Mentre Loris parlava sicuramente a Marco, io lessi la prima pagina di diario.
A come ho capito, questa persona che scrive é una ragazza, da come si descrive sembra familiare... Ma non voglio arrivare a conclusioni troppo affrettate....squilla il telefono...
Mi é arrivato un messaggio da Tony. Vuole sapere come componente della band se il manager é "arrivato".
Sapevo che era un modo per attaccare bottone, ci avrei scommesso che mi aveva vista mentre andavo spedita alla vecchia scuola. Ma su di lui non capivo alcune cose, se mi aveva tradita con Tea, perché mi rivoleva? E poi l'ho visto quasi sempre con lei. Ma la cosa che non sopportavo era che alzava tanti polveroni per riconquistarmi ma poi lo vedevo sempre e solo con Tea, come il giorno del concerto che lei si fingeva me e lui se l'è pure baciata davanti a tutti. Oppure Tea, che ci provava con Loris davanti a me e ha la faccia tosta di spingermi e alzarmi le mani.Ma ora basta pensare a ciò che é stato. Apro il libro e leggo la prima frase e bussano alla porta della mia camera...
"Ma uffa! Chi é che rompe???"-ero incuriosita dal diario e nessuno mi dava tempo di leggerlo-
Alzo lo sguardo ed era Loris...
"Piccola ma? tutta questa aggressività?"
"Scusa e che..."
"Cos'é quel libro?"
Non avevo finito neanche di parlare che lui si accorse del diario appoggiato sul letto.
Ora si sarebbe arrabbiato?
Non sapeva che ero andata alla scuola abbandonata... Lui pensava fossi andata a fare basket. Tutti questi giri di parole mi facevano venire il mal di testa, così gli dissi tutta la verità e lui senza arrabbiarsi ovviamente mi ascoltò fino a dirmi che per lui andava bene che cercavo il mio passato, ma non voleva che mi capitasse qualcosa di brutto entrando e uscendo da quell'edificio."Cos"hai contro quella scuola?"
"Non ho niente contro la scuola Kappa! E che é instabile e ci puoi trovare di tutto alla siringa allo stupratore."
"Lo so, hai ragione su questo ma..."
"Non ti capita mai di sentirti... (Osservata) li dentro?"
"Si oggi..."
"É quello che mi preoccupa... "
"Scusa..."
"Quando ci vai dimmelo okay? Almeno per farmi stare tranquillo"
Annuì con la testa.
Ripresi a leggere il diario, era incredibile, questa ragazza andava nella stessa scuola quando voleva stare sola ed era orfana di entrambi i genitori... poco dopo entrò Marco quindi chiusi il libro di colpo e iniziai ad avere un primo e vero dialogo con il mio manager."Scusa, non volevo interrompere la tua lettura..."-disse quasi intimorito-
"Non fa niente, stavo per venire di là con voi e parlare del lavoro"
"Ahahaha, ei solo perché sono il tuo manager non significa che dobbiamo pensare al lavoro 24h su 24h. Rilassati, voglio solo conoscerti! So cosa ti è successo e perdonami ma sapevo già tutto prima che il tuo ragazzo mi facesse la ramanzina; mi sono informato su di te..."
"Posso sapere il perché di questo interesse?"-allibita da ciò che le mie orecchie avessero sentito-
"Non pensare male. Era perché sei una ragazza avvolta nel mistero perciò..."
"Ho capito.."-non lo feci finire di parlare, sapevo che era il suo lavoro non aveva bisogno di scuse-
Dopo intervenne Loris, che interruppe il nostro dialogo; sapevo cosa voleva il diario di Key. A un certo punto pensai a questo nome "Key", sentivo che avevo un legame forse... Era una sensazione particolare...
Marco mi vide perplessa così mi portò a fare un giro.
Marco era un bel ragazzo, biondo cenere molto scuro e aveva gli occhi verde smeraldo come quelli di Loris. Poi era leggermente tipo due o tre centimetri più alto di me, portava gli occhiali da vista e aveva un ottimo senso di umorismo era molto scherzoso, si poteva definire un "giocherellone ".
Mi piaceva il fatto di essere me stessa con il gestore dei miei affari di lavoro, pensavo di essere sempre seria, attenta a ogni minimo particolare fino a non avere tempo per me. Invece la vita sembrava sorridermi in un certo senso..."Dai parlami di te! Tu di me sai tutto..."-gli dissi incuriosita da quei occhioni verdi nascosti da quelle lenti-
"Beh, sto cercando la ragazza giusta e invece di trovare lei ho ritrovato una mia parente..."
"Mi spiace..."
"A dire il vero a me no. Non la vedevo da tempo, era sparita e per un pò ho pensato pure che fosse morta..."
"Ah capisco... Beh si é fatto tardi... Meglio tornare a casa. "
"Siamo a pena usciti... Ma come vuoi, domani inizia il lavoro duro..."
"Lavoro duro?"
"Già ci sarà il fotografo per fare i poster, le immagini per i CD, biglietti per i concerti, devi farti conoscere un pò in giro... "
"Ah capisco..."
Ritornammo a casa e Loris era parecchio preoccupato e teneva quel diario in mano...
Gli chiesi il motivo di quella faccia, ma lui rispose solo che dovevo andare in camera mia perché doveva parlare con Marco. Gli chiesi il perché ma lui iniziò ad alzarmi la voce...
Perché ogni volta doveva trattarli da bambina? Era la mia vita. Dovevo sapere io non Marco, ma non sarebbe cambiato nulla anche dicendoglielo per la testardaggine di Loris.
Dovevo andare in camera zitta.
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Totale Amnesia...
RomanceKey una ragazza di 16 anni perde la memoria e un ragazzo misterioso cerca di aiutarla a recuperare i vuoti della sua vita precedente...