3. LEGGENDE SUSSURRATE INTORNO AL FUOCO

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La festa è giunta ormai al termine. Sono quasi le tre di notte e siamo rimasti in pochi. Oltre me, Meg, Steven, Jenna e Michael ci sono un ragazzo ed una ragazza che non conosco. Lui credo si chiami Zach. È basso (per essere un ragazzo) ed è robusto. Ha una carnagione molto chiara che gli fa risaltare le guance rosse e paffute. Mi sembra un ragazzo veramente simpatico, ha sempre il sorriso stampato sulle labbra. Lei, al contrario, è una di quelle ragazze che ho sempre cercato di evitare. Alta, magrissima, tutta tirata a lucido, tacchi altissimi, vestito che non lascia nulla all'immaginazione, capelli biondi perfettamente acconciati, trucco pesante, naso rifatto, labbra a canotto e tette sotto il mento. Praticamente una Barbie montata e con la puzza sotto al naso.

Ovviamente all'appello non può mancare Matt.

Cavolo quanto è bello. Mi sorprendo nuovamente a fissarlo. Se non la smetto rischio un altro rimprovero e non mi va di prenderlo a schiaffi a casa sua e davanti ai suoi amici. Vedo la Barbie che gli si avvicina, come una pantera che ha appena puntato la sua preda. Gli mette una mano sul torace e comincia a ridacchiare e fare le fusa come una gattina in calore.

- Meg, chi è quella Barbie con il cervello nelle tette? - le chiedo

- Quella è Candice. È qui per uno scambio culturale, come hai fatto tu in Olanda. Si è trasferita circa un anno fa dalla Germania. Vive a casa di Matt. - mi risponde. Se prima mi era antipatica ora mi è diventata molto antipatica. Calma Katherine, fai la ragazza matura. Non c'è bisogno di essere gelosa di una Barbie rifatta, soprattutto se il motivo scatenante è Matt.

- Ehi Kath, ci siamo quasi, tra pochissimo ci sarà la sfida! - mi dice Michael. Ero così presa dai miei pensieri da non essermi accorta della sua vicinanza. Gli sorrido timidamente...

Ed eccoli di nuovo, un paio di occhi verde smeraldo che mi osservano con una strana luce, una luce che non riesco a spiegare. Sono nuovamente ipnotizzata da lui. Ma come fa... Vedo un'ombra nelle vicinanze che cerca di attirare la sua attenzione.

- Maaattyyy, quando cominciamo la sfida??- la voce di Candice è ancora più stridula e petulante di come me l'ero immaginata, ma comunque riesce nel suo intento, l'incantesimo è spezzato. La vedo che si spalma su Matt e mi guarda con occhi di chi cerca una sfida mentre sulle labbra appare un sorriso di vittoria. Ovviamente non mi tiro indietro e le ricambio lo sguardo.

- Bene ragazzi - ora è Matt che sta parlando, rivolgendosi a tutti i presenti - è arrivato il momento della prova. Fino ad ora ne abbiamo fatte tante, dal tuffo nudi in piscina, all'arrampicata sull'albero più alto del giardino, all'abbuffata di dolci "chi prima vomita perde" ... - si interrompe, in modo molto teatrale, mente il resto del gruppo urla, grida e ulula.

Avrei proprio voluto vedere Candice mangiare tanti dolci da star male!

- Questa volta la sfida sarà solo per persone davvero coraggiose. - continua

Tutti si zittiscono, guardandosi intorno, perplessi, chiedendosi cosa ha in mente.

- Vi racconterò una storia: circa 50 anni fa, in una notte proprio come questa, una donna è stata vista girovagare tra le campagne. Sembrava molto spaventata, ma chiunque cercasse di avvicinarla, per poterle dare una mano, veniva colpito da qualsiasi cosa la donna trovasse a portata di mano. Così, dei contadini della zona, decisero di seguirla, a distanza, per poter vedere dove andava e soprattutto cosa la spaventava così tanto. Ad un certo punto si ritrovarono nei pressi di un trullo. Videro la donna ferma avanti alla porta d'ingresso, immobile, con il viso terrorizzato. Sembrava quasi in trans... All'improvviso qualcuno o qualcosa attirò la donna all'interno del trullo. I contadini rimasero bloccati per qualche secondo, osservando la strana situazione che si prospettava d'avanti a loro. Furono risvegliati dall'urlo terrificante della donna, proveniente dall'interno della struttura. Terrorizzati fuggirono, in attesa delle prime luci dell'alba che gli avrebbero permesso di tornare sul luogo a controllare la situazione, per poter così dare risposta a tutte le domande silenziose che i contadini si stavano ponendo, come ad esempio cosa fosse successo. Ma nulla ebbe risposta.... il trullo fu trovato vuoto, come lo era sempre stato e della donna non si seppe più nulla. Dopo qualche giorno, in Tv, tutti parlavano di una donna misteriosamente scomparsa e mai più trovata. Era la stessa donna che avevano visto i contadini quella notte. - Finito il racconto di Matt, il silenzio diventa il padrone indiscusso della stanza. Ci guardiamo tra noi, un po' scossi, ma con la curiosità di sapere cosa esattamente ci attende per questa sfida. Finalmente Matt ricomincia a parlare - Dovete sapere che il trullo, dopo 50 anni, è ancora in piedi, poco lontano da qui. La sfida di oggi è percorrere in coppia tutto il tragitto da qui al trullo e ritorno, facendo tappa all'interno dello stabile. Un selfie attesterà la riuscita della prova. - Matt non ha ancora finito di parlare e già parte il chiacchiericcio dei partecipanti che commentano la sfida appena lanciata. Ma a sovrastare tutti ci sono le urla di mia sorella.

- Nooooooooo, non voglio farloooooo...!! Ho pauraaaaaa!! - Meg ha perso del tutto la lucidità, urla e piagnucola come se in questa stanza ci fossero delle persone con i fucili spiegati pronti a sparare ad ogni segno di resa. È sempre stata una fifona, è ovvio che questa sfida non le piaccia. Povero Steven cerca di calmarla in tutti i modi. - Tranquilla Meg, se non vuoi farlo nessuno ti costringe. Possiamo rimanere qui a fare il tifo per Kath. - cerca di consolarla, lanciando un sorriso complice a me.

- Infatti Meg, rilassati e goditi lo spettacolo della tua sorellina e di Michael che battono tutte le altre coppie presenti! - Intervengo, cercando di farla sorridere un po' e fortunatamente ci riesco.

- Chi ha detto che tu e Michael sarete una coppia!? - Afferma Matt interrompendo i nostri discorsi. Lo guardiamo un po' tutti accigliati, chiedendoci cos'altro ha in mente.

- In questa sfida le coppie uomo/donna saranno scelte a sorteggio, sarà il fato a decidere! - continua lui.

Questa volta a piagnucolare è Candice. Suppongo che sia sempre stata in coppia con Matt... le è andata male. Senza accorgermene sono io ora che la guardo con aria di sfida e con sorriso trionfante.

Cavolo, non posso credere di essermi messa in competizione con una Barbie. In questo momento vorrei prendermi a schiaffi da sola.

- Bene è arrivato il momento di decidere le coppie: siamo rimasti in otto, ma mi sembra di capire che due persone si sono già ritirata - dice Matt, rivolgendo un sorriso divertito a Meg e Steven. Ok ora vado lì e gli tiro un cazzotto sul naso! Si può essere così arroganti?!?

Dopo aver fatto un occhiolino a mia sorella, Matt ricomincia a parlare - Le donzelle gentilmente mettano un loro oggetto personale nella scatola che ho qui, tra le mie mani. Gli uomini, senza guardarci all'interno, prenderanno un oggetto. Così saranno decise le coppie. - Poi, avvicinandosi a me, con la scatola sempre tra le mani ed un sorriso da "sono il più figo del mondo" aggiunge - Donzelle, sentitevi libere di mettere anche un paio di mutandine! - e scoppia a ridere. Cavolo questo tipo è davvero presuntuoso.

Con la coda dell'occhio noto Candice che ridacchia felicemente per la battutina. Quella è così stupida che metterebbe davvero la sua biancheria intima in quella scatola.

Matt è ancora in piedi, di fronte a me, con aria di sfida, in attesa di ricevere il mio oggetto personale. Mi tolgo il bracciale, quello con inciso il mio nome (ne ho cinque, ognuno con il nome di un componente della mia famiglia), e lo inserisco all'interno della piccola fessura fatta sulla parte superiore della scatola. Per tutto il tempo non ha mai tolto i suoi occhi dai miei. Credo di essere diventata tutta rossa ad un certo punto. Dopo qualche secondo si gira, e percorre con molta rapidità la distanza che divide me da Jenna e Candice. Cavolo anche il suo sedere è perfetto.

- Bene, ora che la raccolta è fatta, possiamo iniziare con la pesca. Michael prendi il tuo oggetto! - Dice Matt avvicinandosi al ragazzo. Michael infila la mano e tira fuori un piccolo anello d'oro con una bellissima pietra, credo sia ambra. Il sorriso che compare sul viso di Jenna mi fa capire che l'anello è suo. In effetti la pietra si abbina perfettamente alla sua carnagione.

Subito si avvicina Zach e tira fuori un orologio stracolmo di brillanti. Ovviamente è della Barbie che, non appena si rende conto di essere in coppia con Zach, ricomincia a lamentarsi ed a piagnucolare.

In quel momento Matt si gira verso di me, ha appeso all'indice della mano destra il mio bracciale. Mi guarda con una strana luce negli occhi, diversa da quella che avevo notato fino a quel momento. Sembra soddisfatto. Lo guardo e rimango estasiata, in questo momento è davvero bellissimo.

Solo ora però mi rendo conto che per tutta la durata del sorteggio ho trattenuto il respiro, in ansia... volevo essere in coppia con lui. Butto fuori tutta l'aria trattenuta senza staccare gli occhi dalle sue labbra, dal suo sorriso, dal suo viso, da lui.


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