Capitolo quarantuno.

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Coccole.

Cristal's pov.

"Non era male... più o meno." dico a Louis mettendo nella lavastoviglie l'ultimo piatto.

"Stavo per strozzarmi con un ossicino..." dice facendomi ridere.

Accenna un piccolo sorriso, però lo vedo stanco.

"Non ti senti bene?" gli chiedo chiudendo la lavastoviglie e azionandola.

"Mi fa male un po tutto." dice massaggiandosi un fianco.

Cammina verso il soggiorno e si siede dolorante sul divano accendendo la televisione.

"Vieni qui?" dice battendo una mano sul posto libero accanto a lui.

Faccio come dice e mi siedo sul divano accanto a lui.

"Ti fanno male perché stanno guarendo, almeno credo." dico guardandolo dispiaciuta.

"O forse perché qualcuno mi ha ucciso con il solletico." mi guarda.

"Umh... pardon." ridacchio.

"Qui ti fa male?" gli chiedo passando delicatamente l'indice sul taglio sullo zigomo.

"No, qui si." dice toccandosi lo stomaco.

"Posso fare qualcosa per farti star meglio?" gli chiedo e lui mi sorride malizioso.

"PERVERTITO, TE LO SOGNI." lo sgrido alzandomi.

Possibile che pensa sempre male?

"Dai, scherzavo." ride tirandomi di nuovo sul divano.

"Ti va di... emh, come dire..." balbetta iniziando ad arrossire lentamente.

"Cosa?"

"M-mi piacerebbe se tu... LOUIS NO."

"Che stai dicendo Lou?" rido guardandolo.

"NIENTE, LASCIA STARE." dice a voce alta per nascondere l'imbarazzo.

"Umh, okay." dico e sposto lo sguardo sul televisore.

Dopo due minuti lo sento sospirare e mi ritrovo un esemplare di Louis SonoUnOrsoAbbracciaTutti che mi abbraccia con la testa poggiata tra il mio collo e la spalla. Il suo peso mi fa sdraiare sul divano con lui ancora su di me.
Voleva che lo abbracciassi?

"Mi accarezzi i capelli?" mormora nell'abbraccio.

Porto le mani fra i suoi capelli iniziando ad accarezzarlo dolcemente.

"Potevi dirlo che volevi essere coccolato piccolo Loueh." rido.

"Taci." mormora imbarazzato.

"Ti piace quando ti toccano i capelli? Se lo faccio con Zayn mi taglia le mani." dico giocando con i suoi capelli.

"No, lo detesto."

E perché vuole che lo accarezzi? Okay sono giunta alla conclusione che Louis sia bipolare.

"Solo mia madre mi accarezzava i capelli perché ero io a permetterglielo, adoravo il suo tocco." dice dopo qualche secondo con un tono di malinconia nella voce.

Ho capito.
Gli manca sua madre, a chi non mancherebbe?
Nonostante abbia ormai quasi 19 anni ha ancora bisogno di una figura materna e una paterna.
Louis non ha né l'una né l'altro.
Non posso capirlo, ma posso provare a sentirmi come lui.
Sua madre è andata via troppo presto e Louis è dovuto crescere troppo in fretta.
Sta cercando in me sua madre e dati i suoi comportamenti nei miei confronti penso l'abbia trovata.
Sono felice che riesca a farlo sentire apprezzato.

"Ti manca tanto vero?" dico continuando a coccolarlo.

"Mhmh." annuinsce stringendosi più a me.

"Perché non provi a riallacciare i rapporti con tuo padre, Lou?" gli chiedo ma lui scuote la testa.

"Assolutamente no, non lo conosci."

"Ma é pur sempre tuo padre Lou."

"É una cattiva persona Cris, sono scappato da lui un anno fa e non intendo ritornarci."

"Perché sei scappato?" voglio sapere come Louis è arrivato fin qui.

"Perché... io..." sospira.

"Se non vuoi dirmelo fa niente." dico.

"Non é che non voglia dirtelo..."

"Non ti fidi?"

"Ma no, certo che mi fido!" dice e un sorriso si fa spazio sulle mie labbra.

Sentirmi dire da Louis che si fida di me mi fa uno strano effetto. Prima non lo sopportavo, ma con il tempo mi sono affezionata a questo nano malefico.
Okay, d'ora in poi lo chiamerò nano malefico.
Sono un genio.

"É che è complicato." dice.

"Abbiamo tutto il pomeriggio, nano malefico." rido.

"Nano malefico?" dice alzando la testa dalla mia spalla e guardandomi.

"Si." rido.

"Bene, ora non ti dico nulla." dice facendo per alzarsi.

"Nono, scherzavo. Dai racconta." dico spostandomi un po' e si stende accanto a me.

"É successo più o meno un anno fa. Volevo andare via di casa perché lui continuava a trattarmi male per la perdita di mia madre. Avevo già progettato un fuga con Niall però poi è arrivata una ragazza." inizia a raccontare.

"Questa ragazza aveva i miei stessi gusti, le piacevano le mie stesse cose e riusciva a farmi star bene come nessun'altra e me ne innamorai. Lei ricambiava i miei sentimenti e allora le proposi di essere la mia ragazza, e accettò la proposta. Ero felice e non volevo più andarmene da li perché avevo lei." continua.

Provo un senso di fastidio, ne sta parlando come se la tipa in questione fosse un angelo.

"Poi però un giorno ho sentito lei e mio padre che discutevano. Nina, lei, ha detto che era stanca di me, che non mi sopportava e con non riusciva più a continuare con questa farsa. Mi è crollato il mondo addosso, ma è stato peggio quando me l'ha detto in faccia. Mi ha confessato che era un'attrice e stava solo recitando perché mio padre la pagava bene. Così, come se niente fosse. Non si è nemmeno dispiaciuta a dirmi che era una presa per il culo. Con lei ho perso anche la verginità Cris, renditi conto. Innamorato di una bugia." lo guardo e sta sorridendo amaramente guardando il soffitto.

"Lou..."

"Da quel giorno ho iniziato a trattare male tutti, poi sei arrivata tu che hai dato una svolta alla mia vita, una svolta buona. Ti chiedo solo di non deludermi anche tu, ormai mi sono affezionato troppo a te. E devi essere onorata a sentirtelo dire, non sono un tipo che ammette facilmente i suoi sentimenti. Solo... non lasciarmi andare anche tu." sospira e io l'abbraccio poggiando la testa sul suo petto.

"E chi ti lascia, Lou."

BUONA EPIFANIAH!

Questo capitolo é troppo coccolosho.

Oggi penso di fare un triplo aggiornamento, che ne dite? :3
E grazie perché siamo a 19,5K oddio.
Io vi amo.

Se vi é piaciuto lasciate una stellina.★

Let me love you goodbye, princess. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora