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Niall: ciao Ariana

Ariana: ciao ... ehm ... 

Niall: si lo so, è una chiamata un po' alla sprovvista

Ariana: in effetti, di sabato sera

Niall: ti volevo chiedere se avevi letto la mia e-mail

Ariana: ah si, si l'ho letta ...

Niall: e .. quindi?..

Ariana: non saprei, devo vedere

Niall: noi siamo ancora qui, tra mezz'oretta andiamo via

Ariana: be' non so ...

mi giro verso Justin e lo guardo a letto sotto le coperte, mentre dorme, sognando la ragazza del concerto. Non so dovremmo uscire sempre insieme, e se il manager lo scoprisse sarei nei guai. Specialmente se i paparazzi mi seguono.

Niall: ehi ... Ariana? ... sei ancora li? ...

Ariana: ehm ... si ... si ci sono 

Niall: e .. allora?

Ariana: ehm .... si, credo di venire. Ti chiamo se sto arrivando.

Niall: okay, allora aspetto una tua chiamata. A dopo. A proposito, qui c'è anche Noelle, così potrai conoscerla.

Ariana: davvero?? Sono così emozionata, allora arrivo li il prima possibile. Ti chiamo più tardi. Ciao <3

Niall: ciaooo

chiudo la chiamata, e mi guardo allo specchio. Sono un disastro. Ma ho poco tempo, quindi lasciamo la magliettona, e mettiamoci dei jeans attillati. Prendo anche una felpa col cappuccio per coprirmi dai paparazzi, e poi metto le mie all star nere. Mi metto giusto un po' di mascara, e lascio i capelli sciolti. Usciamo, prima che succeda qualcosa. Esco in fretta dalla mia camera, e prima di chiudere la porta guardo il biglietto che ho lasciato a Justin sul letto, nel caso si risvegliasse, come succede parecchie volte. Si addormenta e dopo un quarto d'ora si sveglia. Chiudo la porta, portandomi dietro le chiavi, ed prendo l'ascensore. Le porte si chiudono e iniziamo a scendere. Ogni secondo che passa penso che potrei incontrare il manager. Esco dall'hotel, e fortunatamente i paparazzi non ci sono, ma il cappuccio lo tiro su lo stesso. Prendo un taxi, e in dieci minuti sono già li. La strada è totalmente vuota, e i taxi non passano più. Immagino che il ritorno dovrò farlo a piedi, o chiedo un passaggio. Il taxi mi lascia al numero civico dato, e mi trovo davanti a un locale. Credo sia questo, almeno il numero è quello giusto e  anche la via, quindi. Entro e ... Loro non ci sono. Ma ci sono due piani, quindi guardo bene a piano terra, e poi scendo a quello sotto terra. Scendo e lo trovo seduto al bancone, su uno sgabello, con un bicchiere in mano. Gli altri però non ci sono. Mi avvicino a lui, e dico

Ariana: Harry? Sai dove sono gli altri?

Harry: ehi bellezzaa ... no, sono andati via, credo cinque minuti fa, parlavano di telefoni e chiamate...

Ariana: cavolo, è vero! mi sono dimenticata di chiamarlo.

Harry: be' su siediti, ti offro da bereee...

Ariana: Harry ma sei ubriaco?

Harry: pff, nooo, ma che stai blateraando?

Ariana: niente, non ti preoccupare, be' allora io vado, ci si vede Harry.

Harry: no, ferma. Rimani un po' qui, giusto un bicchiere, poi ti lascio tornare a casa.

The Best Mess of my Life (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora