Let me love you goodbye, princess.

Capitolo settantanove.

Let me love you goodbye, princess.

Louis' pov

"Allora io vado, va bene?" guardo Niall che annuisce tristemente.

"Mi dispiace Ní." sospiro chiudendo la valigia e avvicinandomi a lui.

"Non sei costretto a venire assieme a me." lo guardo.

"Sei pazzo? Sei il mio migliore amico Lou." mi sorride.

"Sei troppo buono Niall." lo abbraccio sorridendo.

"Lou, ora che vai da Cris..." ricambia l' abbraccio.

"Non scordarti le precauzioni eh, sono troppo giovane per diventare zio."

"Niall!" lo sgrido staccandomi

"Ti sembro il tipo che se ne dimentica?" alzo un sopracciglio scherzosamente.

Adoro Niall, riesce a essere simpatico anche in situazioni come queste.
E grazie a lui sono così un po' anch'io.

"Vai idiota." sorride.

"Qui finisco io." aggiunge poi e gli sorrido debolmente.

"A dopo Ní." lo saluto per poi correre al piano di sotto.

Infilo una felpa e esco di casa correndo verso quella di Cris.

Se busso é probabile che venga ad aprirmi suo padre visto che sono quasi le undici di sera...

Mi guardo intorno localizzando la finestra della sua camera collegandola all' albero a fianco.

Perfetto.

Salgo in cima all' albero stando attendo a mettere i piedi al posto giusto. Una volta arrivato alla finestra busso al vetro e dopo qualche secondo la finestra si apre. Salto subito dentro la camera per poi alzare lo sguardo verso di lei.

"Sei idiota? Ti rendi conto di che ore sono?" alzo gli occhi al cielo dal suo tanto parlare.

"Louis domani abbiamo scuola e saresti potuto scivol-" la interrompo poggiando le mie labbra sulle sue avvicinandola a me il più possibile.

Ricambia il bacio muovendo dolcemente le labbra in sintonia con le mie per poi staccarsi lentamente.

"Mi mancavi." soffio sulle sue labbra.

"Ci saremo visti domani Lou." mi sorride abbracciandomi, poggiando la testa sulla mia spalla.

"Non mi sono trattenuto." mi mordo il labbro stringendola più a me.

"Lou, Harry è un po strano." alza lo sguardo verso di me.

"In che senso strano?" le lascio un bacio fra i capelli sapendo già la risposta.

"Non so, appena è tornato a casa mi ha stritolata in un abbraccio e poi è sparito in camera sua. A tavola evitava il mio sguardo e aveva sempre gli occhi lucidi... sai se è successo qualcosa con Lottie?" mi guarda un po' preoccupata.

"Non so, può darsi. Forse è solo un brutto giorno per lui, sta tranquilla principessa." la tranquillizzo.

"Sei dolcissima in pigiama, aw." scherzo pizzicandole un fianco.

"Idiota." ride.

"I tuoi hanno creduto alla scusa di mia cugina?" faccio scivolare le mani sotto la sua maglia accarezzando le i fianchi.

"Penso di si, non hanno fatto molte domande." sorride imbarazzata.

"Mh, capito." annuisco mettendo la testa fra il suo collo e la sua spalla lasciando un lungo bacio.