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Mi sveglio, e stavolta di mattina. Non sento più il braccio di Harry che mi tiene vicino a se. Mi giro per vedere se è nel letto, ma non c'è. Vedo solo una finestra aperta, che fa entrare un po' di aria e troppa luce. Mi copro gli occhi, e mi avvolgo sotto le coperte, cercando di mandare via le macchie blu e viola che ho negli occhi, e che mi danno un fastidio terribile. Alla fine mi decido di alzarmi, ma inciampo nelle coperte e cado per terra, facendomi male al ginocchio e alla testa. Ho avuto come una specie di deja vu. Non mi era già capitato? Boh, vabbe'. Mi alzo in piedi barcollando, e quando sto per ricadere, mi aggrappo allo stipite della porta, che sta cadendo a pezzi. Chiamo urlando Harry, ma non risponde nessuno. Vado per quello che è un piccolo corridoio, e poi in cucina/sala da pranzo/soggiorno e trovo un post it con scritto "siamo usciti un secondo torniamo tra poco" chi c'è con lui? Al momento sono troppo stordita per pensarci su, così mi faccio una doccia. Prendo il telefono e metto la musica al massimo. Mentre sono sotto la doccia canto a squarciagola, e anche quando mi asciugo. Mi vesto con dei vestiti puliti, e poi, dopo essermi messa le cuffie, pulisco un po' casa e la metto in ordine. Sempre ballando. Poi mi ricordo del video di I want to break free, dei queen, così la metto sul telefono, e scherzando imito freddie mercury mentre fa le pulizie. Fortuna che ho messo a posto questa casa era in uno stato pessimo: c'erano riviste, giornali e altre cianfrusaglie per terra, cesti del bucato pieni zeppi con i vestiti sporchi, polvere quasi dappertutto, macchie sul pavimento, fornelli sporchi, lavandini pieni di calcare, lenzuola macchiate, e un puzzo terribile di chiuso. In quasi due ore sono riuscita a rendere decente questa casa, tranne per le porte rotte, e la vernice sui muri che si sta sgretolando. Dopo aver finito le pulizie sono stanca morta, così mi sdraio sul divano e parlo al telefono con Frankie. Mi dice che ha saputo di ciò che è successo con mamma, e che dopo l'accaduto, e tutte le cose che sono capitate, ha deciso di riportare i cani a Los Angeles, così che avessimo un peso in meno. Mi ha anche detto che probabilmente si trasferirà lì a vivere, perché Taylor ha trovato un bellissimo appartamento, e perché ha sempre desiderato viverci. E' bello sapere che almeno a lui le cose vanno per il verso giusto. A me non proprio: incubi, rapimenti, ferite, amnesie, litigi e ora anche sfratto per così dire, visto che a casa di Harry non possiamo tornarci, o mia madre mi assalirà. Finisco di parlare con lui, e chiudo. Sono passate tre ore da quando mi sono svegliata, e Harry non è ancora tornato. Mi fa preoccupare, specialmente in questa situazione. Per calmarmi decido di preparare il pranzo, visto che sono quasi le due. Ma fare tutte le pulizie mi ha stancato troppo, così ordino una pizza, ma poi ricordo che non so in che casa sono, e in che via sono. Lasciamo stare, preparerò un enorme macedonia, con la frutta in frigo. Riempio due ciotole giganti con fragole, banane, mele e kiwi, tagliati a pezzetti. Forse Harry sarà andato a fare la spesa, perchè in frigo c'era solo questa frutta, una lattina di pomodori pelati, delle bottigliette d'acqua, del prosciutto cotto e due confezioni di birra. Perchè la birra piace tanto? A me fa quasi vomitare il sapore. Mi siedo a gambe incrociate sul divano che è un po' scomodo, con una ciotola di frutta sulle gambe, una forchetta in mano, e il telecomando nell'altra. Faccio un po' di zapping, e poi mi fermo a guardare uno tra i film più belli in assoluto: La risposta è nelle stelle. Mi metto a piangere troppo, durante il film. Fortuna che non mi sono truccata sennò sarei un panda ora. Ma dopotutto ho gli occhi gonfi e rossi. Mi piace piangere è così liberatorio. Adoro questo film.

The Best Mess of my Life (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora