Epilogo

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Siamo pronti. Gemma è di sotto con suo marito Jace, sposati da 22 anni più o meno. Jonathan forse si era deciso di sposarsi, mentre Christopher frequentava una ragazza che mi avrebbe fatto conoscere. Zayn, Selena, Lily, Liam, Louis e Niall sono tutti raggruppati, con un espressione persa. Gli anni sono passati così velocemente, e la mia pelle accumula rughe su rughe, come tra l'altro quella dei miei amici. I capelli sono ormai grigi, ma lo stesso curati come un tempo. Mi metto degli stivaletti neri, e un cappotto nero. Scendo le scale, e sono tutti pronti, vestiti di nero. Hanno i volti dipinti di tristezza e malinconia, ma non sono loro quelli che hanno perso la cosa più importante della loro vita. Non capiscono cosa provo.

Zayn: pronti?

Disse in tono neutro, con un accenno di tristezza, che voleva nascondere, invano. Annuiamo tutti insieme in silenzio. Con le macchine sfrecciamo nel traffico, e mentre gli altri riaffiorano ricordi che fanno male, io guardo al finestrino in silenzio, cercando di pensare ad altro, e far passare il dolore profondo e lancinante che sento al petto. Arrivati, parcheggiamo davanti al cancello. Oggi è domenica, e non si trova nessuno, essendo partiti per le vacanze di Natale. Entriamo dal grande cancello di metallo, freddo e decorato da mille particolari che non si riescono a intendere, in un certo senso ricorda la morte. Proprio come il luogo che rappresenta. Veniamo qui da due anni, tutti insieme, nella stessa data. Per me sarà una tradizione, spero che anche gli altri riescano a mantenerla. Il vento gelido, che mi passa tra i capelli, il cielo grigio, gli alberi spogli, la neve che attecchisce pian piano al terreno ghiacciato. Tutto ciò non fa altro che rendere il tutto peggiore. Arriviamo alla lapide, rimaniamo tutti lì a osservare la pietra. Dopo alcuni minuti di silenzio, non posso che scoppiare in un pianto, che dura perennemente dentro di me, ma che decide di uscire solo su questo giorno. 18 dicembre. Guardo la sua foto e ... e ... dio non ce la faccio. Continuo a piangere, poi mia figlia viene accanto a me, e mi cinge le spalle

Gemma: lo so. Lo so. Manca tanto anche a me papà

Guardo Ariana in quella foto. Mi salgono le lacrime ancora di più. La sua folta chioma grigia. I suoi occhi marroni, che brillano anche in foto. Mentre Gemma mi tiene stretto, gli altri poggiano delle rose rosse ai piedi della lapide. Si stacca da me per appoggiare la sua sulle altre. Così tutti si tengono dietro di me, che ho ancora la mia rosa in mano. Tengo la testa bassa e, dopo essermi asciugato le guance, dico

Harry: Ariana. Amore mio. Piccola...

Delle lacrime mi scorrono ancora sul viso, ma cerco di non farci caso.

Harry: Non immagini neanche lontanamente, quanto io stia risentendo della tua assenza. Il vuoto che hai lasciato in me, è irreparabile, incolmabile. Le mie giornate sono banali e prive di un senso, di uno scopo per cui andare avanti. Fino a 2 anni fa mi svegliavo, con un solo fine: vedere te, parlarti, vederti sorridere, baciarti, vederti arrossire, ancora, per ogni complimento che ti facevo. Poi due settimane dopo il tuo compleanno, mi svegliai come tutti i giorni, e tu eri lì al mio fianco. Ci alzammo, ma capivo che in te, qualcosa non andava e poi ...

Cerco di trattenere le lacrime agli occhi

Harry: ti sei toccata il petto, e lentamente andavi in ginocchio, sussurrando il mio nome. Io ero lì a tenerti per le spalle, non capivo cosa stesse accadendo. Non ero consapevole che quella mattina mi saresti scivolata dalle mani. In pochi istanti mi ritrovai sul pavimento della cucina, con te accasciata nelle mie braccia. Le lacrime mi rigavano le guance, quando tu emettesti il tuo ultimo respiro. La mia vita in meno di qualche minuto perse significato. Mi tremavano le gambe, le braccia, ero tutto tremante. Ero sconvolto, spaventato, lacerato, inesistente senza te. Totalmente perso. Sono passati 2 anni dalla tua morte, e ora invece il mio solo pensiero al mattino, è "starai bene lassù?"

Scoppiai in un pianto ancora più forte, pieno di singhiozzi che colmavano il silenzio tombale di quel orrendo e freddo luogo.

Harry: Ariana!! Dimmi che stai bene! Voglio sentire la tua voce dirmelo!! Voglio vedere le tue labbra muoversi! Voglio vedere i tuoi occhi che tanto odiavi, e le guance perennemente rose quando ti dicevo che eri bellissima. Perché mi hai lasciato?! Perché?!!? Spiegamelo perché non capisco.

Piango sempre di più e Gemma, Jonathan e Christopher, vengono ad abbracciarmi da dietro

Harry: ... Torna da me. Ti prego. Ho bisogno di te. Ma non solo io, anche i ragazzi. Tutti abbiamo bisogno di te qui. Spiegami perché proprio tu? Dio!! Non potevi prendere me?!! Lei non ha mai fatto niente di male nella vita, io sono quello incasinato!! Falla tornare. In qualche modo. Voglio svegliarmi al mattino e trovarla nel nostro letto accanto a me. Ariana. Ti scongiuro. Ti prego con tutto me stesso. Rimani ancora con me.

Jace abbraccia Gemma, che anche lei ha il volto bagnato di lacrime. Cado in ginocchio, e Christopher cerca di tirarmi su, ma io non voglio. Nascondo il viso zuppo di tristezza, nelle mani. Tutto il dolore e il vuoto che ho sentito, si stanno scaricando come lacrime sul campo.

Jonathan: papà andiamo su, alzati. Andiamo.

Harry: voi andate io rimango ancora un po qui, da solo.

Mi guardano, e quando mi giro e li vedo ancora lì fermi in piedi, tra le lacrime urlo

Harry: voglio stare da solo con lei, lasciatemi!!

Così con una tristezza mista a compassione, se ne vanno lentamente verso l'ingresso. Continuo a piangere, e poi posò la mia rosa bianca, non insieme alla altre per terra, ma sopra la lapide.

Harry: guarda piccola. Ti ho preso una rosa bianca. Le tue preferite. Sono simbolo di purezza e fedeltà, e amore eterno. Come il mio per te ... Non ce la faccio più Ariana. Ogni giorno mi sembra di portarlo avanti con la forza, perché senza la tua presenza accanto a me, non ho più un motivo per sgobbare e ... Be ... Vivere. L'unica cosa che mi rimane da fare, è aspettare che arrivi l'ora. Amore mio. Non preoccuparti, tornerò da te. Te lo prometto.

Fine


Stavo letteralmente piangendo quando scrivevo questo capitolo. Vi giuro, come una fontana. Non sono mai stata così triste, è finita per davvero. Spero vi piaccia, e commentate dicendomi le vostre opinioni. Vi amo tantissimo<3 (forse è una fine leggermente drammatica o tragica, ma boh non lo so, so solo che mia piaciuto moltissimo scriverla, comunque vi amo, bacioni<3)

The Best Mess of my Life (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora