Toc toc
- Kath va tutto bene? È da parecchio tempo che sei chiusa in bagno! - Mi chiede Michael dall'altro lato della porta.
Sento vagamente i rumori provenienti dall'esterno... lo scrosciare della pioggia, i tuoni... Credo che la tempesta sia ad uno dei suoi picchi massimi... Zeus sta scatenando la sua furia!
Non mi rendo conto del tempo che è passato, per me è come se fossi appena entrata. Ho pianto tutte le lacrime che avevo in corpo...
Mi alzo dal pavimento, dove mi ero gettata non appena chiusa la porta del bagno, e mi fermo ad osservare l'estranea riflessa nello specchio che sovrasta il lavandino. Capelli scompigliati, pallore disumano, guance rigate da lacrime ormai secche ed occhi gonfi, rossi e privi di espressione.
Non sento più niente... Dopo l'immensa tristezza, l'enorme rabbia e la quantità di lacrime versate, non mi è rimasto più niente... solo indifferenza.
È stato in Olanda, nel periodo in cui il mio amato Daniel mi stava aiutando a capire e gestire il mio cambiamento, la prima volta che mi è capitato di provare solo indifferenza. Ricordo l'auto, il semaforo non rispettato, l'uomo ubriaco alla guida, noi sull'attraversamento pedonale, Daniel che mi fa scudo con il suo corpo, l'incidente, la corsa in ambulanza... Ricordo l'enorme rabbia provata per quell'uomo, la tremenda preoccupazione al pensiero che Daniel potesse non farcela, la tristezza di non poter stare accanto a lui all'ospedale e l'incessabile frustrazione di non poter sapere dai medici le sue condizioni perché "non facente parte del suo nucleo familiare". Troppi sentimenti negativi da provare tutti insieme... l'uno che sovrastava l'altro. Ed alla fine è successo... il mio cuore, la mia testa e la mia anima hanno creato, come arma di difesa, la totale indifferenza. Non sentivo più nulla... Come se con un interruttore avessero spento tutti i sentimenti che contraddistinguono l'essere umano. Persi completamente il controllo di me stessa, la mia testa ed il mio corpo elaboravano e reagivano di loro spontanea volontà, mentre la mia anima ed il mio cuore restavano chiusi in una cieca nube nera...
Ero il male puro!
La vera me non esisteva più... ero solo un guscio dalle sembianze di Kath che racchiudeva un essere spregevole, privo di sentimenti positivi, capace di fare di tutto... anche uccidere. Fu Daniel a farmi tornare prima di commettere l'errore più grande della mia vita: volevo vendicarmi dell'uomo ubriaco. Fortunatamente Daniel arrivò prima che fosse troppo tardi e mi aiutò a capire che ero abbastanza forte da resistere e che il suo amore sarebbe stato sempre la chiave per liberare il mio cuore e la mia anima. Quando tutto fu finito, ed io tornai nuovamente ad essere io, mi resi conto di tutto il male che avevo fatto e promisi a me stessa che non avrei più perso il controllo.
Ed ora che l'interruttore è nuovamente spento mi ritrovo di fronte ad uno specchio, apatica, a guardare per la seconda volta questa sconosciuta.
Mi sciacquo rapidamente la faccia ed esco dal bagno. Michael è in piedi difronte a me con uno sguardo pieno di preoccupazione.
- È tutto ok Michael, non c'è bisogno che mi guardi come un cane bastonato. - dico senza espressione.
Volgo lo sguardo vero la vetrata, a quanto pare Zeus ha placato la sua ira, ma la pioggia incessante ha allagato varie zone del giardino, se non fosse per i doppi infissi, avrebbe allagato anche la casa.
La cosa non mi tange!
Sento qualcuno scendere le scale, mi volto e vedo Matt, Candice e Zach raggiungere il piano terra ridendo e scherzando tra loro. Guardo i primi due scambiarsi un sorriso complice... nessuna reazione si scatena in me. Sorrido maliziosamente... questa sensazione di leggerezza, libertà ed indifferenza è stupenda.
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L'Abito Non Fa il Monaco
Vampire"Non sempre chi ha un bel visino e si dimostra gentile ed educato è veramente buono... Spesso la gente nasconde dei segreti che, se rivelati, possono diventare ... mortali! Attenti ai vostri amici, alla vostra famiglia, alle persone che incontrate s...