21.

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"Cioè...è quella?"
"A quanto pare..."
"Non sembra spaziosa."
"Tanto tu occupi poco spazio, Lou..."
"Crepa, Stycoso."
"E' tutto ricoperto di neve!" saltellò Niall, sorridente come un bambino. "Dopo facciamo un pupazzo?"
"Certo! E poi lo chiamiamo Olaf, mh?"
"AW LOU, CHE IDEA CARINA!"
"ERO IRONICO, RINCITRULLITO! MA CHE HAI, TRE ANNI?!"
"SE TU SEI VECCHIO DENTRO NON E' COLPA MIA!"
"Ha ragione Nello, Boo! Tira fuori il tuo spirito natalizio..."
"Il mio spirito natalizio è morto."
"Ad essere morto è il tuo cervello!"
"Nello, vuoi per caso comparire sulla lista dei cattivi, quest'anno?"
"Chiudi la bocca, Tommo."
"RAGAZZI!" sbuffò Zayn. "Mi si sta gelando il culo, entriamo e basta!"
"Concordo!" rabbrividì Josh. "Sapete quanto sono freddoloso! Non voglio beccarmi la febbre in vacanza!"
"Capirai, ormai la sfiga si è innamorata di te, Devine!"
"Non esageriamo, è Liam quello messo peggio nel gruppo! Con la sfiga ci convive da diciotto anni, e stanno per avere un figlio!" annuì Haz.
"E come lo chiameranno?" chiese Josh.
"Mainagioia!" gli rispose il riccio, ridendo.
"Mainagioia Miattaccoaltram Payne!" specificò Louis.
"Grazie, ragazzi!" roteai gli occhi.
"Sarà Josh il padrino!" continuò a prendermi in giro Harry. Gli alzai il dito medio in risposta.
"A-H! Leeyum, attento, altrimenti finisci anche tu nella lista dei cattivi insieme a Nello!"
"Louis, fossi in te stasera dormirei con un occhio aperto."
"ENTRIAMO!" li spinse Zayn, nella baita, ridacchiando.
"Finalmente siete arrivati!" rise Yaser.
"Diciamo che qualcuno, qui, ha diciannove anni solo all'anagrafe!" rispose Zayn per giustificarsi.
"Vergognati, Niall!"
"PARLAVA DI TE, TOMLINSON!"
"Ricominciano..." sbuffó Josh.
"Oh Dio, ma che ti sei messo?" disse una voce, a me fin troppo familiare, alle mie spalle. La sua risata si espanse per tutta la stanza, e fece fare una capriola al mio cuore.
"Nikki!" sussurrai, prima di aprirmi in un ampio sorriso, voltandomi. Mi catapultai subito fra le sue braccia, facendola cadere all'indietro sul divano. Provocai altre risate, mentre lei, stringendomi, mi accarezzava la schiena per tranquillizzarmi.
"Son qui, pulce..." sussurrò al mio orecchio, baciandomi la fronte.
"Mi escludete, stronzi? Pure io!" rise Ruth, unendosi a quella specie di abbraccio sul divano.
"Nikki, sei diventata una bomba sexy!" fischiò Louis, ricevendo uno scappellotto da Logan, il marito di mia sorella.
"Loh!"
"Così impari a fare apprezzamenti così rozzi a mia moglie!" rise l'uomo.
"Tio Lee!" mi corse incontro il piccolo Kyle urlando.
"Ma quanto sei cresciuto, piccola peste!" sorrisi euforico, prendendolo in braccio il mio nipotino, per farlo volare. Causai la sua solita risata infantile che mi fece sorridere, se possibile, ancora di più. Assomigliava tanto a mia sorella, eccetto per il taglio degli occhi ereditato dal padre.
"Lee, così me lo fai vomitare! Ha già preso il latte!" rise Logan.
"E me lo dici solo ora? - risi smettendo, continuando però a tenerlo in braccio - come stai, Logan?" sorrisi.
"In piena forma, è tutto perfetto!" mi rispose sorridendo affabile. "Tu?"
"Tutto okay!" sorrisi, lasciando andare la piccola peste.
"E' così bello rivederti!" sorrise Nicola, e non potei evitare di stritolarla in un altro abbraccio.
"Non sai quanto lo sia per me..." sussurrai, beandomi del suo profumo. Sempre lo stesso, da che ne ho memoria.
"Nicola, non fare la maleducata! Puoi saltare i convenevoli con tuo fratello, presentati a Zayn!" ci interruppe mia madre.
"Si figuri, Karen! Non si vedono da molto, è comprensibile! Ci saremmo presentati poi..." le rispose Zayn garbato, sorridendo, ed io non potei che esserne più grato.
"Ben detto, ragazzo! Già mi piaci...io sono Nicola, ovviamente, ma chiamami pure Nikki!" gli porse la mano amichevolmente.
"Zayn...è un piacere conoscerti, Nikki!" sorrise il moro, stringendole la mano.
"Zayn, per gli amici Zanzibar!" lo provocò Ruth, causando una risata di gruppo.
"Dovrei ridere?"
"Solo se vuoi, Zack!"
"E' ZAYN."
"Come preferisci, Zayana!"
"SEI INSOP-..."
"Ok, ok, ok, datevi tregua! Hazel si è già messa all'opera con la cena! Che ne dite, voi teppistelli, di sistemare la tavola?" propose Yaser, divertito dalla scena.
"Che ne dice, invece, di farci sistemare nelle nostre camere e farci ispezionare il luogo?" propose Louis con finto sorriso angelico.
"Dico che la mia non era una proposta, ma un ordine, Louis!" rise Yaser, lanciandogli sul viso la tovaglia.
"Questo è sfruttamento..." sussurrò Louis, sbuffando. Si avviò, tuttavia, nella sala da pranzo e stese con cura la tovaglia sul tavolo di legno.
"Non è bellissimo mentre fa la donnina di casa?" sorrise Harry, sospirando innamorato.
"Peccato che la donnina di casa abbia perennemente il ciclo!" gli disse Niall all'orecchio.
"TI HO SENTITO, HORAN!"
"BRAVO, SIGNIFICA CHE L'UDITO FUNZIONA! COME STANNO MESSI GLI ALTRI QUATTRO SENSI?"
"TI DO UNA CINQUINA IN FACCIA PER DIMOSTRARTI CHE FUNZIONA BENISSIMO ANCHE IL TATTO?"
"CHE NE DICI, INVECE, DI VERIFICARE PRIMA LA VISTA?"
"CI VEDO BENISSIMO, BIONDO TINTO!"
"AH SI'? ALLORA VEDI DI ANDARTENE A FANCULO!"
"TI SENTI REALIZZATO DOPO QUESTA BATTUTA DI MERDA?"
"MOLTISSIMO!"
"NON VEDO L'ORA DI DARTI LA CINQUINA!"
"TU PROVACI!"
"SE NON LA SMETTETE VI FACCIO A PEZZI CON UN MACETE ED USO I VOSTRI RESTI AL POSTO DELLA LEGNA PER IL CAMINO!" ci urlò Ruth dalla cucina.
"Non penso mi abituerò mai..." ridacchiò Zayn alle mie spalle, mentre i tre ancora battibeccavano in sottofondo. Mi voltai a guardarlo, sorridendogli.
"Non mi sono ancora abituato io..." risi, facendogli scuotere la testa allietato.
"Il fatto che siate tutti delle gran teste di cazzo vi rende ancora più speciali. E' proprio impossibile non affezionarsi a voi." mi confidò.
"E' una dichiarazione?" ridacchiai.
"Ti piacerebbe!" rise, dandomi una spallata scherzosa.
"Vuoi due, invece di flirtare, dateci una mano!" ci riprese bonariamente Harry.
"Io posate, tu tovaglioli?" offrii io, imbarazzato.
"Perfetto!" mi rispose il moro, prendendo il necessario.

You stood by me. || Ziam Mayne.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora