Capitolo sessantatrè.

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Trucco.

Louis' pov.

Mi rigiro nel letto cercando di abbracciare Cristal ma il mio braccio finisce sul materasso vuoto.

Apro gli occhi e ci rimango un po male quando non la vedo, sarà andata via.
Mi siedo sul letto per poi alzarmi, infilare una conottiera e andare in bagno.

"Dio, che orrore." mormoro guardando il mio occhio.

Mi sciacquo la faccia e appena scendo le scale vedo Cristal entrare sorridente con lo zaino in spalla.

"Ho fatto presto." sorride al biondo per poi portare l'attenzione su di me.

"Dove sei stata?" la guardo avvicinandomi.

"Buongiorno anche a te." alza gli occhi al cielo poggiando lo zaino sul divano.

"Pensavo di trovarti vicino a me sta mattina..." dico guardandola meglio.

"Perchè hai i miei vestiti?" le chiedo accorgendomi che indossa i miei skinny e una mia felpa.

"Umh... ecco..."

"Mi piacciono, non é colpa mia!" sbuffa e io rido.

"E poi mi vanno perfetti, forse solo un po' grandi."

"E grazie, Louis ha un corpo da donna." ride Niall e gli lancio un'occhiataccia.

"Parla il 'ragazzo' che ha scambiato una ragazza per un mostro urlante." sorrido da stronzo riferendomi a ieri.

"Sta zitto." si imbroncia Niall.

"Okay Loueh, ora copriamo quest' occhio nero." dice Cristal tirando fuori dallo zaino una scatoletta.

"Cos'è?" aggrotto la fronte mentre lei apre la scatola.

"No. Nonono." indietreggio capendo cosa vuole fare.

"Si invece." si avvicina sorridendo.

"Niall." lo guardo supplicandolo.

"Vado a mangiare!" dice per poi sparire in cucina.

Bastardo.

"Vieni qui Lou." continua ad avvicinarsi mentre io indietreggiò sempre di più.

"Te lo scordi!" corro su per le scale.

"Louis!" mi rincorre.

"Non mi metterai quella merda sulla faccia!" urlo correndo per il corridoio.

"É solo fondotinta Lou!" continua a rincorrermi.

"Va a metterlo a qualcun altro!" entro in camera di corsa e faccio per chiudere la porta ma lei riesce a infilarsi subito dopo di me.

"Ti prego no." indietreggio spaventato.

"Mi ringrazierai." si avvicina sorridendomi.

"Non puoi, tu non puoi." continuo a camminare ma tocco il letto.

"Lasciami realizzare il mio sogno." ride e poggia le sue labbra sulle mie.

"La prossima volta portala anche a me la Nutella." mi lecco le labbra.

Ride per poi fare pressione sul mio petto facendomi cadere sul letto con lei su di me.

"Ora lasciati truccare signorina." ride iniziando a spalmare quella cosa appiccicosa sul mio occhio.

"Dio che schifo! Basta Cris, ti prego." mi lamento dimenandomi.

"Sta fermo." dice spingendosi contro di me e mi blocco deglutendo.

Let me love you goodbye, princess. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora