Totale Amnesia...

32. Lei forse pensa di aver dimenticato tutto...

"Dr. Colin, Salve sono Loris.
Mi scuso per questa telefonata all'improvviso, si ricorda di me?"

"Certo, lei é il ragazzo che ha l'amica con l'amnesia... Come posso aiutarla?"

"Senta lei con le sue orecchie questa canzone... "-avvicinai il cellulare fuori dalla porta dello stanzino dove mi ero rifugiato, per far sentire la voce di Key-

"Ha una voce bellissima, complimenti alla ragazza... Ma é..."

"Key, si é lei... Come può ricordare le parole delle canzoni che ha dimenticato... "

"Caro Loris, allora la cosa é più grave di quanto tu possa immaginare...
Evidentemente, la ragazza forse pensa di aver dimenticato tutto ma non é così...
La musica lascia un segno profondo all'essere umano e tutti quelli viventi, invece a Key in un modo cosi particolare da non averlo potuto cancellare quando si trova sul palco a cantare e a svolgere la situazione."

"Quindi non c'è nessuna amnesia... "-dissi incredulo-

"No, no l'amnesia c'è eccome!
Ma in passato evidentemente ha avuto dei torti subiti e quindi il suo inconscio non ammette e non vuole ricordare senza che lei ne sia consapevole...
Lei vuole ricordare... Ma ha come un errore in un CIP che cerca di offuscare la scheda madre.
Ovvero i ricordi del passato e la sua persona..."

"Quindi che dovrei fare dottore? "

"Niente, assolutamente niente...
Deve essere lei a ricordare...
Anche se potrebbe non ricordare mai più il suo imperfetto..."

"CHE COSA? DOTTORE MI SCUSI, MA DEVO AIUTARLA ALMENO CON QUALCOSA... "

"Beh, ma in sto caso provi con un album di fotografie...
Potrebbero venirgli dei Flashback e da li ricordare alcune cose...
Ma non ne sono sicuro..."

"Okay, grazie molte dottore!"

Era davvero così grave?
Davvero con delle foto lei avrebbe potuto ricordare?
Dovevo provarci in qualche modo, così lasciai Key con i ragazzi e Jess sarebbe arrivata più tardi per aggiungersi alle prove e avrebbe tenuto Kappa molto occupata.

Corsi a casa a trovare foto di lei, della band, dei concerti che avevamo fatto... E tanto altro e li appiccicai nei muri della sua stanza...