24. (REVISIONATO)

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Oggi Harry doveva lavorare in panetteria, così ho passato buona parte della giornata a casa con Selena e Lily: hanno insistito molto sul fatto che non fosse corretto nei confronti dei miei genitori non avergli detto della proposta di Harry, che sono i miei genitori e in ogni caso dovrei renderli partecipi di un cosa del genere. Hanno ragione ma loro non li conoscono: voglio bene a entrambi, ma mia madre deve sempre trovare il minimo difetto in tutto quello che faccio, paragonandomi e sminuendomi in confronto a mio fratello; mio padre è un po' più comprensivo con me, siamo molto simili caratterialmente, ma spesso per non andare contro a mia madre, le dà retta in qualsiasi caso, dando a lei adito per lamentarsi di me. Quindi in un caso o nell'altro sarebbe impossibile riuscire a scappare dalle critiche di mia madre. Nel tardo pomeriggio vado a prendere Harry a lavoro, sono le 17 quindi a breve dovrebbe staccare. Faccio una passeggiata col sole in fondo alla strada che sta piano piano calando, mi porta alla memoria il giorno in cui Harry si è proposto a me. Il tarlo di mia madre in testa però mi macchia il ricordo, so già che tipo di commenti andrebbe a fare, come so già qual è la sua idea sul matrimonio. Ma questo non fa altro che dare spazio a delle domande che non avevo ancora affrontato: e se stessimo correndo? E se poi ci accorgessimo che abbiamo sbagliato con i tempi? Magari la scelta è stata giusta ma sarebbe dovuta avvenire in un momento diverso? Neanche ci faccio caso e mi ritrovo davanti alla sua panetteria, mi ero persa nei miei pensieri tanto da perdere la concezione del tempo. Non vedo Harry dietro al bancone, quindi sarà già a cambiarsi. Lo vedo sbucare dal vicolo di fianco alla panetteria, dove dà l'uscita sul retro. Gli corro incontro e gli salto addosso, con le gambe intorno alla sua vita. E' da ieri sera che non lo vedo e stavo aspettando solo questo momento. Non sapendo cosa fare oggi nella noia mi sono tinta i capelli più scuri, non dicendo nulla ad Harry per fargli una sorpresa e per vedere come potesse reagire.

Harry: ehi chi è questa mora piccante, stai alla larga da me sono fidanzato

dice scherzando sorridendomi, alzando la mani al cielo in segno di resa. Diventa ogni giorno più bello: la pelle sta prendendo il colorito estivo che gli risalta il colore degli occhi, i capelli crescono velocemente e gli vengono dei bellissimi ricci che ricadono morbidi sulle spalle. E' un po' sporco di farina in faccia, così gli pulisco il viso con la mano e gli lascio un bacio sul naso

Harry: Ariana! Ariana! Una ragazza mora mi vuole portare a letto

ridiamo insieme e poi, appoggiandomi per terra, si china a baciarmi. Sento una fitta di dolore: il labbro. Mi stacco un secondo toccandomelo, fa ancora male, e le croste continuano a riaprirsi non permettendo così alla cicatrice di formarsi. E' passata più di una settimana e sento ancora dolori. I lividi sono quasi scomparsi del tutto, ma i tagli devono ancora cicatrizzarsi. Mi passa il pollice sul labbro come per fare andare via il bruciore, e poi mi bacia sull'angolo della bocca, tramutando la smorfia di dolore sul mio viso in un sorriso. Mi prende per mano, e mi trascina in macchina. Saliti in auto mi mette una mano sulla coscia, iniziando ad accarezzarmela. Gli metto la mia mano sulla sua, e le stringiamo. Sono questo genere di momenti che vorrei avere con Harry sempre, non incidenti, ferite o drammi. Osservo le nostre mani unite e non posso pensare a quanto sia stata fortunata a incontrare Harry, a come le nostre vite si siano incontrate e si siano intrecciate. Me le immagino come due linee distanti che piano piano annullano lo spazio che le divide, incominciando un percorso dritto parallele, l'una di fianco all'altra. Mi distoglie dai miei pensieri il riccio di fianco a me quando scandisce con

Harry: oggi ti sei divertita?

Ariana: si sono stata un po' con Selena e Lily, ma mi sono anche annoiata a casa da sola

gli dico facendo il labbruccio triste

Harry: almeno qualcuno se la passa bene di noi due, a me oggi in panetteria hanno scassato le palle perchè ho fatto lo sconto a una signora che viene da noi tutti i sabati da 5 anni.

The Best Mess of my Life (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora