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La mattina dopo mi vestii velocemente e, dopo aver afferrato lo zaino, mi feci trovare davanti alla porta d'uscita.

"Wow già pronta?" mi prese in giro Mattia scendendo le scale.

Gli feci la linguaccia e mi infilai le cuffiette nelle orecchie.
Mi sedetti per terra ad aspettare il mio fratellastro.

"Eccomi stronzetta" mi disse dieci minuti dopo uscendo dalla cucina.

"Ciao mamma, ciao Diego!" urlai.

Salii in macchina e mi appoggiai con la testa al finestrino.
Poco dopo sentii una cuffietta scivolarmi dall'orecchio.

"Che vuoi?"

"Smettila di far l'asociale"

"Non posso, ho una canzone da trovare" dissi trattenendo le risate.

"Questo vuol dire che..."

Un ampio sorriso nacque sul suo volto.

"Sì testa di cazzo, parteciperò alla gara"

"Sì!" esultó.

Arrivammo a scuola e raggiungemmo Christian e Federica i quali si stavano tenendo per mano. Strano...

"Ehi" ci salutò radiosa Federica.

"Buongiorno ragazzi" disse Mattia.

"C'è qualcosa che dobbiamo sapere forse?" dissi indicando le loro mani.

"Oh ehm sì" arrossì la mia amica.

"Abbiamo chiarito e abbiamo iniziato a uscire insieme, vogliamo vedere come va"

"Sono contenta per voi ragazzi"

Anche Mattia si congratulò con loro.

"Sapete che ho convinto questo stronzo a partecipare alla gara?!
" urlai poco dopo.

Christian diede una pacca sulla spalla a Mattia.

"Già e anche lei parteciperà"

Annuii.

"Sapete che aprono oggi le iscrizioni?" ci chiese Federica.

"Andiamo allora"

Presi Mattia e Federica per un braccio e feci cenno a Christian di seguirci.

Andammo in segreteria e trovammo un gruppo di ragazzi che compilava moduli.
Chiesi alla segretaria di darmene due e ringraziai.
Suonò la campanella delle otto e ci mettemmo d'accordo per ritrovarci nel cortile per la ricreazione.
Fortunatamente la mattina passò veloce, ormai i professori avevano capito che tipa ero e mi lasciavano in pace.

"Non ti fa niente se io e Christian non stiamo con voi a ricreazione?" mi chiese Federica qualche minuto prima del suono della campanella.

"Tranquilla, tanto io devo compilare i fogli con Briga"

"Ah già, buona fortuna" ridacchiò.

Finalmente uscimmo e andai direttamente sul muretto ad aspettare Mattia.

"Eccomi"

"Bene, iniziamo"

Lessi la prima riga del foglio: nome e cognome.

"Bhe, credo che questo tu possa farlo anche da solo no?"

"Ah ah spiritosa"

Presi una penna e iniziai a compilare i moduli:

Nome: Corinne
Cognome: Delai
Età: 18
Classe: 3°B

1)I provini si terranno in palestra il giorno 3 dicembre dalle 15.30 alle ore 18.00, i partecipanti potranno cantare una canzone a loro scelta, purché non sia un inedito.
2)Alla fase successiva passeranno 24 concorrenti a cui verrà assegnata una cover scelta dai critici e dai professori.
3)Per i 5 finalisti è prevista l'ultima esibizione il giorno 15 gennaio nell'auditorium della scuola con una canzone a loro scelta.

Firma del partecipante: _________

Firmai e posai la penna.

"Fatto" dissi.

"Anche io"

"Dammi qua" gli ordinai.

Lessi attentamente per controllare che fosse tutto giusto.

"Mattia Bellegrandi?" chiesi stupita.

"È il mio cognome"

Scoppiai a ridere.

"Che hai da ridere stupida?"

"Perché ti fai chiamare Briga allora?

"È più figo scusa"

"Lasciamo stare sei un caso perso" e detto questo continuai a leggere i suoi dati.

"Bene, mi sembra che abbiamo fatto tutto"

Lo salutai e tornai in classe con Federica. Fortunatamente anche le due ore successive passarono velocemente.

"Sai già cosa canterai?" mi chiese Mattia dopo essere salita in macchina.

"No ma comunque ciao anche a te, la scuola è andata bene oggi, tranquillo"

"Okay rompi coglioni. Ciao Corinne, come va? È andata bene oggi? Sai già cosa canterai?"

"Bel tentativo Mattia, dico sul serio, bel tentativo" ridacchiai.

"Quindi?"

"Nah non lo so"

Una volta arrivati a casa buttammo entrambi lo zaino sul divano e dandoci i pizzicotti entrammo in cucina.

"Ehi ehi ehi ragazzi a piano!"

"Scusa papà ma questa- Ahi!- stronza mi fa male"

"Diego ti giuro che -Dio mio!- ha iniziato lui"

"Siete impossibili" sbuffò mia madre.

"Come faranno due giorni senza di noi?" le chiese Diego lasciandole un bacio sulla fronte.

"Che cosa?!" urlammo io e Mattia contemporaneanente.

"Io e Elena abbiamo deciso di andare due giorni a Firenze" spiegò suo padre.

"Papà io ci tengo alla mia vita! Questa qua mi farà morire dopo due minuti che voi avrete messo un piede fuori da casa!"

"Ha ragione lui per una volta. Non posso sopportarlo due giorni interi, lo ammazzerò prima"

"Ragazzi, ci fidiamo di voi"

"Ma mam-"

"Corinne, niente 'ma'. Ti ritieni una ragazza matura e responsabile? Bene, dimostralo"

Sbuffai e guardai Mattia.
Sul suo volto comparve un ghigno malefico.

"Benvenuta all'inferno"

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