L'Abito Non Fa il Monaco

17. DISTORTE REALTA'

"Sono circondata da oscurità... Intorno a me c'è il nulla.... Vedo qualcosa che si sta avvicinando... è una specie di luce rossa... Non so se andargli incontro oppure evitare di avvicinarmi... non so se è una luce amica o una luce nemica... Rimango ferma dove sono, incerta sul da farsi... Intanto la luce continua ad avanzare... Comincio a vederla più nitidamente... Faccio tre piccoli passi in direzione della luce... O no... non è una luce, sono occhi! Quei maledetti occhi rossi! Mi volto e comincio a correre più veloce che posso, ma intorno a me continua ad esserci solo oscurità... Non vedo dove sto andando, non riesco a dare una direzione a questa mia corsa... Guardo alle mie spalle e gli occhi sono sempre la... mi guardano, mi scrutano... Ricomincio a correre, a perdifiato, non cerco neanche più di capire in che direzione io mi stia dirigendo, l'importante è correre.... 'Aiuto... Aiutatemi...' urlo a squarciagola, ma nessuno mi risponde, nessuno viene in mio aiuto... Sono sola, sola contro questo essere misterioso... Basta, non ce la faccio più a correre... Mi fermo per prendere fiato, portando le mani sulle ginocchia a sostegno di tutto il mio corpo... sono distrutta da questa folle corsa... Mi volto nuovamente per capire se l'ho pedinato, ma è lì... sempre alla stessa distanza da me... Mi sento come se fossi su uno stupido Tapis Roulant... Guardo quegli occhi intensamente, cercando qualsiasi indizio mi porti a capire a chi (o cosa) appartengono... Intanto si avvicinano... Indietreggio, sperando di trovare qualcosa che mi aiuti, ma il nulla continua a farla da padrone... Decido di ricominciare a correre... mi volto e quegli occhi sono lì... Come è possibile? Ci sono due esseri? Comincio a girarmi intorno notando che sono anche più di due, tre, cinque, dieci, cento... sono circondata da occhi rossi... Un terrificante coro di voci rauche si leva nell'assoluto silenzio... 'Mai potere è stato più immenso per il governatore della Terra, ma sempre e comunque inferiore a quello di Dio. Unico è il suo potere come unica è la sua persona. Ma come due creature possono unirsi in un unico essere, allo stesso modo due poteri possono diventare un'unica enorme forza senza eguali... Mai potere è stato più immenso per il governatore della Terra, ma sempre e comunque inferiore a quello di Dio. Unico è il suo potere come unica è la sua persona. Ma come due creature possono unirsi in un unico essere, allo stesso modo due poteri possono diventare un'unica enorme forza senza eguali...' Ripetono la profezia in continuazione, come un mantra, alzando man mano il volume delle loro voci... mi stanno assordando e circondando... sono sempre più vicini! Porto le mani alle orecchie, stringo gli occhi e mi lascio cadere sulle ginocchia... 'Mai potere è stato più immenso per il governatore della Terra, ma sempre e comunque inferiore a quello di Dio. Unico è il suo potere come unica è la sua persona. Ma come due creature possono unirsi in un unico essere, allo stesso modo due poteri possono diventare un'unica enorme forza senza eguali... ' Una voce sovrasta sulle altre, più terrificante e imponente... alzo lo sguardo nella sua direzione... un paio di occhi, più grandi e più iniettati di sangue si stanno velocemente avvicinando a me... con la stessa velocità con la quale viene recitato il mantra... improvvisamente il coro si zittisce e quell'unica voce conclude la profezia 'Tu sarai l'ultima, la più forte, la prescelta, ed il mio esercito sarà completo... Nulla più potrà fermarmi!'... Dopo di che qualcosa mi afferra il braccio ed il mio urlo rimane strozzato in gola."

Cavolo...! Mi sveglio di soprassalto, ancora questi maledetti incubi. Sono giorni che faccio sempre lo stesso tipo di sogni... occhi rossi, profezia e dolore in qualche parte del corpo.

Già consapevole di ciò che ci troverò, abbasso gli occhi verso il mio braccio: anche questa volta c'è un livido nero a forma di mano che si aggiunge a tutti gli altri sparsi per ogni parte del mio corpo: gambe, piede, collo... . Ad ogni risveglio uno nuovo.

Sento qualcosa di caldo solleticarmi la coscia. Sorrido al pensiero di cosa si tratta... La piccola Lamia si è accoccolata vicino a me, starà facendo anche lei un brutto sogno? Mi ristendo accanto a lei, abbracciandola e stringendola a me. È così tenera...