Spensi la sigaretta e la buttai per terra.
Suonai al citofono e aspettai una risposta da parte di mio padre."Chi è?"
"Una sorpresa da Roma"
Il cancellino si aprì e mio padre mi corse incontro.
"Corinne!" mi abbracciò fortissimo.
"Ciao papà" respirai il suo profumo, profumo di casa.
"Mi sei mancata tantissimo"
"Anche tu papá, ah lui è Mattia"
"Piacere di conoscerla signore" disse Mattia porgendo la mano a mio padre.
"Figliolo chiamami pure Davide" disse mio padre circondandogli le spalle.
Ci fece accomodare sul divano in salotto e ci offrì della cioccolata calda.
"Come mai da queste parti?"
"Mattia mi ha fatto una sorpresa, domani ripartiamo e andiamo in montagna qualche giorno"
"E tua madre?"
"Sta bene, diciamo che si è adattata bene alla nuova città"
"Ma Corinne! Hai il maglione tutto bagnato, non vorrai ammalarti vero?"
"Colpa di questo coglione" dissi dando un pizzicotto a Mattia.
"Ehi gattina tieni giù le mani"
"Altrimenti?"
Iniziò a farmi il solletico e una volta che fu vicino al mio orecchio mi sussurrò:
"Altrimenti sarò costretto a farti certe cose non opportune davanti a tuo padre"
Scoppiai a ridere come una matta e gli diedi un bacio sulla guancia prima di ritornare seduta composta.
"Ma come siete carini...da quanto state insieme?" ci chiese mio padre.
"N-Noi oh... noi non st-"
"Siamo fratellastri" spiegò Mattia in imbarazzo.
"Lui è il figlio del nuovo compagno di mamma"
"Scusate ragazzi ma sembrate così...affiatati"
Ridacchiai nervosa e poi aiutai mio padre a portare in cucina le tazze sporche.
Cenammo tutti insieme e mi disse di aver trovato anche lui un'altra donna."Niente di ufficiale eh, però bhe mi trovo bene con lei e pensavamo, che se le cose continuano così, di andare a convivere tra qualche mese, ovviamente non-"
"Papà tranquillo, capisco"
La sera uscimmo e andammo in un locale che frequentavo spesso quando ero a Milano.
Presentai Chiara a Mattia e dopo vari drink tornammo a casa di mio padre."Buonanotte coglione"
"Buonanotte stronza" disse prima di sparire nella sua camera degli ospiti.
Mi addormentai ripensando alla bellissima giornata che era appena finita.
La mattina dopo alle sette eravamo già seduti al tavolo in cucina a far colazione.
"Penso che arriveremo per l'ora di pranzo" mi informó Mattia.
"Perfetto. Ciao papà, ci sentiamo" dissi abbracciandolo.
"Ciao tesoro, grazie per essere venuta. Mi raccomando state attenti"
Mattia annuì e ripartimmo.
"Riprendiamo il gioco di ieri?" propose Mattia.
"Va bene. Parto io: cos'hai pensato la prima volta che mi hai visto?"

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Sei di mattina [Briga]
Fanfiction"Per una volta anziché la cosa giusta, volevo fare quella che mi avrebbe reso felice"