Capitolo ventotto.

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Non sono gelosa.

Cristal's pov.

"FINALMENTE." dico correndo fuori dalla cabina appena la ruota si ferma.

Fa un freddo cane e mi stringo nel giubbino. Louis mi segue ridendo con le mani nelle tasche della felpa.

"Non ce la facevo più." sospiro camminando e occhi gusto puffo mi raggiunge camminando al mio fianco.

"Ammetti che ti é piaciuto il giro perché c'ero io." dice sorridendo in quel modo irritante.

Odio, odio profondo.

"É per questo che non ce la facevo più." lo provoco.

"Già, infatti mi stavi appiccicata peggio di una sanguisuga." contrattacca.

"Fanculo..." sussurro arrossendo portandomi le mani sul viso mentre lui ride.

"Comunque, Niall scenderà fra circa mezz'ora. Nel frattempo che vuoi fare?" dice e sposto l'attenzione su di lui.

"Non lo so... voglio una cioccolata calda." dico indicando un bar.

"E che cioccolata sia, c'mon principessa." dice con voce buffa prendendomi da un braccio e entriamo nel bar.

Rido e mi sento più rilassata appena il mio corpo incontra il caldo accogliente del bar.
Ci sediamo ad un tavolino rotondo in un angolino vicino alla finestra.

"Lou, che farai a Natale?" chiedo alzando lo sguardo e lo trovo a guardarmi.

"Emh... non lo so."

"Non lo festeggi in famiglia?" aggrotto la fronte.

Abbassa lo sguardo sulle sue mani che torturano un fazzolettino di carta.

"Io non..." dice ma viene interrotto da una cameriera che viene a prendere le ordinazioni.

Ha una chioma rossa e dei grandi occhi scuri truccati di nero, esageratamente.
Da come é vestita sempre un po' troia, sembra.

"Cosa posso portarvi?" dice sorridendo, a Louis.

Okay, é troia.
Non guardarlo.
Troia.

"Per me una cioccolata calda." dico attirando l'attenzione della tipa.

Appunta sul suo taccuino con un un'espressione scocciata.

"E tu invece?" sorride di nuovo a Lou che intanto mi fissa divertito.

"Lo stesso." dice ammiccando alla tipa e mi lancia uno sguardo veloce.

A che gioco stai giocando?

"Arrivano subito." dice la troiet-brava ragazza andando al bancone.

Brava cagna, scodinzola via.

"Principessa." mi chiama Louis e io mi volto verso di lui con uno sguardo omicida.

"Non chiamarmi principessa." lo guardo male.

Chiamami sempre principessa Lou.

"Va bene, principessa." sorride e io lo guardo male per poi accennare un sorriso.

"Guarda qua." dice e mi mostra un fogliettino con scritto un numero, penso di telefono, sopra.

"Cos'è?" dico aggrottando la fronte.

"La rossa mi ha lasciato il suo numero." dice con un sorriso malizioso sulle labbra.

Lei cosa?!
Razza di baldracca.

"Hai fatto conquiste." dico a denti stretti.

"Io conquisto tutti." si vanta.

"Non penso proprio Tommo." sorrido riferendomi a me.

Let me love you goodbye, princess. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora