capelli legandomeli come mio solito in una coda alta: "insomma a chi piace avere i capelli in faccia e negli occhi?" pensai. Scendo in cucina per bere un bicchiere di succo di frutta e mia madre non esita neanche un secondo per fare un commento dei suoi

Mamma: Ariana ma sei impazzita? in aeroporto con l'aria condizionata che c'è, tu vai senza neanche una felpa o un maglioncino?

disse tutta d'un fiato come se non potesse respirare dal panico. Io mandai giù il succo e, prendendo un sospiro, le risposi guardandola con le sopracciglia leggermente alzate

Ariana: mamma... lo so. Non sono scema, ce l'ho in borsa

Mamma: fammi vedere

sbuffai a vista, così presi la borsa e le mostrai il maglioncino bianco all'interno

Ariana: visto? nessun problema. Ora vado che il taxi mi sta aspettando fuori. Ti voglio bene mamma

dissi abbracciandola alzando gli occhi al cielo, odiavo il contatto fisico e le dimostrazioni d'affetto, specialmente con mia madre. Mi lasciò un bacio sui capelli e mi disse tenendomi per le spalle

Mamma: chiamami appena atterri. E voglio avere tue notizie ogni mattina e ogni sera, anche solo un messaggino per farmi sapere che stai bene, va bene?

Ariana: va bene mamma, tratteremo su questo argomento più avanti....

Mamma: Ariana!

alzai le mani al cielo in segno di difesa e dissi

Ariana: va bene, va bene, almeno due messaggini o telefonate al giorno. Ci sentiamo mamma, corro!

Prendo tutte le mie borse e mi dirigo verso il taxi fuori casa mia, che sta suonando il clacson ripetutamente, per farmi segno di muovermi. Il tassista con una sigaretta in bocca mi soffia del fumo addosso e mi aiuta a caricare le valige nel bagagliaio, sbuffando qualcosa di incomprensibile. Dopo un lungo viaggio ad ascoltare le telefonate del tassista, immersa in un'unica nuvola di fumo, arrivo all'aeroporto: ero in anticipo, quindi avevo tempo di fare tutto quello che volevo. Per quanto mi piaccia fare la salutista davanti a mia madre, ho bisogno del mio caffè tutte le mattine (e non solo al mattino) per stare sveglia, quindi mi dirigo da Starbucks dopo i controlli nell'attesa che aprano il gate. Chissà come sarà rivedere Niall dal vivo, ero emozionata all'idea che potevo passare tantissimo tempo con lui senza ansia e senza intralci. Mentre sorseggio il caffè e vago nei miei pensieri noto che il gate era aperto, quindi mi alzo e vado all'aereo. Sull'aereo mi siedo e penso a quanto potrebbe cambiare la mia vita questa estate. Ascolto la musica, i Neighbourhood mi rilassano mentre osservo le altre persone posizionarsi nelle proprie sedute, poi sento che arriva un messaggio e mi distraggo: NIALL <3

NiallEhii, stai arrivando? Sei già salita sull'aereo?

ArianaNiall! sono in aereo tra poco partiamo

Niallnon vedo l'ora che arrivi, non sai quanto ho voglia di vederti 

Arianaanche io, finalmente dopo un anno ci vediamo di persona. E poi ho troppa voglia di conoscere i tuoi amici

Niallahahah sono un po' fuori... scommetto che ci andrai d'accordo

Ariana: io vado d'accordo con tutti :) ora devo andare, l'aereo deve decollare. Poi ti scrivo quando sono atterrata

Niall: a più tardi piccola

Mi fa sempre sorridere quando mi chiama così. Mi fa sentire piccola e innocua, come se lui potesse proteggermi da qualsiasi cosa, mettendosi da scudo davanti a me, come di per se ha sempre fatto: da quando lo conosco mi ha sempre protetta da ogni male e dolore, aiutandomi più di una volta ad andare avanti senza voltarmi, pensando e rimanendo concentrata sui miei obiettivi. L'aereo inizia a muoversi per poi decollare e lo osservo allontanarmi dalla mia città, le mie spiagge, il mare. Dopo svariati minuti passati a osservare il finestrino, da cui ormai si vedevano solo nuvole, con la musica nelle orecchie mi addormentai e non feci altro che sognare ciò che mi poteva aspettare in Inghilterra. Stava iniziando una nuova avventura.


The Best Mess of my Life (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora