Ruth mi passò la tazza colma di cioccolata e marshmallows. La ringraziai con un sorriso, bevendone subito un sorso per riscaldarmi.
Era sera, e ci ritrovavamo noi due soli in veranda, con una coperta di lana a coprirci le gambe.
Io fissai per un po' il cielo, sorridendo della mancanza di nuvole. Le stelle e la luna illuminavano il quartiere, il quale già brillava di luce propria grazie agli addobbi e alle lucine natalizie. Ogni casa era allestita alla perfezione, compresa la nostra. Era stata una faticaccia, ma alla fine il risultato era stato soddisfacente. Ci eravamo divertiti molto, quel pomeriggio, ed avevamo coinvolto anche Hazel, la quale continuava ad apprezzare sorridente quei momenti intimi, familiari.
"Si è dichiarato?" chiese improvvisamente Ruth, facendomi sobbalzare.
"Cosa?" chiesi, non capendo il filo del discorso. Dove voleva andare a parare, questa volta?
"Mi riferivo a Zayn. Vi ho visti parlare animatamente, prima di raggiungervi. Pensavo fosse successo qualcosa." fece spallucce lei.
"E' successo qualcosa...ma non quel qualcosa." risposi io, fissando la tazza fra le mie mani.
"E quel qualcosa non è abbastanza dal farti dichiarare?" mi chiese, facendomi sospirare.
"Roo, è complicato. Lui non mi sopporta, e sono successe troppe cose negative in questo periodo, non potrei mai dichiararmi."
"Racconta."
Ed io lo feci. In breve le spiegai il rapporto fra me e Zayn, tutti i litigi, gli insulti, il bacio ed infine il suo rifiuto.
"E tu ci credi?" sbuffò, roteando gli occhi.
"Roo, non siamo in uno di quei film di merda in cui tutto finisce per il meglio! E' normale che ci creda, perché diavolo avrebbe dovuto dirmi quelle cattiverie, altrimenti?!"
"Per tutte le stronzate dette sul tuo conto non ne ho idea, ma non credo che consideri quel bacio un errore. Lee, andiamo, davvero non noti come ti guarda?" mi chiese scettica, facendomi alzare lo sguardo verso il suo viso.
"Come mi dovrebbe guardare, scusa?" chiesi, con un tono leggermente speranzoso.
"Ti guarda come se volesse leggerti dentro, come se volesse cogliere ogni piccolo particolare di te! Ti guarda come se fossi sul punto di svanire da un momento all'altro, come se non ti vedesse da secoli e non credesse che sei di nuovo lì davanti a lui. Ti guarda combattuto, a disagio, ma allo stesso tempo con determinazione e passione. Ti guarda con desiderio. Ci sono momenti in cui si perde totalmente nell'osservarti, tu per lui sei una fottuta calamita. Stamattina, al negozio, per poco non lasciava un solco sul pavimento quando sei andato via! Picchiettava freneticamente il piede, dopo nemmeno due secondi dalla tua uscita. E' venuto a cercarti praticamente subito, preoccupandosi fin troppo, per uno che non ti sopporta."
Lui cosa? No, non era possibile! Zayn non poteva guardarmi in quel modo, non dopo le cose che mi ha rifilato qualche giorno fa. Semmai era il contrario! Mi capitava spesso di incantarmi a fissarlo, ma non potevo farne a meno. Adoravo il modo in cui aggrottava le sopracciglia quando era pensieroso, il modo in cui si mordeva il labbro quando era nervoso, il modo in cui si grattava la nuca quando era a disagio, il modo in cui alzava gli occhi al cielo ad una battuta di Louis, il modo in cui fumava e socchiudeva gli occhi espirando, il modo in cui gesticolava mentre parlava, il modo in cui cantava sotto la doccia, il modo in cui rideva mettendo la lingua fra i denti. Lo fissavo, non riuscendo a capacitarmi di quanto fosse perfetto quel ragazzo...ma così facendo, finivo per fare la figura dell'idiota. Più volte mi aveva scoperto, gli sarò sembrato un maniaco.
"...Balle." le risposi, infine. Zayn non provava qualcosa per me, era assurdo.
"Oh, andiamo. E perché dovrei dirtele? Non voglio che tu soffra, Liam, voglio che tu apra gli occhi. Hai avuto il coraggio di fare cose ben più complesse di questa, dichiararti a Zayn potrebbe aiutarlo a convincersi del tutto di quello che prova per te. Chi può saperlo? Magari ha solo paura della situazione, non avendo fatto ancora coming out con la sua famiglia. Gli sei piombato nella vita e gli hai scombussolato gli ormoni." ragionò mia sorella.
"Devo ricordarti che ci sei passato anche tu?" continuò, facendomi sospirare.
"Quindi tu sei convinta che mi voglia anche lui, ma non può ricambiarmi perché non è ancora convinto al 100% del suo orientamento sessuale?"
"Esatto." affermò convinta, annuendo.
"E cosa dovrei fare, io, con esattezza?"
"Provocalo." sorrise maliziosa mia sorella.
"C-cosa?" mi strozzai con la cioccolata, tossendo leggermente.
"Lee, pensaci. Se ti dimostri sicuro di te, se dimostri di volerlo sul serio, son sicura che prima o poi cederà! Fatti desiderare, e cadrà ai tuoi piedi in tempo record!"
"M-ma...io...Dio, Roo, già è tanto che io abbia ammesso che mi piace, questo no!"
"Shh, tu fai quello che dico io." disse minacciosa.
"Ma..."
"HO DETTO SHH!"---
Era un sollievo per i miei nervi l'acqua calda della doccia. Non solo mi stavo riscaldando, ma stavo rilassando anche i miei muscoli. La stanchezza stava iniziando a farsi sentire, per cui iniziai a lavarmi come si deve, prima di cadere addormentato sotto il getto dell'acqua.
Insaponavo i capelli, ripensando alle parole di mia sorella.
Che fosse davvero interessato a me sotto quell'aspetto? Che fosse solo spaventato da questi sentimenti? Che fosse davvero geloso di me?
Massaggiai con cura la cute, ragionando su come agire.
Certo, non volevo lasciare le cose come stavano. Mi stavo seriamente affezionando a Zayn, e volevo fare in modo di avvicinarmi di più a lui, nonostante il muro creatosi attorno. Ma come fare per abbatterlo totalmente? Dovevo comportarmi in modo indifferente? Dovevo stargli accanto fingendomi un amico leale? O dovevo...sedurlo?
Non ero certo di essere in grado di compiere questa "missione" datami da Ruth, ma se questa fosse stata la mia unica ed ultima chance per ottenere ciò che volevo?
L'attrazione fisica porta inevitabilmente anche ad un'attrazione mentale, più affettiva...no?
E se io non riuscissi nell'intento? Se mi prendesse per una troietta in cerca di cazzi?
Sbuffai, sciacquando il restante della schiuma dai miei capelli, per poi chiudere il getto d'acqua. Uscii con cautela dalla doccia, legandomi un asciugamano al bacino. Uscii dal bagno tornando in stanza, e cercai - invano - il mio telefono ovunque. Avevo bisogno di un consiglio dei ragazzi. Sicuramente loro avrebbero saputo darmi dritte più centrate e razionali...o almeno era quello che speravo.
Non trovandolo in stanza, pensai di aver lasciato quel dannato aggeggio in salotto. Sospirai, aprendo la porta della mia camera. Scesi le scale sbadigliando, entrando poi nella stanza in questione, trovando - fortunatamente - il mio telefono sul tavolino. Sorrisi prendendolo, ma nel girarmi mi accorsi della sua presenza.
Zayn - all'impiedi, accanto lo stipite della porta - mi stava fissando con occhi sgranati il corpo, ancora nudo - eccetto l'asciugamano - e ricoperto di piccole gocce d'acqua. Passai una mano fra i miei capelli umidi, notando il suo respiro bloccarsi a quel gesto.
Che Roo avesse ragione?
Sorrisi vittorioso, facendo qualche passo avanti. Lo vidi irrigidirsi, seguendo ogni mio movimento come una preda impaurita di fronte al cacciatore.
Notai un bicchiere d'acqua fra le sue mani, così decisi di prendere l'iniziativa. Dovevo sedurlo? E seduzione sia.
Una volta arrivato a pochi centimetri di distanza da lui, presi il bicchiere - intrecciando per poco le nostre dita - portandolo, poi, lentamente alle labbra. Bevvi un lungo sorso d'acqua, gettando di poco la testa all'indietro, lasciando scivolare di proposito qualche goccia sul mento - un caso, poi, che dal mento siano scese lungo il petto.
Zayn dischiuse le labbra, seguendo, come previsto, la scia della goccia d'acqua. Deglutì, riportando nuovamente il suo sguardo nel mio. Mi morsi il labbro, abbassando leggermente il viso verso il suo.
"Ti piace quel che vedi, Malik?" sussurrai con voce suadente al suo orecchio, mordendogli successivamente il lobo. Lo sentii sospirare rumorosamente, per cui sorrisi, mi allontanai facendogli un occhiolino, e con un "Buonanotte!" mi dileguai, salendo le scale a due a due per raggiungere in fretta la mia stanza.
Forse non avevo più bisogno di consigli esterni, ora sapevo cosa fare.
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You stood by me. || Ziam Mayne.
FanfictionL'essere più insignificante al mondo? Zayn Jawaad Malik. L'essere più decerebrato al mondo? Zayn Jawaad Malik. L'essere più ignorante al mondo? Zayn Jawaad Malik. L'essere più rompicoglioni al mondo? Zayn Jawaad Malik. L'essere più schifoso, viscido...