Giurai che, se la zanzara avesse smesso di rompermi le palle, avrei dormito.
ZzZzZz-ZzZzZz-ZzZzZz
Dio Santissimo.
Mi alzai sbuffando, aprii silenziosamente la porta, chiusa a chiave la sera prima, ed andai a bere un bicchiere di acqua fresca in cucina. Camminavo strusciando i piedi per terra, con un occhio chiuso ed uno semi-aperto. Era stata una vera fortuna riuscire a raggiungere la cucina senza cadere dalle scale! Cercando di fare meno rumore possibile, aprii il mobiletto posto al di sopra del lavello, prendendo un bicchiere e versandomi dell'acqua. Solo in quel momento mi accorsi di quanto fosse secca la mia gola. Sospirai.
"Tutto bene?"
Sobbalzai sentendo una voce alle mie spalle. Mi voltai, ritrovandomi di fronte la cameriera di casa Malik. Non ricordavo con precisione il suo nome, non avendo mai avuto un contatto con ella. Hannah, forse?
"Oh, l'ho disturbata, signora? Non era mia intenzione, mi dispiace, volevo solo bere un po'..." mi scusai, appoggiando il bicchiere, ormai vuoto, sul tavolo.
"Suvvia, caro, non chiamarmi "signora", mi sento ancora più vecchia di quanto non lo sia! Chiamami pure Hazel, e dammi del tu!" mi sorrise affettuosamente.
Ah, ecco, Hazel.
"E non preoccuparti, ero già sveglia, ti ho sentito scendere le scale e ti ho raggiunto!" continuò avvicinandosi, mi guardò sfiorandomi piano la guancia sinistra.
"Assomigli a mio nipote, sai? - sorrise - Per cui permettimi di farti il discorsetto: per qualsiasi cosa ci sono io, chiamami in qualunque momento. La mia stanza si trova in questo corridoio, è quella di fronte allo studio del signor Malik. Mi dispiace non aver avuto modo di approcciarmi con te prima...e non credo che questo sia un orario decente per farlo, quindi ti lascio andare!" rise piano. Mi scompigliò i capelli prima di spingermi verso le scale, sistemando lei, nel lavello, il bicchiere che avevo usato poco prima.
"Mh, grazie e...è stato un piacere, buonanotte!" mi congedai io, confuso.
Sentii augurarmi di rimando la buonanotte mentre salivo le scale, così tornai a letto.
Sorrisi.
Non ero mai bravo a capire di che pasta erano fatte le persone a primo impatto, ma Hazel si era dimostrata, in poco tempo, una donna molto dolce, diretta, e quindi mi sentii tranquillo, sicuro che mi sarei potuto fidare di lei.
La stanchezza tornò a farsi sentire una volta a contatto col morbido materasso e col soffice cuscino. Chiusi gli occhi, pronto a lasciarmi cullare, ancora una volta, dalle braccia di Morfeo...
ZzZzZz-ZzZzZz-ZzZzZz
E no. BASTA.
Con un grugnito di protesta accesi la luce, mi armai di pantofola e perquisii tutta la stanza.
Tanto lo so che ci sei, brutta troia.
Sentii qualcuno ridacchiare assonnato dietro di me, mi girai trovando quel decerebrato di Malik con una mano sul pomello della porta che aveva appena aperto, ed una che si stropicciava l'occhio destro.
Adorabile.
NO, MA CHE MI DICEVA LA TESTA.
"Zanzare?" chiese soltanto.
Annuii guardandolo, per poi tornare ad ignorarlo, come sempre.
Lo sentii uscire sbadigliando dalla mia stanza. Tirai un sospiro di sollievo, ma mi sorpresi vedendolo rientrare poco dopo.
Attaccò una di quelle lampade "cattura-zanzare" alla spina accanto al mio letto, appoggiandola sul comodino. La accese, ed una lucetta bluastra fece capolinea da quell'aggeggio.
Lo guardai.
Stava facendo davvero qualcosa di carino per me?
Lui si girò a guardarmi, e capendo, disse:
"Non t'illudere. Stai rompendo il cazzo, è solo per farti dormire tranquillo. Notte." disse frettolosamente, per poi uscire quasi correndo dalla mia stanza.
Sorrisi divertito.
Scappava, per caso?
Non solo aveva fatto qualcosa di carino per me, ma mi aveva pure augurato la buonanotte.
Sensi di colpa?
Probabile.
Bene, perché era anche colpa sua se la mia guancia pulsava ed era ormai ricoperta da un piccolo livido giallognolo.
Spensi la luce della stanza, facendomi tranquillizzare da quella bluastra del cattura-zanzare. Chiusi gli occhi trattenendo le lacrime, e mi addormentai.BIP-BIP BIP-BIP BIP-BIP
Sbuffai ed allungai stanco il braccio spegnendo la sveglia. Che nottata di merda.
Mi alzai, automaticamente, preparandomi per la scuola. Mi guardai allo specchio con una smorfia e tentai di domare i miei capelli con un po' di gel, poi l'occhio cadde sulla guancia.
Il livido non catturava molta attenzione, ma era comunque visibile. Avrei dovuto spiegare un paio di cose ai miei migliori amici. Sospirai.
Sbloccai il telefono entrando su whatsapp, e, come ogni mattina, li salutai con un "Buongiorno, raggi di sole!" sul nostro gruppo comune, quest'oggi col nome modificato in "LEE'S DEATH".
Ma che...?
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You stood by me. || Ziam Mayne.
FanfictionL'essere più insignificante al mondo? Zayn Jawaad Malik. L'essere più decerebrato al mondo? Zayn Jawaad Malik. L'essere più ignorante al mondo? Zayn Jawaad Malik. L'essere più rompicoglioni al mondo? Zayn Jawaad Malik. L'essere più schifoso, viscido...